Potrebbero interessarti anche:
Descrizione
Questo studio, che fa parte di una trilogia sulla relazione tra regolazione affettiva e organizzazione del Sé, affronta i temi cruciali dello sviluppo della mente, analizzando e illustrando con approccio interdisciplinare i possibili apporti delle neuroscienze alla psicoanalisi e alla psicoterapia.
Idealmente nella scia della teoria dell’attaccamento di Bowlby, l’autore dedica ampia trattazione alle componenti preverbali o non verbali della comunicazione, funzioni regolate dall’emisfero destro del cervello, e al ruolo cruciale che assumono nella relazione analitica.
In questo senso Schore sottolinea il ruolo preponderante dell’empatia, illustrandone i correlati fisiologici, e della comunicazione diretta tra emisfero destro del paziente ed emisfero destro del terapeuta.
Dettagli Libro
Editore | Astrolabio Ubaldini Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2008 |
Formato | Libro - Pagine: 466 - 15x21cm |
EAN13 | 9788834015308 |
Lo trovi in: | Terapie psicologiche |
Recensioni Clienti
5,00 su 5,00 su un totale di 2 recensioni
-
5 Stelle
100% -
4 Stelle
0% -
3 Stelle
0% -
2 Stelle
0% -
1 Stelle
0%
Ti è piaciuto questo libro?
Scrivi una recensione
e
guadagna Punti Gratitudine!
Carmen
Acquisto verificato
Voto:
La lettura non è semplice per chi, come me, non è un professionista, ma vale davvero la pena lasciarsi accompagnare da questo incredibile autore verso la comprensione della teoria della regolazione.
Adriana Nora
Acquisto verificato
Voto:
Strumento utilissimo per chi opera nel settore (neuroscieze, psicologia, psicoterapia). Ricco di bibliografia aggiornata, pone l'accento sull'importanza della relazione interpersonale per la crescita individuale, a partire da un'età precoce. Apre nuove ed interessanti prospettive su una psicoterapia integrata, basata anche su aspetti neuropsicofisiologici. Molto interessanti le conoscenze fornite sulla modalità funzionale dell'emisfero destro del cervello. Per chi non è del settore e avesse desiderio e pazienza di approfondire la conoscenza di sé e degli altri nonché del contesto interpersonale, può rivelarsi comunque uno strumento molto prezioso.