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Descrizione
Che la musicoterapia faccia bene è noto ai più, compreso il governo della Bielorussia che se ne serve ufficialmente per migliorare lo stato di salute dei suoi bambini, dopo la catastrofe di Chernobyl; ma quanti di noi hanno avuto modo di vederne le prove scientifiche?
Fabien Maman ci fa entrare nel suo laboratorio di esperto ricercatoree musicoterapeuta: 123 foto a colori, scattate al microscopio e con la macchina Kirlian, che dimostrano inequivocabilmente come il suono influisce sulla struttura fisica e sull’energia delle cellule, e come possa distruggere le cellule del cancro. Maman stabilisce inoltre le correlazioni tra note musicali e punti dell’agopuntura.
Ma soprattutto apre le porte a un nuovo tipo di ricerca scientifica e di comprensione del ruolo della musica.
«In questo libro, sorprendente e vibrante, scoprirete una fonda-mentale ricerca che trova incredibile applicazione nella biologia cellulare. Viene qui offerta una nuova prospettiva di studio che senza dubbio interesserà la medicina del futuro. Il libro apre la strada alla ricerca interdisciplinare che opera per diffondere la comprensione del suono e dei suoi effetti in tutti i campi della biologia.»
Dott. René Gandolfi, fondatore della School of Pragmatic Anthropology
Indice
Ringraziamenti
Prefazione
Introduzione
Prologo
- Messaggi vibrazionali: la musica, il corpo fisico e i corpi sottili
- Il significato energetico degli intervalli musicali
- I modi musicali: porte aperte sulle energie ancestrali e cosmiche
- I messaggi dei grandi compositori
- Toccate dalla musica: le cellule e il potere del suono
- Il ruolo della musica nel XXI secolo
Epilogo
Appendice
Cenni biografici sull’Autore
Dettagli Libro
| Editore | Amrita Edizioni |
| Anno Pubblicazione | 2001 |
| Formato | Libro - Pagine: 100 - 14x20,5cm |
| EAN13 | 9788887622348 |
| Lo trovi in: | Musicoterapia |
Autore
Fabien Maman, musicista e compositore francese, pratica l’agopuntura, la bioenergetica e le arti marziali. Come musicista e compositore ha eseguito molte delle sue originali composizioni assieme al suo quintetto nelle grandi sale da concerto del mondo, tra cui la Carnegie Hall, la Filarmonica di Berlino, l’Opera di Tokyo e l’Olympia di Parigi.
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