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Descrizione
Perché la memoria ci gioca brutti scherzi? Perché i testimoni di un processo possono non essere attendibili? Perché inventiamo falsi ricordi?
Questo libro esplora - anche attraverso le situazioni processuali e i processi - come funziona la nostra memoria, quanto conta nella formazione della nostra identità, del nostro destino, e dei nostri desideri.
La memoria non è immobile, non è statica. Si modifica in continuazione. La puoi modificare tu, ma anche gli altri, un po’ come una pagina di Wikipedia. Tutti sanno cosa sia la memoria, ma pochi sanno come funziona veramente. È come possedere una macchina: anche se la sai guidare, non sempre sai che cosa succede esattamente nel vano motore.
Abbiamo bisogno della memoria, contiamo su di essa: abbiamo bisogno di una rappresentazione accurata del nostro passato. Abbiamo bisogno di mantenere una traccia dei giorni importanti della nostra vita, delle conversazioni emozionanti e delle informazioni più importanti. È sulla memoria che si basa la nostra identità. Ma come funziona realmente? E possiamo fare davvero affidamento su di essa? Possiamo fidarci?
Dettagli Libro
Editore | Ponte alle Grazie |
Anno Pubblicazione | 2017 |
Formato | Libro - Pagine: 285 - 14x20,5cm |
EAN13 | 9788868334314 |
Lo trovi in: | Cervello |
Autore
Julia Shaw è professore associato e ricercatore presso il dipartimento di scienze sociali alla London South Bank University. Insegna in corsi di criminologia e psicologia, corsi per i quali ha vinto anche dei premi. Ha pubblicato articoli in prestigiosi riviste accademiche internazionali, tiene conferenze e lectio magistralis in tutto il mondo. Scrive regolarmente per Scientific American. In veste di criminologa tiene seminari e conferenze anche ai militari e alla Polizia, si produce in consulenze sui casi criminali.
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