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Descrizione
Lo spirituale è l’essenza, il marziale l’applicazione. Lo sviluppo spirituale nel regno delle arti marziali è applicato attraverso il Qi, il Jing e lo Shen, e la pratica della cultura fisica. Quando il marziale è unito allo spirituale e viene sperimentato nel corpo e nella mente, si ha la pratica delle arti marziali superiore -Taiji quan-.
Per quanto riguarda lo spirituale ed il marziale dobbiamo parlare di “tempo di detonazione” perché il loro sviluppo si attua attraverso una sequenza ben precisa. Questa è la radice dell’arte marziale. Pertanto, la pratica delle arti marziali in una maniera spirituale è un esercizio con lo stile morbido, il potere interno del Qi del Jing e dello Shen.
Quando le arti marziali sono praticate esclusivamente in maniera marziale, si ha lo stile duro o semplicemente, la forza bruta. Lo spirituale senza il marziale rappresenta l’essenza senza la sua applicazione, il marziale senza lo spirituale l’applicazione senza l’essenza. Una mano sola non può applaudire. Questo è vero non solo per quello che riguarda la cultura fisica e le arti marziali, ma anche per molte altre cose che sono soggette a questo principio.
Lo spirituale è il principio interno; il marziale è l’abilità esterna. L’abilità esterna senza il principio interno è solo una ferocia fisica. Questo è molto lontano dalla natura originaria dell’arte. Dall'altro lato comprendere i principi interni senza possedere l’abilità esterna rende l’Arte solo un’arte da tavolino. Quando una persona vuole veramente applicare quest’Arte non può ignorare il significato delle due parole Spirituale e Marziale.
Senza l’autocoltivazione -Lavoro pratico su se stessi-, non c’è maniera di realizzare il Dao. Senza dubbio, i metodi della pratica possono essere divisi in tre livelli. Il termine livello significa ottenimento. Il livello più alto è il grande ottenimento, il livello più basso è l’ottenimento minore, il livello centrale è l’ottenimento della sincerità. Anche se i metodi sono divisi in tre livelli di pratica, l’ottenimento è uno.
Lo spirituale è coltivato interiormente ed il marziale esternamente, la cultura fisica è interna, quella marziale esterna. Coloro che riescono a praticare bene sia l’interno che l’esterno ottengono il massimo raggiungimento. Coloro che praticano le arti marziali per mezzo dell’aspetto spirituale della cultura fisica e coloro che praticano l’aspetto spirituale della cultura fisica per mezzo delle arti marziali ottengono il livello medio. Comunque, coloro che conoscono solo la cultura fisica ma non le arti marziali, o coloro che conoscono solo le arti marziali senza cultura fisica rappresentano il più basso livello d’ottenimento.
Dettagli Libro
Editore | Caliel |
Anno Pubblicazione | 2011 |
Formato | Libro - Pagine: 180 - 16,5x24cm |
EAN13 | 9788890543319 |
Lo trovi in: | Arti Marziali Miste |
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