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Descrizione
Figlio di un guerriero pellerossa e di una donna bianca rapita da una fattoria a nove anni, Quanah Parker è stato l'ultimo e più grande capo dei Comanche, la tribù indiana che, per buona parte dell'Ottocento, ha dominato sulle Grandi Pianure. Grazie all'abilità nel cavalcare e nel combattere, i Comanche costruirono un vero e proprio impero, terrorizzando, con le loro scorrerie al chiarore della luna, tanto i coloni bianchi quanto le altre tribù.
Perduti a dodici anni i genitori, il padre caduto in battaglia e la madre ricatturata dai bianchi, Quanah crebbe diventando un capo autorevole e combattivo. Ma nulla potè contro la tecnologia dei bianchi (le armi a ripetizione e la ferrovia), e contro la ferocia con cui sterminarono le mandrie di bisonti.
Pur senza aver mai perso una battaglia, Quanah Parker comprese quando era il momento di ritirarsi nella riserva e si dimostrò tanto saggio quanto coraggioso, conquistando l'ammirazione e l'amicizia di Theodore Roosevelt.
Dettagli Libro
Editore | Oscar Mondadori |
Anno Pubblicazione | 2013 |
Formato | Libro - Pagine: 474 - 14x20cm |
EAN13 | 9788804630425 |
Lo trovi in: | Nativi Americani |
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