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Descrizione
Ogni vegetariano, tranne una trascurabile minoranza di persone che sono state abituate sin dalla nascita a questo tipo di dieta, ha normalmente alle sue spalle un passato di sofferta autocritica, di ricerca e di riflessione. Per tutti noi, il primo passo è stato quello di compatire. Di patire cioè, insieme alle vittime, di soffrire sinceramente per il dolore e di percepire una decisa ripulsa verso una violenza assassina che soltanto l’impari rapporto di forze esistente fra l’uomo e gli altri animali può “giustificare”.
Bisogna pero onestamente riconoscere che il nostro sacrificio (volendo dimenticare i miglioramenti al bilancio ecologico-ambientale cosi bene descritti in questo libro) non porta ad altra conseguenza che quella di salvare le nostre coscienze. Ben poca cosa, dunque.
Sarebbe invece auspicabile - ed ognuno di noi continua irragionevolmente a dispetto della realtà ad alimentare questa segreta speranza - che la somma dei sacrifici e delle rinunce di ciascuno di noi fosse in grado di sviluppare un circolo virtuoso il cui punto più alto sarebbe la pacifica convivenza di tutti in un nuovo “paradiso terrestre”.
Dettagli Libro
Editore | Zambon Editore |
Anno Pubblicazione | 2014 |
Formato | Libro - Pagine: 79 - 13,5x20,5cm |
EAN13 | 9788898582044 |
Lo trovi in: | Vegetarianesimo |
Autore
Emanuele Ciccarella è docente di Lingua e letteratura giapponese all'Università degli Studi di Torino. Ha pubblicato numerosi lavori critici e traduzioni sugli scrittori giapponesi del novecento, tra cui Mishima, Tanizaki, Abe Kobo e il premio Nobel Oe Kenzaburo.
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