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Descrizione
Il dialogo fra uno scienziato occidentale, diventato monaco buddhista, e di un buddhista orientale, diventato scienziato...
La scienza e la spiritualità rischiarano entrambe la vita degli uomini: non potrebbero essere complementari? Sono davvero troppo estranee l'una all'altra perché il loro confronto possa essere diverso da un dialogo tra sordi?
Questo libro dimostra il contrario: i meditanti esperti entrano come cavie nei laboratori dei neuroscienziati, e il buddhismo si confronta apertamente con la scienza. Spesso pare averla anticipata di 2500 anni...
Quali sorprese ci riserva la nostra mente? La coscienza è riducibile al cervello? Qual è la natura ultima della realtà, al di là di ciò che appare? E l'universo, ha un inizio? La sorprendente sintonia che si vede all'opera in natura è forse un segno della presenza di un "principio creatore"? E in tal caso, significa che esiste un Divino Creatore?
La differenza più grande fra la scienza e il buddhismo risiede nelle loro finalità. Per il buddhismo, l’acquisizione di conoscenze avviene prima di tutto per uno scopo terapeutico. Si tratta di liberarsi dalla sofferenza, la cui causa è una forma particolare di ignoranza: una concezione erronea della realtà esterna e un asservimento al punto di vista dell’“io”, che immaginiamo risieda al centro di noi stessi.
Il buddhismo pone l’accento sull’importanza di ottenere una visione chiara della natura della mente attraverso un’esperienza contemplativa diretta. Nel corso dei secoli ha sviluppato un approccio profondo e rigoroso alla comprensione degli stati mentali e della natura ultima della mente.
La mente è dietro ogni esperienza della nostra esistenza. E ancora lei a determinare la nostra visione del mondo: basta che si verifichi un minimo cambiamento nella nostra mente, nel nostro modo di percepire gli esseri viventi e le cose, e questo mondo può essere completamente sconvolto.
Per quanto profonde siano le scoperte del buddhismo, è importante tenere presente, leggendo quest’opera, che l’insegnamento del Buddha non è dogmatico. Si presenta piuttosto come un diario di viaggio che permette di camminare sulle orme di una guida.
Il buddhismo è pronto a rivedere le sue concezioni se gli si dimostra che ha torto. Non che dubiti della verità profonda delle sue scoperte, o che si aspetti un improvviso invalidamento dei risultati ottenuti nel corso di duemilacinquecento anni di scienza contemplativa, ma perché è fondato interamente sull’esperienza.
Nella sua ricerca della conoscenza, il buddhismo non evita il confronto, ma si nutre di esso. I numerosi dibattiti metafisici a cui si è dedicato per secoli con i filosofi induisti, e il dialogo tuttora aperto con la scienza e le religioni gli hanno permesso di affinare, di precisare e di allargare le sue visioni filosofiche, la sua logica e la sua comprensione del mondo.
Indice
Avvertenze
Introduzione di Matthieu Ricard
- Cap. I - Dove i sentieri s’incrociano
- Cap. II - Essere e non essere
L’universo ha un inizio? - Cap. III - Alla ricerca del grande orologiaio
Esiste un principio organizzatore - Cap. IV - L’universo in un granello di sabbia
Interdipendenza e globalità dei fenomeni - Cap. V - Miraggi di realtà
Dell’esistenza delle particelle elementari - Cap. VI - Come un fulmine a ciel sereno
L’impermanenza al centro della realtà - Cap. VII - A ciascuno la sua realtà
Quando la neve della conoscenza si scioglie - Cap. VIII - Questioni temporali
- Cap. IX - Il caos e l’armonia
Dalla causa all’effetto - Cap. X - La frontiera virtuale
Una dualità corpo-mente? - Cap. XI - Robot che pensano di poter pensare?
- Cap. XII - La grammatica dell’universo
Le leggi naturali, la matematica e il mondo delle Idee - Cap. XIII - Ragione e contemplazione
Come conoscere il mondo? - Cap. XIV - La bellezza è nell’occhio di chi guarda
- Cap. XV - Dalla meditazione all'azione
Le conclusioni del monaco
Le conclusioni dello scienziato
Glossario dei termini scientifici
Glossario dei termini buddhisti
Ringraziamenti
Dettagli Libro
Editore | Amrita Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2009 |
Formato | Libro - Pagine: 278 - 14x20,5cm |
EAN13 | 9788889382271 |
Lo trovi in: | Nuove scienze |
Posizione in classifica: | 203° nella classifica Libri ( Visualizza la Top 100 remainders ) |
Autori
Biologo molecolare, trent'anni fa Matthieu Ricard si è convertito al buddismo e ora vive in un monastero in Nepal. Attualmente è il più celebre ambasciatore del buddismo in Francia, il traduttore dal tibetano in francese e inglese del Dalai Lama, il curatore della riedizione dei testi sacri tibetani medievali, un autore di saggi best-seller e, ora, anche un romanziere.
Trinh Xuan Thuan, nato a Hanoi nel 1948, ha studiato al California Institute of Technology e all’Università di Princeton. Insegna astronomia all’Università della Virginia ed è ricercatore all’Institut d’Astrophysique di Parigi. È autore di varie opere di divulgazione tra cui Il caos e l’armonia (2000), Dai Big Bang all'illuminazione (con Matthieu Ricard, 2009), Lo scienziato e l’infinito (2014). Per Ponte alle Grazie ha pubblicato La pienezza del vuoto (2017). Ha ricevuto il premio Ralinga dell’UNESCO nel 2009 e il Prix Mondial Cino del Duca nel 2012.
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Recensioni Clienti
4,00 su 5,00 su un totale di 3 recensioni
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5 Stelle
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2 Stelle
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Marco Aurelio
Acquisto verificato
Voto:
A dispetto del titolo commercialmente accattivante ed apparentemente azzeccato, e nonostante il lodevole tentativo di indagare e confrontare i due approcci, quello della scienza e quello del Buddhismo, il libro è pesante ed a tratti difficile. Spiace per la recensione negativa ma è, a mio modo di vedere, veritiera. Personalmente lo sconsiglio.
Luciano
Acquisto verificato
Voto:
Libro molto interessante un dialogo tra scenza e religione buddhista che scardina le convinzioni della religione occidentale come il tema di un dio creatore e di un inizio dell universo.
Giorgia
Acquisto verificato
Voto:
Salve a tutti, In tutta sincerità sto ancora leggendo questo libro, che combino con altre letture psicologico spirituali e lo sto trovando veramente interessante. È come fluttuare nell'universo: ogni capitolo pare come svelare un po' di più ed illuminare zone d'ombra con raggi di trascendenza. Credo che andando avanti nella lettura passo a passo, che consiglierei meditativa, riserverà sempre più piacevoli sorprese e, penso almeno per ciò che mi riguarda, che possa integrare ed aiutare a comprendere meglio altre letture spirituali, psicologiche, evolutive insomma. Inoltre sento trapelare pace e serenità e non stress ed agitazione dai grandi interrogativi secolari, ivi compreso il nuovo millennio, qui ri-portati. Grazie ed un caro saluto, Giorgia