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Un libro attesissimo che documenta le prove dell'esistenza di strutture artificiali sulla superficie del pianeta Marte. decine di particolari fotografici inediti dimostrano che la Nasa ha occultato...
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Un libro attesissimo che documenta le prove dell'esistenza di strutture artificiali sulla superficie del pianeta Marte. decine di particolari fotografici inediti dimostrano che la Nasa ha occultato le prove oppure non si è accorta di nulla.
Riviste specializzate hanno già sottolineato la straordinarietà delle prove presentate e delle immagini contenute nella ricerca dell' Ing. Ennio Piccaluga.
Ecco in breve gli argomenti trattati:
- Il libro indaga il futuro e scopre il passato, confermando clamorosamente le intuizioni di Zecharia Sitchin
- Svelata dal computer la vera faccia di Cydonia
- Il monte Olimpo: un vulcano abitato
- I sorprendenti canali illuminati ed i profili umani che fanno da guardiani
- Una inedita teoria sulla catastrofe cosmica marziana
- Chi ha costruito gli ingressi ai piedi del Monte Olimpo?
- Cosa ci fa una Ziggurat nella Vallis Marineris?
- Una città sotto la polvere.
- Cosa o chi produce gas di origine biologica su Marte?
- Perche all'ESA chi parla di strutture artificiali marziane viene licenziato?
Il libro prova inconfutabilmente la presenza di antiche strutture presenti sul pianeta rosso erette da un'antica civiltà che ha legami con la civiltà sumera e con la Terra.
Gli Anunnaki ("Coloro che dal cielo discesero sulla Terra" ) o Anakeim, Nefilim, Elohim o Neter presso gli Egizi oltre a visitare la Terra, come intuito da Zecharia Sitchin studiando le tavolette sumere, eressero citta' e strutture anche su Marte.
Secondo l'interpretazione di Zecharia Sitchin, gli Anunnaki giunsero sulla Terra 450.000 anni fa da un pianeta chiamato Nibiru e attraverso un esperimento genetico crearono l'uomo affinché lavorasse nelle miniere dove avveniva l'estrazione dell'oro, necessario agli Anunnaki per salvare il proprio pianeta.
Un libro che prova la presenza di vita intelligente su Marte e che potrebbe allontanare i misteri e le ombre sulla Storia e sulle Origini dell'Umanità.
Ennio Piccaluga, Ingegnere Elettronico, esperto di astronautica, si dedica da sempre allo studio del Pianeta Rosso. E' autore di vari articoli e conferenze sul tema "Vita intelligente su Marte" e collabora alla rivista Area51 delle Edizioni Hera.
Nel 2004 ha messo a punto un sistema tanto semplice quanto efficace per investigare le foto provenienti dalle sonde operanti nei pressi di Marte.
Ennio Piccaluga - Ingegnere Elettronico, esperto di astronautica, si dedica da sempre allo studio del Pianeta Rosso. E’ autore di vari articoli e conferenze sul tema “Vita intelligente su Marte” e collabora alla rivista Area51 delle Edizioni Hera. Nel 2004 ha messo a punto un sistema tanto semplice quanto efficace per investigare le foto provenienti dalle sonde operanti nei pressi di Marte.
Ossimoro Marte è spettacolare, Ennio Piccaluga è un vero ricercatore e lo si evince dal lavoro certosino fatto su innumerevoli foto in alta definizione che ci sono nel libro, detto questo consiglio di acquistare anche Ritorno su Lhamu naturale prosieguo di Ossimoro Marte.
Un ottima lettura per chi è interessato a scoprire le meraviglie del pianeta Marte. Il libro descrive molto bene ciò che è, e che alcuni non vogliono far sapere, pieno di foto ad alta risoluzione di luoghi sconosciuti e tuttavia simili a molti siti terrestri. Lo scrittore in modo semplice, ma anche tecnico ci fa sapere dei viaggi intrapresi dalle grosse agenzie Nasa ed Esa alla scoperta del pianeta rosso, fin dall'inizio, le prime missioni, gli insuccessi, i successi, e le scoperte sensazionali, molte delle quali tenute nascoste all'intera umanità. Un libro ben scritto che consiglio a tutti.
