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Descrizione
L'invisibile ovunque racconta quattro vite nella Grande guerra, saltando dal fronte italiano a quello francese e ritorno. Chi vive in queste pagine sa che «niente uccide un uomo come l'obbligo di rappresentare una nazione» (Jacques Vaché) e adotta strategie per evadere dall'orrore.
Qualcuno sceglie la sfida all'istituzione psichiatrica, accettando il rischio che la follia simulata diventi reale. Qualcuno si arruola negli Arditi, scansando la vita di trincea, al prezzo di divenire un uomo-arma, pugnale con braccia e gambe che un potere futuro potrà usare a suo piacimento. Qualcuno cerca di nascondersi nelle pieghe della guerra, praticando l'umorismo e il paradosso, fantasticando piani grandiosi per assaltare il mondo che ha vomitato un tale abominio. Qualcuno coltiva l'utopia di un'invisibilità che renda impossibile agli uomini combattersi.
«Non gli servono pensieri lucidi, adesso. Non gli serve una mente sveglia. Inciampa, gli mancano le forze. Fuori i barbari! Fuori i barbari! Cade per terra con la faccia nella polvere. Rimane giú, senza uno sforzo per rialzarsi. Italia! Italia! Chiude gli occhi e trattiene il respiro».
Dettagli Libro
Editore | Einaudi |
Anno Pubblicazione | 2015 |
Formato | Libro - Pagine: 201 - 12,5x20,5cm |
EAN13 | 9788806225919 |
Lo trovi in: | Top Italia Romanzi |
Autore
Wu Ming è un collettivo di scrittori attivo dalla fine del XX secolo. Nel 1999, col nome "Luther Blissett", pubblicarono il romanzo "Q". A partire dal 2000 hanno scritto romanzi a più mani come "54", "Manituana" e "Altai", romanzi "solisti", l'antologia di racconti "Anatra all'arancia meccanica" e diversi "oggetti narrativi non-identificati" ("Asce di guerra", "Timira", "Point Lenana"). Hanno anche scritto, con Guido Chiesa, la sceneggiatura del film "Lavorare con lentezza".
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