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Descrizione
La libroterapia non cura i disturbi psichiatrici, anche minori, ma costituisce un prezioso strumento d'intervento per tutta quella "zona grigia" che va dalla crisi esistenziale o familiare alla normale tristezza o alle crisi delle "età di passaggio", dallo smarrimento d'identità alla caduta di ruolo, situazioni che quasi mai richiedono di essere "medicalizzate".
In un mondo che corre vertiginosamente e che ha fatto dello "scaricare da internet" una sorta di nuovo comandamento, la lettura, attraverso il contatto fisico con la pagina scritta, rappresenta un'ancora di salvezza, un momento di pausa e di riflessione, irrinunciabile per ascoltarsi, scoprire se stessi e prendersi cura del proprio sé.
I libri, quindi, regalano benessere, sono una "farmacia dell'anima", perché possono curare e confortare solo come sanno fare gli amici fedeli e inseparabili, soprattutto in momenti di sconforto e di solitudine.
Il testo di Emanuela Racci, ha le caratteristiche di un piccolo trattato i cui capitoli, densi ed esaustivi, toccano tutti gli aspetti della lettura, da quello storico a quello filosofico a quello letterario, e trasmettono la cifra della passione, non solo intellettuale, dell'Autrice.
In un paese di non-lettori, qual è purtroppo l'Italia, un libro del genere è doppiamente meritorio perché ha il coraggio di andare contro-corrente e di porre l'attenzione su quei testi, bagaglio della nostra cultura, che sono e sempre saranno gli antidoti più efficaci contro il dilagare del gossip e dello strapotere del "nulla" televisivo.
Dettagli Libro
Editore | Mediterranee Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2010 |
Formato | Libro - Pagine: 175 - 13,5x21,5cm |
EAN13 | 9788827220733 |
Lo trovi in: | Saggi che ispirano |
Autore
Maneula Racci, nata in provincia di Forlì, laureata in Lettere moderne, insegna in un liceo classico. Tiene conferenze e seminari su argomenti filosofico-letterari e partecipa a dibattiti televisivi su tematiche relative al disagio giovanile. Scrive articoli di carattere letterario-filosofico su portali e riviste. È titolare della prima cattedra di Biblioterapia on line presso Opera Accademia a Roma. È vice-presidente del Comitato dantesco di Forlì, espressione di prestigio della Società Dante Alighieri.
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Recensioni Clienti
4,50 su 5,00 su un totale di 2 recensioni
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Carla
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Voto:
Sarà che sono una lettrice appassionata e appassionata di autoguarigione in senso lato, ma sentir parlare di Libroterapia mi riempie già di felicità...L'introduzione, poi, recita: "Leggere è uno dei modi più importanti per prendersi cura di sé"... Cos'altro aggiungere?
Carla
Acquisto verificato
Voto:
Mi piace molto leggere e mi piace l'idea che un libro possa essere 'terapeutico' se non per il corpo, almeno per l'anima. Essendo poi l'uno il riflesso dell'altra (e viceversa) è terapeutico. Punto. Questo l'incipit: "Leggere è uno dei modi più importanti per prendersi cura di sé (Borges)... I libri regalano benessere, sono una vera farmacia dell'anima... "