C’era molta attesa intorno all’uscita del libro dell’ing. Piccaluga. L’argomento infatti è senz’altro molto affascinante, c’è stata o c’è tuttora vita su Marte? L’ingegnere ne sembra convinto e riporta diversi indizi che lascerebbero presupporre collegamenti con la “mitologia Sitchiniana”. Il lettore, libero da preconcetti in merito, si lascia trasportare in questo viaggio fantastico attraverso molteplici immagini, frutto di un lavoro accurato dell’autore. Oggettivamente, di fronte ad alcune delle foto proposte, si fatica a credere alla teoria che si tratti di gigantesche “faces”, se si eccettua la ben nota “Cydonia face”. Resta invece più di un dubbio sulle formazioni tubolari e su quelle che sembrano, a tutti gli effetti, strutture piramidali; possibile che la natura marziana sia spinta fino a questo punto? Infine l’ingegner Piccaluga da dimostrazione che in molteplici occasioni NASA ed ESA, hanno messo in atto operazioni di “cover up”, in alcuni casi contraddicendosi tra loro, il che non fa certo ben sperare per le future missioni spaziali. Consigliato a tutti coloro che seguono con attenzione l’esplorazione del pianeta rosso e sono convinti che “Qualcuno” non stia raccontando tutto.
Finalmente l’argomento vita intelligente al di fuori del Pianeta Terra, viene trattato con un piglio assolutamente scientifico. E ogni asserzione fatta dall’autore, direttore della rivista Area di Confine( Edizioni Acacia) viene documentata con una serie di foto che lasciano pochi dubbi. Alla fine del 2009 la conferma della presenza di acqua sulla Luna, prima negata fermamente. Acqua che su Marte è in quantità ancora più elevata. Marte è sempre stato considerato un pianeta impervio e inabitabile, con temperature variabili tra -143 gradi centigradi a 25 gradi. Inoltre l’atmosfera di questo pianeta è molto sottile, ha una densità di circa un centesimo rispetto a quella terrestre. Ma sappiamo bene che anche sulla terra esistono posti in cui le temperature sono estremamente basse, arrivando ai -90 gradi. E che nell’equatore del pianeta rosso si raggiungono invece temperature che sono poi le nostre primaverili, che permetterebbero lo scioglimento dell’acqua ghiacciata e il raccoglimento in bacini idrici, come dimostrano le foto proposte da Ennio Piccaluga.Inoltre non è detto che possibili forme di vita marziane debbano per forza di cose avere uno stato biologico uguale al nostro. Sulla possibilità di vita elementare sul pianeta rosso, si aprì un lungo dibattito nel 1996, quando un gruppo di ricercatori Nasa affermò che all’interno del meteorite ALH84001 ritrovato in Antartide e proveniente da Marte, erano state individuate minuscole formazioni fossili di organismi primitivi simili a batteri terrestri. L’ipotesi di vita su Marte venne però dibattuta e contrastata da altri scienziati. Per cui si formarono due correnti discordi sull’argomento. Ma, proprio in questi giorni, la corrente contraria all’idea ha dovuto prendere una bella batosta. Il 25 Novembre 2009, infatti, lo stesso Corriere della Sera ci informa che il Johnson Space Center della Nasa, ha trovato le tracce che proverebbero la presenza di microrganismi nel passato di Marte, a quanto pare numerosi 3,6 miliardi di anni fa. L’ipotesi del Piccaluga, però, si estende a forme di vita intelligenti. Dalle foto avute dalla sonda Mars Express, infatti, l’autore ha potuto osservare la presenza di valli contenenti letti di fiumi e laghi, già documentate dalle missioni Viking e Pathfinder.Cosa più sconcertante, il nostro Piccaluga ha notato la presenza di vere e proprie costruzioni architettoniche. Come ad esempio un bellissimo edificio dell’altezza di circa 600 m,simile in tutto e per tutto ad uno ziqqurat mesopotamico.Il sumerolgo Z. Sitchin ha discusso in una ventina di libri circa la possibilità che svariate tavolette sumere risalenti a 4000 anni fa, descrivessero le orbite planetarie effettuate da una colonia di dèi in carne ed ossa, chiamati ANUNNAKI, nonché le visite che venivano fatte dagli stessi al pianeta MARTE.Ho già discusso sulla rivista AREA DI CONFINE di Novembre, la mia teoria riguardo il fatto che la Nasa fosse a conoscenza