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Descrizione
Il confine tra un sentimento di gelosia sano e normale, inseparabile dall'amore, e una gelosia patologica può essere sottile, il passaggio dall'uno all'altro inaspettato: di colpo ci ritroviamo annientati, preda di ossessioni, fantasmi, dubbi, pervasi da un intollerabile sentimento di solitudine.
La paura irrazionale dell'abbandono e la tristezza per la possibile perdita ci conducono infine proprio ai risultati temuti. Il controllo di ogni comportamento dell'altro, l'aggressività verso i possibili rivali si accompagnano alla scarsa autostima, e tutto precipita in una vertigine distruttiva, che investe luoghi, intimità, ricordi e futuro.
Marcianne Blévis, partendo dalle analisi di casi clinici, rintraccia le radici della gelosia «patologica» nell'infanzia, quando la capacità relazionale del bambino viene compromessa sul nascere da rapporti affettivi confusi e squilibrati.
Solo ricostruendo il linguaggio di questa «infanzia amorosa» possiamo avere la meglio su un sentimento velenoso e violento, che può colpire indifferentemente uomini e donne, giovani e non: perché, come ci ricorda un celebre frammento di Roland Barthes, «come geloso, io soffro quattro volte: soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri».
Dettagli Libro
Editore | Castelvecchi Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2008 |
Formato | Libro - Pagine: 230 - 14x21cm |
EAN13 | 9788876152436 |
Lo trovi in: | Manuali di psicologia |
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