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Descrizione
Ryszard Kapuscinski si cala nel continente africano e se ne lascia sommergere, rifuggendo tappe obbligate, stereotipi e luoghi comuni. Va ad abitare nelle case dei sobborghi più poveri, brulicanti di scarafaggi e schiacciate dal caldo, si ammala di malaria cerebrale; rischia la morte per mano di un guerriero.
Kapuscinski non perde mai lo sguardo lucido e penetrante del reporter e non rinuncia all'affabulazione del grande narratore.
"Questo libro non parla dell'Africa, ma di alcune persone che vi abitano e che vi ho incontrato, del tempo che abbiamo trascorso insieme. L'Africa è un continente troppo grande per poterlo descrivere. É un oceano, un pianeta a sè stante, un cosmo vario e ricchissimo. É solo per semplicare e per pura comodità che lo chiamano Africa. A parte la sua denominazione geografica, in realtà l'Africa non esiste."
La narrazione, etica e ammaliante, di un grande reporter che ha il coraggio di vivere il suo mestiere come nomadismo e redenzione.
Dettagli Libro
Editore | Feltrinelli Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2002-2014 |
Formato | Libro - Pagine: 280 - 13x20cm |
EAN13 | 9788807882197 |
Lo trovi in: | Racconti, Letteratura e Diari di viaggio |
Recensioni Clienti
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Daniela
Acquisto verificato
Voto:
Bellissimo ritratto del continente africano, dove la vita è sopravvivenza per la maggior parte dei suoi abitanti, a causa dell'estrema povertà, mancanza di acqua e caldo soffocante
Giulia
Voto:
un libro duro che fa capire come si svolge la vita di certe terre tempestate di guerre e di maltrattamenti tra popoli diversi con disriminazioni e senza ragioni vere viene raccontata la storia triste di certe civiltà. io lo lessi quando avevo circa 14 anni e per me è stato un libro veramente profondo che mi ha aperto gli occhi su quelle che è veramente il mondo. lo consiglio