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Descrizione
Un volume insieme documentato e stuzzicante, originalissimo per l'acutezza dello sguardo che osserva e scopre l'anima dei diversi modi di essere italiano.
Un'abitudine tutta italiana che stupisce e affascina gli stranieri è quella di parlare in continuazione di cibo e buona tavola. In qualsiasi ambiente e con qualsiasi compagnia, basta nominare un piatto e subito c'è chi ricorda pranzi passati, chi elenca come in un rituale magico gli ingredienti di una ricetta, chi cita un formaggio come se ancora ne assaporasse l'aroma.
E non mancano i riferimenti alla storia e alla cultura nazionali, spesso intriganti. Per esempio, perché nel Ventennio il regime tentò di abolire la pastasciutta?
E che cosa c'entra la cicoria con la lotta di classe? Perché per alcuni preferire il panettone al pandoro non è solo questione di gusto personale?
Di cibo sono inoltre pregni il linguaggio ("rendere pan per focaccia", "divorare un libro"...) e l'immaginario, cosicché ogni affermazione nasconde abissi di senso. Ma perché tutto questo? Perché mangiare dà gioia tanto quanto gustare il sapore delle parole, perché il codice culinario avvicina e appassiona, perché così si può resistere all'influenza omologatrice del fast food.
Ai capitoli dedicati alle tradizioni, alla storia e ai costumi di ogni singola regione italiana sono intervallati godibilissimi e curiosi approfondimenti culturali su argomenti specifici.
Dettagli Libro
Editore | Odoya |
Anno Pubblicazione | 2015 |
Formato | Libro - Pagine: 674 - 17,5x23,5cm |
EAN13 | 9788862882675 |
Lo trovi in: | Alimentazione e salute |
Autore
Elena Kostioukovitch è scrittrice, saggista e traduttrice russa! Si è occupata delle traduzioni in russo di autori quali Umberto Eco, Ludovico Ariosto, Pier Paolo Pasolini, Quasimodo, Alessandro Manzoni e altri. Ha insegnato Letteratura russa e Tecnica della traduzione letteraria nelle università di Trento, Trieste e Milano.
Già curatrice di collane russe per Bompiani e Frassinelli, ha favorito la diffusione in Italia di importanti autori russi tra cui Ljudmila Ulickaja, Boris Akunin e Sasa Sokolov.
Nel 2014 è uscito per Bompiani il suo romanzo Sette notti.
Recensioni Clienti
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Melanie
Voto:
Devo ammettere che non ho ancora letto il libro. Ma da Non-Italiana che vive in Italia dovevo assolutamente comprarlo perchè devo sapere per quale inspiegabile motivo gli Italiani non si stancano mai di parlare del cibo. Mentre io veramente non ne posso più. Credo che agli umani di tutte le nazionalità piace mangiare, ma gli altri non ne parlano in continuazione. Bellissima idea scrivere questo libro. :-)