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Descrizione
Il Ladakh, o "Piccolo Tibet", è un luogo dalle risorse limitate e dal clima estremo, eppure, per più di mille anni, è stato la culla di una cultura fiorente. La semplicità e le tradizioni popolari, unite a un'intima conoscenza dell'ambiente, hanno consentito ai Ladaki non solo di sopravvivere, ma anche di prosperare. E venuta poi la "modernizzazione" che, presentatasi come veicolo di "progresso" e di prosperità, ha prodotto inquinamento, prevaricazione e avidità. L'equilibro ecologico e l'armonia sociale, che hanno regnato per secoli, sono minacciati dalla pressione del consumismo.
È possibile imparare dagli errori del passato e pensare a un futuro migliore?
L'autrice, che ha vissuto direttamente questa esperienza vivendo in Ladakh, ci parla dei disastrosi cambiamenti avvenuti, paragonandoli a quelli della società occidentale: veri e propri limiti di una civiltà basata sull'interazione fra scienza, tecnologia e un dominante paradigma economico, che sta portando a una sempre maggiore centralizzazione e specializzazione. A partire dalla rivoluzione industriale, la prospettiva esistenziale della persona si è ridotta drammaticamente a favore di unità economiche e politiche sempre più tecnocratiche e autoreferenziali. L'alternativa nasce dalla comparazione del futuro col passato.
Solo allargando il concetto di conoscenza e decentralizzando le strutture politiche ed economiche si potrà aspirare a una società più equilibrata, sobria, responsabile e quindi sostenibile.
In Ladakh, infatti, le strutture comunitarie avevano favorito un intimo legame con la terra e una democrazia partecipativa, garantendo valori condivisi, famiglie solide e un maggior equilibrio fra uomo e donna. Tali strutture, a loro volta, hanno permesso la sicurezza necessaria per il benessere individuale e, paradossalmente, per sentirsi più liberi nell'appartenenza e nel radicamento culturale.
Se vogliamo sperare di progettare un futuro migliore è fondamentale capire questa lezione di saggezza del "Piccolo Tibet".
Indice
Prefazione
Introduzione
Prologo - Imparare dal Ladakh
Parte I- Tradizione
- Piccolo Tibet
- Vivere con la terra
- Dottori e sciamani
- Dobbiamo vivere insieme
- Un balletto senza coreografia
- Buddismo come modo di vivere.
- Joie de vivre
Parte II- Cambiamento
- L'arrivo dell'Occidente
- Marziani
- I soldi fanno girare il mondo
- Dal lama all'ingegnere
- Imparare all'occidentale
- Attrazione verso il centro
- Un popolo diviso
Parte III- Imparare dal Ladakh
- Né tutto bianco, né tutto nero
- La beffa dello sviluppo
- Controsviluppo
- Progetto Ladakh
- "Futuro Arcaico"
Dettagli Libro
Editore | Arianna Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2000-2013 |
Formato | Libro - Pagine: 210 - 14,5x20,5cm |
EAN13 | 9788865880531 |
Lo trovi in: | Decrescita Felice |
Autore
Recensioni Clienti
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Andrea
Acquisto verificato
Voto:
Libro bellissimo.....scritto in maniera semplice e molto profondo. Mi ha ricordato molto la mia bellissima esperienza in Mustang e condivido con l'autrice la preoccupazione che il cosiddetto "progresso" occidentale sta distruggendo il loro stile di vita e la loro spiritualità.
Lisa
Acquisto verificato
Voto:
Mi è piaciuto molto. Fa capire l'importanza di mantenere usanze, alimentazione e cultura locali, in ogni parte del mondo. Per chi vuol comprendere i disagi dovuti alla standardizzazione.
Monica
Acquisto verificato
Voto:
Lo sto leggendo con vero piacere. Sono attratta dal Tibet e dai posti che descrive, dalle popolazioni che ci vivono e che sono così sagge ed ancora non completamente distrutte dal così detto progresso, anche se alcuni stanno perdendo la loro cultura e le loro sane abitudini di vita. Una lettura affascinante ed istruttiva che ci fa riflettere se sia veramente buono e profittevole per noi portare agli estremi la tecnologia e la modernizzazione, distruggendo il nostro ambiente e tutte le bellezze di cui siamo circondati naturalmente in nome di questa follia chiamata progresso. Lo consiglio. Monica
Laura
Acquisto verificato
Voto:
Questo libro insegna che la determinazione a portare avanti un ideale frutto di tradizione,cultura e conoscenza vince sempre e comunque su tutto.
Isabella
Voto:
Bellissimo capire e conoscere come le tradizioni conservino e producano di generazione in generazione.In queste pagine ci si proietta indietro ed in avanti in una fascia temporale incredibile senza mai perder di vista le condizioni sociali tra uomo e donna e i loro importantissimi ruoli in una società funzionale.Lo raccomando vivamente a chi come me per capire vuol conoscere!!!