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Descrizione
L’autore dimostra che pensare ad altre scelte è possibile, sia a livello individuale che collettivo.
Le conseguenze della fine dell’Unione Sovietica sulla fame in Corea del nord, nonché altri eventi più recenti hanno messo in evidenza la nostra dipendenza dal petrolio e l’incapacità di immaginare vie alternative a questa risorsa limitata.
Molte delle tecnologie odierne seguono un modello analogo, privandoci di ogni altra scelta, e fabbricando artificialmente una civiltà della potenza e della... fragilità.
Come siamo arrivati a questo punto?
Il “progresso tecnologico”è un’illusione che ci impedisce di vedere le possibilità future e incatena la dimensione principale della libertà umana, la possibilità di scegliere, perché le tecnologie non sono neutrali, ma forgiano e manipolano la società.
Con l’aiuto di numerosi esempi, Alain Gras propone una rilettura della storia delle tecnologie che contraddice i comportamenti e le interpretazioni di Galileo e contro i tradizionali discorsi falsificatori che ci condannano a un destino già scritto, rompe la porta della prigione immaginaria in cui ci siamo rinchiusi.
Dettagli Libro
Editore | Libreria Editrice Fiorentina |
Anno Pubblicazione | 2015 |
Formato | Libro - Pagine: 292 - 15x21cm |
EAN13 | 9788865000786 |
Lo trovi in: | Crescita Personale |
Autore
Alain Gras insegna Sociologia e Antropologia delle tecniche alla Sorbona di Parigi. Questo libro è la sintesi dei suoi numerosi studi sul progresso tecnologico.
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