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L'autrice, laureata in medicina e specializzata in psichiatria, narra le sue esperienze a contatto con i malati terminali nelle corsie degli ospedali, restituendoci intatti gli ultimi istanti dei...
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La Morte è di Vitale Importanza + Impara a Vivere Impara a Morire
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L'autrice, laureata in medicina e specializzata in psichiatria, narra le sue esperienze a contatto con i malati terminali nelle corsie degli ospedali, restituendoci intatti gli ultimi istanti dei pazienti: bambini, adulti, anziani; ci illustra gli stati d'animo dei parenti al capezzale degli ammalati, aiutandoci a comprendere con quanta grazia e pace suprema lo spirito umano si prepara ad affrontare la vita eterna.
Già, perché la morte, come emerge da queste pagine intense e commoventi, non è che un passaggio sublime e dolcissimo, che ciascuno di noi può vivere come tale, lasciandosi alle spalle i rimpianti per la vita terrena, la paura del distacco dalle persone amate e le incognite per ciò che ci attende nell'Aldilà.
Un testo illuminante che può aiutare tutti noi ad affrontare l'idea della morte con serenità e nella consapevolezza che la Verità non è di questo mondo.
Un grande classico scritto da una delle autrici più amate e rispettate sul tema della morte e del morire.
‘Le persone sono come le vetrate colorate: brillano e scintillano quando c’è il sole, ma, al calar delle tenebre, la loro vera bellezza si rivela solo se vi è una luce al loro interno”.
“Dal mio lavoro pluridecennale con gli ammalati è risultato evidente che, nonostante esistiamo da milioni di anni come esseri umani, non siamo ancora riusciti a comprendere chiaramente quella che forse è la questione più importante, e cioè la definizione, il significato e lo scopo della vita e della morte.
E mia intenzione esaminare con voi una parte di questa ricerca riguardante la morte e la vita ultraterrena”. Elisabeth Kübler-Ross
Indice
Qualche notizia su questo libro
Prefazione del curatore
La morte è di vitale importanza
Il linguaggio simbolico
I bambini che perdono un parente
Il fratello di Jamie
Lorrie
Il bambino di San Diego
Interpretazione dei disegni infantili
Liz
Dougy
Il significato della sofferenza
Il bozzolo e la farfalla
I quattro quadranti
Le cinque emozioni naturali
Billy
Jeffy
L’esperienza di premorte
I comuni denominatori
Vita, morte e vita oltre la morte
La signora Schwartz
Non si è mai soli nella morte
Susie
I bambini che vedono i parenti morti
La donna indiana
Il barbone
Peter
Corry
Il tunnel e la luce
Riesaminare la propria vita
La visita della signora Schwartz
Una delle mie prime esperienze mistiche
Accettare
La Coscienza cosmica
Guarire nel nostro tempo
La donna paralizzata
La donna delle pulizie
Il pallone gonfiato
Bernie Siegei
Chemioterapia
Gli gnomi
I workshop
Cristo
Di nuovo Dougy
Accettare
Venerdì santo
Suicidio come libera scelta
Suicidio come risultato di una depressione endogena
"Sono nata in Svizzera da una famiglia tipicamente svizzera, molto parsimoniosa e autoritaria come la maggior parte degli svizzeri, molto... illiberale, se così si può dire. Avevamo tutte le cose materiali del mondo e due genitori amorevoli.
Ma alla mia nascita io ero «indesiderata». Non che i miei non volessero figli. Desideravano tantissimo una bambina, ma la volevano graziosa, bellissima, di quattro chili. Invece io ero molto brutta e senza capelli, e fui una terribile, immensa delusione per i miei genitori."
Elisabeth Kübler-Ross (1926-2004) - Psichiatra, ha svolto un lavoro pionieristico nel campo dell'assistenza ai malati terminali e della ricerca sulla morte e il morire. Per questi suoi lavori scientifici le sono state conferite da varie università lauree honoris causa. Grazie al suo impegno e alla sua instancabile attività, l'assistenza ai morenti e la ricerca sulla morte sono divenuti di grande attualità.
È il primo libro che ho letto di Elisabeth Kubler-Ross e mi ha veramente aperto un mondo. A tutti noi prima o poi può capitare di assistere persone care nel periodo che precede la morte e sapere come farlo è di Vitale importanza per chi ci lascia e anche per noi stessi. Consiglio a tutti di leggerlo.
Bellissimo libro dove l'autrice spiega la sua esperienza nell'accompagnare i suoi pazienti con serenità verso la morte, cioè verso la nuova vita che ci aspetta dopo e quindi, capito questo, a non avere paura del passaggio. Testimonianze toccanti e commoventi, soprattutto quando parla dei bambini, di quanto sono consapevoli della loro situazione.
