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Il messaggio di Raffaele Morelli è tanto semplice quanto rivoluzionario. Quando arriva il dolore, non bisogna evitarlo né combatterlo, ma cedergli, farsene sopraffare. Osservandolo senza...
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Il messaggio di Raffaele Morelli è tanto semplice quanto rivoluzionario. Quando arriva il dolore, non bisogna evitarlo né combatterlo, ma cedergli, farsene sopraffare.
Osservandolo senza volerlo spiegare, vivendolo senza volerlo scacciare, il disagio se ne andrà da solo, dopo averci portato il suo messaggio profondo per farci rinascere e ridare senso alla nostra vita.
"Quando il dolore mi chiama" spiega il celebre psicoterapeuta "cerco di non parlare con me stesso, di non dirmi e ridirmi: 'Non doveva andare così'. Non faccio nessuna autocritica [...]. Non cerco neppure di pensare a come correggere l'episodio che ritengo abbia scatenato la mia ferita. Porto dolcemente l'attenzione sul dolore, senza oppormi e, ovunque mi trovi, me ne lascio sopraffare; cerco di sentire bene la sua presenza, di osservare in quale parte del mio corpo si irradia [...]. Si deve rompere lo schema: soffro a causa di qualcosa che è successo, di lui che non c'è più, del mio lavoro [...]. So per certo che più cerco la causa del disagio, più cerco di spiegarla, di capirla, di correggerla, più soffrirò."
Con un'affascinante miscela di saggezza e storie di vita reale, l'autore offre con la sua nota chiarezza un punto di vista rivoluzionario sul modo di superare il disagio. Per imparare a "soffrire bene" e uscire rinnovati da ogni esperienza negativa.
Raffaele Morelli è medico, psichiatra e psicoterapeuta. Dirige da molti anni la rivista Riza Psicosomatica e i suoi studi e il suo lavoro psicoterapeutico si sono orientati nel campo delle malattie psicosomatiche. La sua ricerca è rivolta agli aspetti simbolici del corpo umano e della malattia. É il presidente dell’Istituto Riza (da cui nasce la Scuola di Formazione in Psicoterapia ad indirizzo psicosomatico, riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica il 24/10/94) e vice-presidente della SIMP (Società Italiana di Medicina Psicosomatica), si...
Continua a leggere la Biografia di Raffaele Morelli
Una trattazione del dolore e della sofferenza superficiale, con un miscuglio di filosofie orientali e tecniche di autoguarigione; l'argomento non viene mai approfondito con rigore, come ad esempio nel buddhismo ( le Quattro Nobili Verità ), la parte più interessante sono i resoconti delle persone. Valido solo come inizio nello studio del dolore. Grazie
Il dottor Morelli non delude mai le aspettative di chi lo segue sempre, come me, da tanto tempo, avendo modo di migliorare molti aspetti della vita, anche solo con la lettura dei suoi libri. Questo libro è la tesimonianza di quanto sia professionista oltre all'aspetto umano che secondo me traspare. Consiglio di acquistare o farvi regalare o regalare
Grazie alla chiarezza di espressione il libro riesce a comunicare in maniera eccellente i principi universali che accomunano tutte le cose del creato. Affronta in maniera altrettanto intelligente i concetti dell'autoguarigione.
Un gran libro che offre dei consigli illuminanti per riuscire a superare le situazioni più difficili. Un metodo efficace, ma soprattutto semplice. L' autore ci aiuta a comprendere che il dolore che proviamo in determinate situazione va accettato così com'è, senza rifutarlo nè cercare di eliminarlo. Va vissuto profondamente e intensamente perchè il dolore non è inutile, ma anch' esso ci aiuta. Davvero un bel libro, come anche gli altri di Raffaele Morelli, un autore che riesce a espriemere con chiarezza e semplicità la psicologia e il corretto approccio alla vita che ci consente di superare le sofferenze e uscirne più forti e migliorati. Consigliato.
Letto tutto d'un fiato! Semplice, scorrevole, ricco di citazioni bellissime, profondissimo e trasformante. L'auto-osservazione senza giudizio è la base di qualsiasi risveglio interiore, Morelli lo sa bene e ne fa il punto chiave di tutti i suoi libri. Consigliatissimo!!!!!
Quando arriva il dolore, non bisogna evitarlo né combatterlo, ma cedergli, farsene sopraffare. Osservandolo senza volerlo spiegare, vivendolo senza volerlo scacciare, il disagio se ne andrà da solo, dopo averci portato il suo messaggio profondo per farci rinascere e ridare senso alla nostra vita. Personalmente mi sono ritrovata a leggere questo libro in un momento molto delicato della mia vita nel quale ho riscoperto, con il giusto tono, concetti primordiali che appartengono ad ognuno di noi. Lo consiglio a chi a volte percepisce una situazione di disagio, non solo con gli altri ma principalmente con se stesso. Ma soprattutto lo consiglio a chi spesso si reputa "il problema di un problema" . Nell'ultimo caso: può accendere campanelli d'allarme capaci di indicarenuove strade per una vita più serena, risolutiva e obiettiva. (Piccola nota di demerito, se così si può dire. In alcuni capitoli sembra essere ripetitivo. Mi chiedo: E' demerito? Oppure una nuova metodologia di apprendimento?) Acquistatelo!
