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Descrizione
In pagine visionarie e feroci, venate di grottesca ironia, Mircea Eliade, storico delle religioni, studioso di yoga e sciamanesimo, orchestra una metafora della vita moderna. Mette in scena se stesso: Dominic è un "mutante", ma è prima di tutto un diverso, condannato alla solitudine e all'incomprensione dal peso della sua stessa sapienza. Una storia che ha stregato Francis Ford Coppola, tornato sul set per la prima volta dopo dieci anni per dirigerne la versione cinematografica.
"Credo non abbia la minima possibilità di farcela. Non ha un solo centimetro di pelle intatto." E invece Dominic Matei, colpito da un fulmine e ridotto a un tizzone ardente la notte di Pasqua del 1938, non solo riesce a sopravvivere, diventa un fenomeno. Il professore rumeno, arrivato a Bucarest per suicidarsi, si ritrova d'un tratto ringiovanito di trent'anni, e affetto da una sensazionale forma di ipermnesia: ricorda tutto, troppo, anzi sa addirittura ciò che ancora deve accadere. La polizia segreta comincia ben presto a diffidare di lui e la Gestapo vuole studiarne le straordinarie facoltà mentali. È solo l'inizio di una serie di paradossali, strabilianti avventure.
Dettagli Libro
Editore | Rizzoli |
Anno Pubblicazione | 2007 |
Formato | Libro - Pagine: 160 |
EAN13 | 9788817019408 |
Lo trovi in: | Letteratura di confine |
Autore
Mircea Eliade (Bucarest 1907-Chicago 1986) formatosi come filosofo e storico delle religioni all’Università di Bucarest, insegnò Storia delle religioni all’Ecole des Hautes Etudes di Parigi e all’Università di Chicago. È considerato uno dei maggiori specialisti dello sciamanesimo, dello Yoga e dei rapporti tra magia e alchimia. Tra le sue opere ricordiamo Lo sciamanesimo e le tecniche dell’estasi, Alchimia asiatica, Arti del metallo e alchimisti, Il sacro e il profano, Trattato di storia delle religioni.
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