dell’esistenza degli ANUNNAKI, ai quali è stato inviato il famoso messaggio con la sonda PIONEER10 nel 1972. E come lo scienziato Carl Sagan fosse d’accordo pienamente con il fatto che, qualche migliaio di anni fa, ci fosse stato il possibile sbarco di una civiltà evoluta ed extraterrestre nel Golfo Persico, Quindi la relazione ziqqurat sumero e pianeta Marte, pare abbastanza evidente, per chi conosca un minimo l’argomento. Inoltre, sempre queste tavolette, descriverebbero in maniera particolareggiata il pianeta rosso, descrizione che guarda caso, a guardare le foto dello stesso scattate dalle varie sonde, coinciderebbe a tutti gli effetti.Dalle fotografie è possibile osservare non solo costruzioni edili, ma anche la presenza di piante e di alberi. Certo non gli alberi che abbiamo sulla terra, ma una vegetazione chiaramente differente perchè differenti sono le condizioni ambientali. Innegabilmente, tuttavia, non si può far finta che certi fatti non esistano e tenerli nascosti. Secondo la Nasa, infatti, le fotografie effettuate dai satelliti e dalle sonde non possono essere considerate attendibili al cento per cento.Per quale motivo, allora, spendiamo miliardi di euro e miliardi di dollari per mandare in orbita questi satelliti e sonde, che scatterebbero foto considerate poi inattendibili? C’è, forse, qualcosa sotto che non ci vogliono raccontare.Nessuno vuole dire che Marte sia attualmente abitato, ma che il pianeta sia stato abitato in passato, non è un’ipotesi per niente balzana. E se l’argomento risulta scottante, sarebbe bello capirne perché.Vi invito, per tanto, a leggere questo accattivante libro, che dice molto di più di quanto io vi abbia potuto raccontare in queste poche righe, e a farvi voi un’idea sull’argomento trattato.Siamo davvero soli nell’ universo?
Ossimoro Marte è un libro razionale, quindi affidabile. Affidabili invece non sono gli enti spaziali. Il grande merito del best seller è quello di averci svelato probabilmente solo alcuni dei tanti gioielli di un tesoro “privato” fatto di manufatti, piramidi, opere d’arte, capolavori urbanistici, custodito gelosamente dalla Nasa e dall’Esa. Non è giusto che l’umanità sia tenuta all’oscuro di scoperte così sconvolgenti. Il libro è impreziosito da una miriade di bellissime foto: è un controsenso, nella moderna civiltà dell’immagine negare la realtà che si apre sotto i nostri occhi con immagini ad alta risoluzione. L’ing. Ennio Piccaluga ha finalmente squarciato un velo, mettendo a tacere gli scettici e le loro assurde affermazioni su pareidolia, giochi di luci ed ombre e di strane coincidenze e “casi”: le immagini proposte in Ossimoro Marte valgono più di un milione di parole perché parlano da sole. Sono troppe le “casualità” per essere dovute solo al caso. Nel best seller ho ritrovato i miei sogni che si sono trasformati in realtà, le prove di civiltà fuori dalla terra che cercavo da una vita e che ora vedo proprio li: posso toccarle con mano tanto sono evidenti. Sembra quasi un libro di fantascienza. Ma è proprio tutto vero, su Marte c’è vita intelligente. Ora lo sappiamo
Chi erano gli Anunnaki, ("Coloro che dal cielo discesero sulla Terra" )? E’ possibile trovare un filo conduttore che metta insieme e realizzi finalmente le teorie di Zecharia Sitchin? A queste domande risponde con ricchezza di particolari inediti Ossimoro Marte, e quando a queste rivelazioni si aggiungono le prove di una vita intelligente sul Pianeta Rosso e le inedite conclusioni che testimoniano la presenza di antiche strutture sul suolo marziano, non si può che rimanere affascinati e chiedersi per quale motivo, volutamente o meno, queste informazioni ci siano state finora taciute.
Impossibile leggere il libro poichè praticamente introvabile! Tanta pubblicità e poi... Forse c'è qualcosa che non bisogna assolutamente sapere?!? Mah! Ciao a tutti.
Libro molto interessante. Fin dalle prime pagine cattura subito l'attenzione. Nonostante ci siano date e termini scientifici, risulta essere fresco e di facile lettura. Lo consiglio a tutti. In modo particolare a chi ha sete di sapere e vuole esplorare i tanti misteri che il pianeta Marte ci nasconde.
