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Descrizione
Emma ha trent'anni e vive a New York. Ogni giorno con passo svelto e leggero si destreggia tra i tavoli di uno dei più prestigiosi ristoranti della città, dove lavora come sommelier consigliando e servendo vini a selezionatissimi clienti. In amore ha dato tanto, forse troppo, a persone che non lo meritavano ma non per questo ha smesso di cercare l'uomo della sua vita.
Matthew invece abita a Boston e insegna filosofia all'Università di Harvard. Ha perduto sua moglie in un terribile incidente e da allora ha cresciuto da solo la figlia di quattro anni. Nella sua vita ha imparato a non dare niente per scontato, soprattutto la felicità.
I due si conoscono, per caso, grazie a internet, e iniziano a scriversi via mail, finché un giorno decidono di incontrarsi. Si danno appuntamento in un piccolo ristorante italiano a Manhattan.
Lo stesso giorno alla stessa ora, ognuno dei due varca la porta di quel ristorante. Avvolti dall'atmosfera intima e accogliente del locale, vengono accompagnati allo stesso tavolo ma... non si incroceranno mai. Com'è possibile? Uno scherzo del destino?
Vittime di un intrigo ai confini della realtà, Matthew e Emma ben presto si renderanno conto che non si tratta soltanto di un semplice appuntamento mancato...
Dettagli Libro
Editore | Sperling & Kupfer |
Anno Pubblicazione | 2014 |
Formato | Libro - Pagine: 343 - 14,5x22cm |
EAN13 | 9788820055639 |
Lo trovi in: | Racconti, Letteratura e Diari di viaggio |
Autore
Guillaume Musso (Antibes, 4 giugno 1974) è un romanziere francese, professore di scienze economiche e sociali al Centro Internazionale di Valbonne. "Skidamarink" (2001) è il suo primo romanzo, con uno stile che mescola enigmi e complotti tra Arturo Pérez-Reverte e Dan Brown. Nel 2004 "L’uomo che credeva di non avere più tempo" diventa un best-seller tradotto in più di venti lingue e che ha avuto un adattamento cinematografico. Con "Central Park" si è confermato grande scrittore di thriller dal respiro internazionale.
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Recensioni Clienti
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Carla
Voto:
Le storie di Musso sono spesso improbabili e, se vogliamo, assurde...ma io ne sono innamorata e continuo a leggerle con GRANDE PIACERE. Anche questa, è fantastica nella sua 'assurdità' e ve la consiglio senza ombra di dubbio!
Daniela
Voto:
Guillaume Musso, che in Francia è il più grande romanziere del momento, tenta un ricalco alla “Sliding doors”. Un po’ troppo rocambolesca la narrazione verso il fondo, in cui la trama si affetta con velleità a un thriller psicologico, a un poliziesco, a un noir per poi tornare verso il punto di partenza: lo spazio delle varianti. Come ci cambia la visuale del presente e del passato, se veniamo a conoscenza di fatti mai sospettati che sgretolano completamente l’impalcatura sulla quale è costruita la nostra stima verso una persona? C’è anche un altro aspetto da non sottovalutare: quando siamo abituati a vivere infelici, siamo disposti a intravedere uno spiraglio di gioia? La filosofa Michela Marzano ci dice “Quando la sofferenza è ciò che conosciamo meglio, rinunciarvi è una prova”; in effetti, cambiare completamente il modo di vedere il nostro oggi, ci costringe a rivedere il passato, se non completamente, almeno in parte. Emma e Matthew in queste pagine si impegnano, hanno scelto probabilmente di far cessare quell’onda che li rende due persone tristi: anche se tutto ha un prezzo.