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Descrizione
"Per me il gruppo conta tantissimo, ma se mi dimenticassi di me stesso toglierei forza proprio ai miei compagni: tanti singoli fanno una squadra, tanti sogni fanno un trionfo." Un fuoriclasse. Un super campione iper titolato.
I complimenti iperbolici non sono mai sprecati se riferiti ad Andrea Pirlo, fantasista della Juventus e della Nazionale, ex Milan - con cui ha vinto e rivinto tutto il possibile - ed ex Inter. Ciò che colpisce di lui, oltre al geniale estro, è la formidabile logica fuori e dentro il campo. Creatività e raziocinio abitano in egual misura il suo corpo mettendo splendidamente in connessione testa e piedi.
Penso quindi gioco è la conferma della perfetta efficienza della macchina Pirlo. Il regista bianconero usa i piedi per calciare, la testa per pensare e la lingua per dire ciò che sente, senza tatticismo o giri di parole. Fra le tante prese di posizione scomode contenute in questo libro, Pirlo è categorico sui colleghi calciatori coinvolti nelle scommesse, suggerisce provvedimenti drastici per combattere la violenza negli stadi e il crescente razzismo che colpisce gli atleti di pelle nera. Non è certo tenero nei confronti dei dirigenti che hanno provato a rottamarlo, mentre ha qualche rimpianto verso quegli addetti ai lavori (Barcellona, Real Madrid, Chelsea) che gli hanno fatto una corte spietata, ma mai nel momento giusto.
Pirlo racconta anche il suo lato spiritoso che si esprime negli scherzi da spogliatoio. Negli anni rossoneri il suo bersaglio migliore è stato Rino Ringhio Gattuso, oggi la voglia di divertirsi gli fa trovare continuamente nuove prede, nella Juve e in Nazionale.
Per la prima volta Pirlo, "il calciatore di tutti" - come lo definisce il mister Cesare Prandelli - svela qual è l'intelligenza che guida i piedi più raffinati del calcio europeo.
Dettagli Libro
Editore | Mondadori |
Anno Pubblicazione | 2013 |
Formato | Libro - Pagine: 140 - 14x21,5cm |
EAN13 | 9788804628699 |
Lo trovi in: | Sport e Movimento |
Autore
Alessandro Alciato è nato a Biella il 21 settembre 1977. Giornalista, è inviato speciale di Sky Sport. È coautore di Preferisco la coppa (Rizzoli, 2009), con Carlo Ancelotti, Attaccante nato (Rizzoli, 2010) con Stefano Borgonovo, Penso quindi gioco (Mondadori, 2013), con Andrea Pirlo e Il meglio deve ancora venire (Rizzoli, 2014), con Walter Mazzarri.
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Daniele
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Voto:
Si scopre un lato simpatico di Pirlo che, dati i suoi comportamenti in campo, risulta una rivelazione del carattere, che lo rende più simpatico agli occhi del lettore. Buon libro per il suo genere, meglio di altre biografie. Consiglio per una lettura leggera, a volte divertente, ma anche abbastanza seria da farci capire come si fronteggiano le sconfitte e come ci si rialza subito dopo