Se, a proposito di Marte, qualcuno può pensare che tutto sia stato detto e scritto con le foto della "face" e delle "piramidi" di Cydonia (giudicate dalla NASA un "falso allarme"), ecco che il libro di Ennio Piccaluga, OSSIMORO MARTE, non solo riapre il caso, ma ci dimostra inoppugnabilmente che sotto le sue rosse sabbie riposa un mondo lontano ma ancora incredibilmente vivo e pulsante. Così, per non scontentare la NASA, possiamo anche avere voglia di ammettere che la "face" e le "piramidi" siano cose risibili - stupide -, se paragonate a quanto Piccaluga scopre a due passi da loro. OSSIMORO MARTE va letto, visto attraverso le sue fantastiche fotografie, e soprattutto vissuto (o meglio rivissuto) con la nostra memoria più antica: quella che riposa sotto le rosse sabbie di Marte.
Sono perplessa. Finora argomentavo, con scarsi ed incerti elementi a disposizione (Face di Cydonia e pochi altri particolari), sulla eventualità che su Marte ci fossero prove di vita intelligente. Ma devo ammettere che per me era un po’ come un gioco e sapevo bene di non avere tutti gli elementi per esserne del tutto convinta.
Ma ora non so più cosa pensare. Ossimoro Marte, come un turbine di “dust devil” marziano, ha asportato la polvere dei millenni, mettendo a nudo delle presenze evidenti, inquietanti, inaspettate.
Attendo ora una mossa degli enti spaziali: di fronte a quanto esposto dall’ingegnere non si può più tacere, né tergiversare.
Lo confesso, mi aspetto una resa, incondizionata.
Leggendo le prime recensioni ero convinta che fossero esagerate. Troppa enfasi e poi… in fondo le conosciamo le immagini che sono state inviate dalle sonde. Dopo aver letto il libro ho ribaltato la mia opinione: ciò che si evince ha l’aspetto di una svolta drastica. Pe la prima volta non si gioca su immagini che possono avere più chiavi di lettura e, in un campo in cui di solito l’incertezza regna sovrana, si accende una luce abbagliante. Quando Zecharia Sitchin lo avrà letto farà un salto sulla sedia: su Ossimoro Marte c’è la prova provata delle sue teorie, ritenute finora non dimostrabili. Dopo questo libro nulla sarà come prima nella planetologia e nella esobiologia.
Difficile dare un voto a questo testo.
Anna Caputo
Un libro che viene da un altro mondo per rivelarci con semplicità, ma senza possibilità di appello, che Marte è già stato abitato (e forse lo è tuttora) da una evoluta civiltà. Per quanto possa sembrare incredibile, non è questo l’aspetto importante. La vera sorpresa consiste nella scoperta che i marziani, forse, siamo noi. Per la prima volta però non si parla di ipotesi, ma si ragiona su prove tanto inedite (come è possibile che nessun altro le abbia mai notate?) quanto evidenti e staordinarie. La mia sensazione è che l’ingegnere sappia molto di più di quanto non ci abbia rivelato.
Bisogna prendere atto che siamo di fronte ad uno stravolgimento nella storia dell’Umanità.
Qual è il voto per un simile libro? Proprio non saprei.
Comunque 5/5
Finalmente….e dico finalmente un libro che affronta in modo serio e competente uno dei piu’ grandi misteri legato alla vere Origini della Nostra Civilta’….sono esistite precedenti ed evolute civilizzazioni sulla Terra e su Marte? Esistono su Marte resti di strutture artificiali? Furono costruite da coloro che eressero le imponenti strutture megalitiche sulla Terra?
Dopo aver letto Ossimoro Marte avrete piu’ certezze che dubbi.
L’Ing. Piccaluga mette sul tavolo una serie incredibile di immagini inedite che confermano le ipotesi di artificialità, nate con la scoperta della Faccia di Cydonia su Marte.
E per di piu’ cio’ che ne salta fuori e’ uno stretto legame tra le strutture marziane e la civilta’ sumera fiorita nella regione mesopotamica.
Un’attenta analisi della mitologia sumera e delle strutture marziane, conferma che all’interno del mito esistono avvenimenti realmente accaduti.
Fatti reali e concreti che l’odierna scienza ufficiale non sa e non vuole ancora spiegare.
Ossimoro Marte in modo scientifico e documentato rende vana l’azione di cover-up prodotta negli ultimi decenni.
Una verita’ fondamentale per la nostra civilta’ che squarcia l’alone di mistero che la avvolgeva fin dalla notte dei tempi.
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