Un libro che affronta il complesso problema del nostro rapporto con la morte, in particolare quando a morire sono i bambini. L'autrice è stata una delle prime ricercatrici a studiare, in modo scientifico, la morte (tanatologia), mettendo in rilievo che il trauma e la sofferenza che proviamo è dovuta alla nostra mancanza di accettazione di tale evento. Solo nella nostra cultura la morte è vista con orrore e dolore, in oriente è considerata come un passaggio e fonte d'insegnamento, come mostra la Katha Upanisad. Una raccolta di tanti casi, in particolare con i bambini morenti, ogni volta affrontati e vissuti con serenità e accettazione, un libro che infonde fiducia e paradossalmente Amore per la Vita. Grazie
Il più bel libro di Elisabeth Kübler-Ross. Lo consiglio vivamente a tutti. Induce riflessioni molto profonde. L'ho letto 2 anni dopo aver vissuto un'esperienza di accompagnamento alla morte di mia moglie. Leggerlo è stato tempestoso. In ogni pagina ho vissuto le esperienze narrate come fossero parte di me stesso. L'ho letteralmente divorato. Non nascondo che ho pianto molto, circa una pagina si e una no. Ho imparato a non aver paura della morte e a vivere la vita in maggior pienezza.
girovagando fra i libri mi sono imbattuta in alcuni libri di Elisabeth Kübler Ross, un tema molto particolare, l'accompagnamento alla morte, spiegato e affrontato da lei con parole molto molto semplici, esempi e narrativa. Libri intensi che toccano nel profondo, spesso quando leggo annoto appunti e segno le parti più interessanti, sono certa che i suoi libri saranno da me riletti. posso solo consigliarli, certo alcuni passaggi si ripetono fra i diversi libri, però è stato come dover riprendere quel passaggio per assimilarlo meglio! libro toccante, bello.
Ho trovato molto interessante la prima parte dove si concentra sui bambini, non solo bambini in fin di vita ma anche quelli che vivono una perdita. Si sofferma sul'importanza di attuare atteggiamenti e parole consone affinchè la perdita non si trasformi in trauma, ma viverla semplicemente per ciò che è.
Uno dei tanti testi che affrontano questo delicato argomento. Ciò che lo contraddistingue dagli altri è la visione del tema spirituale che è affrontato da un medico, e che quindi ne determina una doppia valenza conoscitiva.
Ho sempre apprezzato l'autrice, di cui però non avevo mai letto un libro intero. Questa è una raccolta di sue interviste e conferenze. Ironia, profondità, amore e conoscenza intuitiva insegnano a chiunque ad andare ad ascoltare se stessi per capire meglio chi sta intorno a noi. La sua esperienza con bambini in fase terminale è diventata un must per medici e psicologi a livello mondiale. Un libro che consiglio a tutti.
E' probabilmente il primo libro che ho letto sull'argomento. Molto chiaro ed interessante, mi ha aperto orizzonti che non conoscevo e mi ha indotto ad approfondire sempre più. Lo consiglio.
Meraviglioso. Di facile lettura, di una profondità incredibile. Ti fa capire come, nel mondo occidentale, ci priviamo di un'esperienza così arricchente come il momento della morte. Ti insegna come accompagnare i nostri cari e attendere il nostro momento con fiducia e con la consapevolezza che si tratta di un grande dono. Lo rileggerò.
Libro molto intenso e vero. Una vita dedicata alla consapevolezza della morte e del bisogno di ognuno di noi di vivere il momento nel miglior modo possibile.
Libro semplice e illuminante che aiuta a comprendere a pieno il delicato passaggio della morte. Lo consiglio vivamente a tutti coloro che hanno un loro caro ammalato e a chi da sempre si pone domande spirituali.
Per me uno dei libri più belli che ho letto. Il titolo può portare un pò fuori strada; invece è una riflessione di fondamentale importanza per la nostra vita.
Un libro molto interessante che trasmette un'immensa forza. Le esperienze della Dottoressa Kübler, sono piene di Vita e fanno toccare l'eternità dell'esistenza.
Basta il titolo, per capire che è un libro di leggere assolutamente, dimenticando che la parola "morte" per noi umani è quasi un virus pericolosissimo, che pure abbiano in noi, nel momento stesso in cui nasciamo
E' un libro fondamentale, oltre che bellissimo. Spesso facciamo danni nella convinzione di agire "per il bene", soprattutto quando abbiamo a che fare con situazioni che non siamo abituati a gestire - come la morte, appunto. questo libro può evitarci di compiere errori che avrebbero conseguenze lunghe una vita.
Ho appena terminato la lettura di questo libro stupendo e provo un infinito senso di gratitudine per l'autrice e per il 'caso che non esiste' per aver fatto in modo che arrivasse a me. Purtroppo ho anch'io subito delle perdite importanti e mentre leggevo (spesso con le lacrime agli occhi) queste pagine, continuavo a ripetermi che sarebbe stato bello averlo letto prima! Sembra un paradosso, ma ritengo sia importante leggerlo, proprio per vivere meglio e poter arrivare a quest'appuntamento imprescindibile con la serenità di chi ha risolto le 'questioni in sospeso' di cui parla l'autrice. Tra l'altro, la lettura è scorrevolissima. Leggetelo!
la morte è di vitale importanza?già il titolo è macabro..ma come può essere importante un evento cosi traumatico?bisogna apprezzare la vita proprio perchè l' autrice vede con i propri occhi la morte..mah,io ogni qualvolta muore un parente mi sento lacerare dentro,è un pezzo di te che muore e la tua anima è dilaniata.. non si apprezza la vita vedendo la morte o stando a contatto con persone morenti..
