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Descrizione
Perché proviamo quello che proviamo guardando il rosso di un tramonto o ascoltando le note di una sinfonia? Come mai non percepiamo le cose capovolte, visto che così appaiono sul fondo della nostra retina? E come mai il mondo appare stabile di fronte a noi, in tutta la sua abbondanza di dettagli, nonostante le imperfezioni dei nostri occhi e il loro continuo movimento?
Con questi e altri enigmi si confronta il volume di Kevin O'Regan. La soluzione è tanto originale quanto semplice: occorre cambiare il modo di concepire la visione, intendendola come esplorazione attiva del mondo e non come mera immagine interna di esso. Diventa così possibile spiegare cosa renda speciale il fenomeno della coscienza.
Una questione che per O'Regan comincia a risultare scientificamente trattabile quando si comprende che la coscienza non è qualcosa che accade nel nostro cervello ma è qualcosa che facciamo e dipende nelle sue forme dai molti modi in cui interagiamo col mondo che ci circonda.
Dettagli Libro
Editore | Raffaello Cortina Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2012 |
Formato | Libro - Pagine: 310 - 14x22cm |
EAN13 | 9788860304858 |
Lo trovi in: | Manuali di psicologia |
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