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Descrizione
Bahir: uno dei più antichi, più importanti e più misteriosi testi di Kabbalah.
Il Bahir (Sefer ha-Bahir, Libro dell’Illuminazione) è considerato la prima opera letteraria kabbalistica, scritta alla fine del xii secolo nella Francia meridionale. Ciononostante, essa è ancora poco conosciuta nel mondo occidentale, a differenza del Sefer Yeztirah (Libro della Formazione) e del Sefer ha-Zohar (Libro dello Splendore).
In questo testo, tradotto in Italia per la prima volta, Aryeh Kaplan offre al lettore un commento al Bahir e rivela la metodologia che gli antichi kabbalisti hanno seguito nella sua redazione, illuminando in tal modo le zone d’ombra che riguardano l’origine della Kabbalah.
Il libro presenta la traduzione integrale ed è diviso in due parti: il testo tradotto e il commento brano per brano, nonché una parte di note. Sia i commenti che le note sono tantissimi ed esplicativi.
Il Bahir è un libro rivoluzionario, una lettura fondamentale per chiunque voglia conoscere i segreti di questa misteriosa dottrina esoterica.
"C’è un’affinità sorprendente tra la simbologia del Bahir (o Sefer ha-Bahir) da un lato, e le speculazioni degli Gnostici e la teoria degli eoni dall’altro. Il problema fondamentale nello studio del libro è: esiste davvero un legame storico tra lo Gnosticismo dell’Era Mishnaica e Talmudica e le fonti da cui il materiale del Bahir è derivato? O si tratta di un fenomeno puramente psicologico? C’è stata un’autentica relazione tra la Kabbalah, come la troviamo nella redazione del Bahir, e il movimento dei Catari? Il mistero è ancora irrisolto."
Encyclopedia Judaìca
"Nel Bahir, le cui pagine contengono riferimenti a tutti i principali misteri sull'origine della Kabbalah, viene espressa una concezione della divinità che ha evidenti sfumature gnostiche. Per questa ragione, il Bahir rappresenta un caso straordinario nella Kabbalah e nell’intera storia delle Idee. Il Bahir rappresenta un rivolgimento - forse consapevole, ma in ogni caso perfettamente corroborato dai fatti - di un simbolismo arcaico totalmente unico nel Giudaismo medievale."
Gerschom Scholem
Indice
Nota del traduttore
Prefazione di Nadav Hadar Crivelli
Introduzione di Arych Kaplan
- PARTE I
IL BAHIR - PARTE II
COMMENTO AL BAHIR
- Note all’introduzione
- Note al Bahir - PARTE III
BAHIR - TESTO ORIGINALE EBRAICO
INDICE DELLE IMMAGINI
- Figura 1 - Lo spazio vacante, risultante dallo Tzimtzum, mostra il sottile filo di Luce che raggiunge il centro
- Figura 2 - La lettera Bet, mostra in che modo abbia una coda dietro (a destra) e sia aperta davanti
- Figura 3 - La Alef, mostra la Bet sulla sua coda
- Figura 4 - In che modo Gimel si trasforma in una Dalet, e poi in una Heh
- Figura 5 - La Dalet con un Patach in cima, e tre punti rappresentanti il Segol sul lato
- Figura 6 - La Tzadi, composta da una Nun e una Yud
- Figura 7 - La Alef consiste di due Yud e una Vav
- Figura 8 - Le Sefirot
- Figura 9
- Figura 10 - I Trentadue Sentieri
- Figura 11 - I tre versetti di Esodo 24:19-21
INDICE DELLE TABELLE
- Tabella 1 - Il triplice allineamento delle dieci Sefirot
- Tabella 2 - Le vocali e le Sefirot
- Tabella 3 - I quattro livelli
- Tabella 4 - I cinque livelli dell’anima
- Tabella 5 - Le personificazioni
- Tabella 6 - Le quattro pronunce di YHVH
- Tabella 7 - Le Sefirot e i nomi di Dio
- Tabella 8 - Le Sefirot e la rappresentazione antropomorfica
- Tabella 9 - I livelli di espressione
- Tabella 10 - Le settantadue triadi
- Tabella 11 - I dodici Nomi di Dio
Dettagli Libro
Editore | Spazio Interiore |
Anno Pubblicazione | 2014 |
Formato | Libro - Pagine: 236 - 16x24cm |
EAN13 | 9788897864479 |
Lo trovi in: | Qabbalah - Cabala |
Approfondimenti
Dalla prefazione:
"Noi studiosi appassionati di Cabala chiamiamo l’epoca attuale Yamot Ha-Mashiach, “i giorni del Messia”. Più che riferirli a un personaggio specifico che arrivi finalmente a redimere il popolo ebraico, liberandolo da un esilio bimillenario, ci riferiamo a una serie di eventi e cambiamenti prodigiosi ai quali stiamo assistendo negli ultimi pochi decenni. Meglio, di questi eventi siamo parte attiva - piccola o grande - anche noi. La vera redenzione si avrà non solo con la comparsa di un personaggio straordinario, capace di compiere opere strabilianti, ma grazie al più grande dei miracoli: il risveglio e l’illuminazione di moltitudini di popoli e genti, che risorgeranno da una condizione di pressoché totale mancanza di consapevolezza, che è tutto fuorché vita. Fino a che il cambiamento avverrà dall’esterno, a opera di un grande personaggio, di un maestro, di un santo o di un avatara, alcuni lo accetteranno, altri lo rifiuteranno. Pochi lo sapranno imitare, mentre i più, pur se suoi fedeli, continueranno sulle proprie vie di mediocrità.