Franco... secondo te la morte non è importante? E' un avvenimento.... secondario? Capisco da quanto hai scritto che il libro o non lo hai letto o non lo hai assolutamente capito.
Claudia
Acquisto verificato
Voto:
Questo libro è un inno alla vita... l'autrice, nel cercare di capire la morte e accompagnare le persone morenti, ma soprattutto chi sopravvive ad accettare la morte del loro caro, ci svela il valore e il significato della vita per ognuno di noi. I bambini sono i maggiori maestri, dovremmo imparare ad ascoltare la loro saggezza invece di pensare solo ad insegnare loro ... Un libro stimolante e semplice da comprendere.
Questo libro è molto bello. Riprende il libro "la morte e il morire" ma in chiave meno scientifica, più umana, e il libro "la morte e la vita oltre la morte" ma lo amplia e lo personalizza. La letture è semplice e scorrevole nonostante la delicatezza del tema. Ti toglie le paure e ti fa sentire che tutto è vita,anche la morte. Consigliatissimo!
libro bellissimo e facilitatore, è un testo sulla vita, sulle potenzialità, sull'amore, brioso e allegro: è rasserentante importante per crescere i figli nei loro decisivi primi anni, lo consiglio ai futuri genitori e magari ai nonni e a tutti gli adulti che sono in contatto coi bambini un libro per la crescita personale con un respiro più ampio, verso le nuove generazioni un inno alla vita e certo anche una analisi sulla morte e sulla vita dopo la morte con un rammarico, sarebbe stato importante leggerlo prima di diventare madre
Trovo questo testo molto istruttivo e toccante. Ho apprezzato la delicatezza della dottoressa K.Ross nel trattare l'argomento. Mi ci sono immersa ed in due giorni l'ho finito. Fa riflettere e ne ho fatto dono a mia madre che si avvicina ad avere un'età importante...
Questo è stato il mio primo libro che tratta l'argomento della vita dopo la morte, mi è stato consigliato da una persona che ha avuto un'esperienza di premorte. Nel testo l'autrice racconta del suo lavoro di accompagnamento allaldilà delle persone in procinto di morire, e con la sua grande sensibilità aiutava le persone a questo "passaggio", spesso i malati sapevano esattamente quando era vicina la loro ora ( sopratutto i bambini ) e quindi il problema maggiore era aiutare le famiglie del malato a lasciarli andare. L'autrice ci trasmette tutto l'amore, la sensibilità e la comprensione che metteva nel suo lavoro, per aprirci a una nuova prospettiva di speranza
La Morte è un evento certo che ciascuno di noi dovrà, presto o tardi, "vivere", eppure così poco si conosce o si è disposti a cogliere intorno a questo evento naturale e ineluttabile. E. Kunler-Ross, impegnata e compassionevole tanatologa del nostro tempo, tra le più eminenti, ci offre con questo libro l'occasione di "accendere un lumicino" sul significato della morte ed del morire. Con un linguaggio diretto e chiaro, avvalorato dalla sua lunga esperienza empirica, porta il lettore per mano verso lo svelamento di nuovi spiragli di comprensione e consapevolezza sull’arte del passaggio dal mondo della materia verso i mondi più sottili. Si, perché l’ipotesi che la Kubler-Ross ci porge, alla luce delle tantissime e profonde esperienze vissute di accompagnamento alla morte dei malati terminali, è quella della Vita Una. La morte non esiste, ma ci riesce difficile crederlo, stante la forte identificazione, specie nell’Occidente, col mondo della materia. Siamo talmente identificati con il nostro corpo fisico che il solo pensiero di perderlo ci traumatizza, pertanto siamo portati a sottovalutare l’evento della morte, ad eluderlo, attaccandoci sempre più ad una visione materialistica della vita. Il corpo fisico è solo uno dei livelli di cui siamo fatti, il più evidente e tangibile; altri corpi, via, via più sottili, partecipano alla costituzione dell’essere umano: il corpo emotivo, il corpo mentale e quello spirituale. Quando abbandoniamo il corpo fisico gli altri corpi restano vivi e vegeti. La morte non esiste, perché in un dato momento della nostra vita potremmo trovarci al di qua o al di là della porta che continuamente attraversiamo nel corso delle nostre reincarnazioni. E. Kubler-Ross, medico psichiatra di formazione agnostica e scientifico/sperimentale, ha dedicato l’intera vita al sostegno e all’accompagnamento dei malati terminali e alla comprensione del significato della morte, fino a pervenire, alla luce delle migliaia di esperienze vissute e profondamente condivise, ad una visione spirituale del nostro divenire.
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Franco... secondo te la morte non è importante? E' un avvenimento.... secondario? Capisco da quanto hai scritto che il libro o non lo hai letto o non lo hai assolutamente capito.