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Descrizione
Oggi sono in molti a richiamarsi al pensiero di Ivan Illich, ma spesso ignorando la sua complessità e il dubbio sistematico che caratterizzava la sua opera. Illich è stato un critico spietato di tutte le istituzioni - scuola, medicina, professioni, sistema del lavoro, coppia - e delle invenzioni automobili, televisione, media, computer - che rendono l'uomo dipendente e schiavo di sistemi totalizzanti.
Sempre scomodo, Illich ha costruito un pensiero radicale che può essere compreso solo se lo si conosce nella sua interezza e lo si pone accanto alla vicenda umana del pensatore. In questo ritratto che di lui delinea chi gli è stato vicino per più di vent'anni come amico, come allievo indisciplinato, Franco La Cecla, ne ricostruisce la figura umana, la passione e la forza di critico devastante e il mondo di relazioni che Illich aveva creato e a volte disfatto.
Dettagli Libro
Editore | Medusa Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2013 |
Formato | Libro - Pagine: 113 - 14x22cm |
EAN13 | 9788876982828 |
Lo trovi in: | Saggi che ispirano |
Autore
Franco La Cecla ha insegnato Antropologia presso la NABA di Milano e le Università di Parigi, Berkeley, Bologna. Tra i suoi libri: «Contro l’architettura» (Bollati Boringhieri, 2008), «Il malinteso. Antropologia dell’incontro» (Laterza, 2009), «Lasciarsi. I rituali dell’abbandono nell’era dei social network» (Elèuthera, 2014), «Contro l’urbanistica. La cultura e la città» (Einaudi, 2015). Con il Mulino ha pubblicato «La pasta e la pizza» (20022) e «Andare per la Sicilia dei Greci» (2015).
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