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Descrizione
Carlo Verdone si racconta per la prima volta in un flusso di ricordi ricco, sorprendente, tenero ed esilarante.
Si parte dalla giovinezza e dal vissuto nella mitica casa paterna, grande protagonista del libro: l'incontro con Vittorio De Sica, il rapporto con i genitori e i fratelli, gli scherzi (tanti, fulminanti), le prime esperienze sentimentali ma anche i drammi famigliari. E poi il cinema: i primi passi al Centro Sperimentale sotto la guida di Roberto Rossellini, la genesi dei film, i retroscena, gli aneddoti più inediti e divertenti, il rapporto con gli attori. Quindi le amicizie che hanno segnato la sua vita: Sergio Leone, Federico Fellini e Massimo Troisi.
E senza tralasciare il grande amore di Carlo per la musica: i primi concerti di Beatles e Who, gli incontri con David Bowie, David Gilmour e Led Zeppelin. Un libro per scoprire un "privato" inedito e i molteplici aspetti di un regista, attore, autore che ha ammaliato, divertito, fatto riflettere generazioni di italiani. Un artista che - attraverso la sua trentennale carriera - ha tracciato un formidabile, lucido, disincantato e talvolta spietato ritratto del nostro paese.
Dettagli Libro
Editore | Bompiani |
Anno Pubblicazione | 2016 |
Formato | Libro - Pagine: 282 - 14x21,5cm |
EAN13 | 9788845282577 |
Lo trovi in: | Top Italia Romanzi |
Autore
Recensioni Clienti
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Giulia
Acquisto verificato
Voto:
Ho messo solo 4 stelle perchè mi aspettavo un libro diverso. Invece è molto "malinconico" anche se interessante. Credo che a Verdone sia servito per elaborare un paio di lutti. Quello dell'abbandono appunto della casa sopra i portici, ed il lutto materno. E' molto intimista, introspettivo, e svela la vera natura molto sensibile e malinconica dell'autore. E' comunque una lettura piacevole, forse poco coinvolgente (anche se gli aneddoti divertenti non mancano) nel senso che i ricordi sono narrati in maniera volutamente asettica, come a non voler far trasparire la vera entità del dolore da distacco.