Un bel minestrone di filosofie orientali, correnti new-age (a nessuna delle quali viene riconosciuto il debito) e psico-ovvietà. Particolarmente comico il capitolo sull'etera. Interessanti solo i casi personali (sempre che siano veri).
Probabilmente questa recensione è una sintesi di tutta l'opera di Morelli.
Ma non è detto che sia un proliferare inutile.
Morelli è un po’ come la religione: fa presa sul bigottismo e l'ignoranza. Necessaria quando si ha bisogno di credere in qualcosa, formidabile per alleviare disperazione dolori e patimenti, indispensabile quando ci si sente soli e piccoli nell'universo.
FRANCESCA
Voto:
BEL LIBRO, MOLTO INTERESSANTE DAGLI SVOLTI TALORA APPARENTEMENTE SEMPLICI MA EFFICACI E RIVOLUZIONARI. FRANCESCA VOTO : 9.
Dott. Morelli, è un piacere scriverle, sono un suo grande fan e seguo con attenzione e stima la sua rivista riza; io mi chiamo Vincenzo e studio giurisprudenza; sto completando gli studi e vorrei prendere una seconda laurea in psicologia. Ho letto il suo interessantissimo libro " l'uomo non può soffrire", e ho capito come risvegliare la pianta che c'è in noi. Con grande stima, il suo ammiratore Vincenzo.
Ho quasi terminato di leggere "Non siamo nati per soffire". Indubbaimente è un bel libro dove il Prof.Morelli ci da tante dritte su come affrontare il dolore senza farsene sopraffare, ma dal mio punto di vista mettere in pratica queste pillole di saggezza è tanto tanto difficile
Salve,
ho acquistato il tuo libro l'anno scorso, ma soltanto pochi giorni fa l'ho letto. Difficile commentare un messaggio così innovativo e per certi aspetti rivoluzionario, nonostante le mie perplessità sto cercando di mettere in pratica i tuoi consigli . Non è semplice quando si soffre sgomberare la mente dai pensieri, meditare sul dolore senza commentarlo, senza spiegarlo, concentrarsi sulla crisi d'ansia o sull'attacco di tachicardia, in quei momenti vorresti che tutto passasse in fretta, sei assalito dalla paura, paura di non farcela, di non riuscire a superare il dolore, paura che il futuro sia sempre così, paura di non riuscire più ad amare, paura di non provare più le sensazioni, le emozioni provate con lui e/o lei, perchè hai ragione quando parli della magia, dell'alchimia che lega due amanti (pp.100-101).
Ma inutile pensarci, la realtà è che lui mi ha lasciata allora proverò a mettermi in ascolto di me stessa ,di contemplare, di farmi sopraffare dal dolore e cercare di capire che pianta sono. Ma quanta fatica. Comunque vada ti ringrazio per i consigli.
Raffaella Torraca
E' un libro che fa "pensare" (anche se Morelli non vuole che si pensi piu' di tanto).
E' un libro che aiuta a "volersi bene".
E' un libro che vorresti non "finisse" mai.
Il libro "Non siamo nati per soffrire", che ho divorato per ben due volte consecutive in un solo giorno, mi ha fatto "semplicemente" capire.
Di certo non tutto, ma tanto.
Ne consiglierei la lettura a tutti quelli che credono di soffrire per "qualcosa che gli è accaduto".
Silvia
In questi giorni ho letto 4 libri di R.Morelli:”Non siamo nati per soffrire”, “Le parole che curano”, ecc. e sono più che interessanti. SONO UTILI, SONO TERAPEUTICI: mi hanno aiutata a definire meglio alcuni miei problemi importanti. Sono libri che meritano non solo ammirazione, ma, nel mio caso, riconoscenza.
Caro dottore, il suo libro è bellissimo, mi ha ridato un pò di forza di credere che si può convivere con i momenti no della vita.
Sono stato in terapia x due anni, però questo libro mi dà più forza di quella terapia. La parola magica di questo libro è: "arrenditi".
Grazie, cercherò sempre di arrendermi di più.
E' un libro stupendo... letto in meno di una settimana (ed io sono una ragazza che legge poco!)
Quello che dice mi sta aiutando molto in questo periodo e spero aiuti anche altre persone se non ora, un domani...
Sto cercando di seguire i suoi consigli e, anche se in alcuni momenti trovo difficile farlo, ci provo!
Grazie per quello che fai!
Io credo che il professore è un ottimo pschiatra e che sia nato per aiutare la gente in difficoltà mentale. Esistono poche persone in grado di fare e dire nel modo in cui fa lui.
Se mai dovesse leggere questo messaggio... è una grande soddisfazzione per me!!!Con tanta stima... Malgrado non lo conosca di persona, quello che ho scritto lo penso sinceramente, e spero che faccia sempre del suo meglio. ciao.
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Edoardo
Probabilmente questa recensione è una sintesi di tutta l'opera di Morelli. Ma non è detto che sia un proliferare inutile. Morelli è un po’ come la religione: fa presa sul bigottismo e l'ignoranza. Necessaria quando si ha bisogno di credere in qualcosa, formidabile per alleviare disperazione dolori e patimenti, indispensabile quando ci si sente soli e piccoli nell'universo.