Noi studiosi e amanti della Cabalà siamo piuttosto consapevoli di vivere nel periodo dell’Iaqvta De Meshicha, il periodo nel quale scorgiamo le impronte del “tallone del Messia”. Il tragico equivoco che ha diviso ebrei e cristiani per venti secoli è se il Messia sia già venuto oppure no. Ma la domanda reale è: sapremo accelerare la nostra evoluzione personale e di gruppo fino a iniziare a scorgere le sue impronte, qui, davanti a noi? Il Messia è una dimensione della Consapevolezza, rappresenta l’Uomo e la Donna nuovi, capaci di inaugurare il vero futuro dell’Umanità. Il Messia ci sta correndo davanti, rallentando per aspettarci quando ci fermiamo, riprendendo il suo passo veloce quando ci vede svegli e attivi. Nel rincorrere la nostra dimensione messianica interiore, noi la costruiamo e la realizziamo. E questa nuova consapevolezza che rettificherà il mondo, portandolo all’eone della Pace Universale.
E le impronte del tallone sono i segni dei tempi. Molti e numerosi essi sono. Tra di essi, il più caro e importante ai cabalisti è la graduale rivelazione dei Razei DeOraita, “i segreti della Torà”. L'antico libro degli ebrei sta aprendo i suoi tesori di profonde conoscenze, visioni e insegnamenti, capaci di svolgere il ruolo di catalizzatori della metamorfosi dell’anima umana. E per scendere nelle miniere di tesori della Bibbia è indispensabile la guida delle grandi Luci cabalistiche.
Ecco la grandezza e l’importanza del Sefer HaBahir, il Libro della Luce Chiara [Libro dell’Illuminazione], Ecco la grandezza e l’importanza dell’averlo tradotto e pubblicato in Italia, proprio a Roma, la città che ha dato inizio all'ultimo esilio del popolo ebraico. Le impronte del tallone del Messia, i segni dei tempi, sono proprio in questa apertura e nel riconoscimento di quale sia la fonte che ci può nutrire e guidare: la rivelazione dei segreti della Torà. Chi si impegna e opera attivamente in tale direzione, sta lui stesso avvicinandosi alle tracce e alle impronte fresche, e sta aiutando gli altri a trovare la direzione."
Nadav Hadar Crivelli
Autore
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Recensioni Clienti
4,75 su 5,00 su un totale di 8 recensioni
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Giulia
Acquisto verificato
Voto:
Testo molto interessante e denso: poco adatto a chi non ha nessuna base di pensiero mistico ebraico. L'autore è preparatissimo e svolge bene la sua analisi.
Nicola
Acquisto verificato
Voto:
Libro Meraviglioso, molto impegnativo, chi volesse approfondire è il libro giusto. Fornirsi di pazienza e armarsi di carta e penna per uno studio migliore
Daniela
Acquisto verificato
Voto:
Testo molto specifico che implica già una conoscenza specifica secondo me bisogna avere una guida che ti insegni determinate cose in merito poi credo si posso leggere con maggior interesse.
Cristina
Acquisto verificato
Voto:
Un libro da leggere e rileggere. L'autore è uno degli esperti di cabala più accreditati del nostro secolo quindi, solo per questo vale la pena leggerlo. E rileggerlo..per iniziare a capirlo. Non è un testo facile.
Alessandra
Acquisto verificato
Voto:
per iniziare a conoscere la Kabbalah dobbiamo partire dai testi antichi, studiare le origini della scienza dell'anima e mettersi in contatto con i precursori del tempo. Alessandra