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Descrizione
È questa l'opera principale di Julius Evola: scritta dopo i trent'anni e completata tra la fine del 1931 e l'inizio del 1932, venne pubblicata in Italia nel 1934 e in Germania nel 1935. Opera principale non soltanto per la multiforme e vastissima cultura espressa, per le inedite tesi esposte, ma soprattutto perché costituisce per l'Autore da un lato, il passaggio dalla filosofia e dell'esoterismo ad una complessa "visione del mondo" tradizionale; dall'altro, è la base per tutte le sue prese di posizione a carattere metapolitico e spirituale dei successivi quarant'anni.
Rivolta contro il mondo moderno è un'opera unica: pensata secondo un metodo "scientifico", attenta alle varie acquisizioni nei diversi campi del sapere, propone al tempo stesso una interpretazione mitico-simbolica della storia del mondo. Per tale motivo ha potuto resistere al trascorrere dei decenni ed essere ancora valida nel Terzo Millennio.
L'opera di Evola risale alle cause che hanno prodotto il mondo attuale, indica i processi che hanno esercitato già da tempo un'azione distruttiva su ogni valore, ideale e forma di organizzazione superiore dell'esistenza.
Il libro, quindi, non si limita ad una descrizione della "crisi" del mondo moderno come fece René Guénon, ma nemmeno si esaurisce in una polemica senza centro, dato che con uno studio comparato abbracciante le civiltà più varie, indica ciò che nei diversi domini dell'esistenza può rivendicare un carattere di normalità in senso superiore: così per lo Stato, la legge, l'azione, la concezione della vita e della morte, il sacro, le articolazioni sociali, il sesso, la guerra, ecc., oltre a quelle vie che erano state già indicate per condurre l'individuo al di là della condizione umana anziché ridurlo a poco a poco ad un essere senza volto, a una parte sempre più dipendente di un collettivo in un mondo dominato dalla materia e dall'economia, perseguente solo forme di un benessere ottuso da animale umano.
Il noto scrittore e poeta Gottfried Benn, alla sua pubblicazione, giudicò il libro come «un'opera il cui significato eccezionale si paleserà chiaramente negli anni che vengono. Chi lo legge si sentirà trasformato e guarderà all'Europa con un altro sguardo». Altri vi ha visto la presentazione di «contenuti spirituali originali che sovrastano la nostra età oscura e incitano alla riconquista di un mondo e di una civiltà da uomini non spezzati» (J. von Kempski).
Il far sentire che oggi nulla può conferire ad un atteggiamento spirituale un carattere così integralmente e violentemente rivoluzionario quanto il riferimento alle origini, è un aspetto assai importante del libro. Esso, infine, potrà interessare una vasta cerchia di lettori anche perché nel ricostruire ciò a cui il mondo moderno deve la sua nascita e il suo volto vengono considerati lo spirito e lo svolgimento di molte civiltà d'Oriente e d'Occidente secondo punti di vista nuovi e suggestivi, in una visione d'insieme nella storia. Circa questa parte dell'opera, è stata giudicata «stupefacente la sicurezza delle conoscenze, la qualità e la quantità delle documentazioni», mentre altri ha potuto scrivere: «Evola espone le sue idee in un modo che trascina. Vi sono punti di una forza magica, nel suo libro».
La presente nuova edizione di Rivolta, oltre a numerosi aggiornamenti bibliografici, contiene in appendice tre saggi: un'analisi del rapporto Evola-Guénon a proposito di questo libro; un confronto fra le sue tre edizioni; un esame dell'eco che ebbe negli Anni Trenta, con la riproposta delle recensioni di Benn; Guénon, Eliade e Coomaraswamy
Dettagli Libro
Editore | Mediterranee Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2007 |
Formato | Libro - Pagine: 481 - 17x24cm |
EAN13 | 9788827212240 |
Lo trovi in: | Julius Evola |
Autore
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Recensioni Clienti
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Lorenzo
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Rivolta contro il mondo moderno di Evola è un libro che ti fa conoscere l Europa da un punto di vista diverso
Stefano
Voto:
L'apoteosi dell'anti-accademicità: non riesco a trovare altre parole per sintetizzare il contenuto di quest' Opera: partendo da quella che è stata una pietra miliare degli studi tradizionali, cioè "La crisi del mondo moderno" del Guènon, qui Evola ne approfondisce e sviscera ogni aspetto, aggiungendo nuove considerazioni e rettificandone altre; ne risulta una sorta di "Divina Commedia" capovolta (dal Paradiso all'Inferno, stavolta), in cui Evola impersona Virgilio facendo da guida al lettore durante un viaggio che, partendo dalla pre-storia (e non soltanto dalla preistoria) fino a giungere al periodo contemporaneo, mette spietatamente a nudo il cammino "necessario" ma del tutto contrario ad ogni evoluzione fin qui percorso dall'umanità. Un testo le cui pagine vanno meditate una ad una, un testo dalla portata devastante, ma soprattutto da non accettare passivamente e in maniera rassegnata: si può in alcune parti non essere in accordo con l'autore (chi scrive in particolare non ne condivide il giudizio sul Cristianesimo delle origini), si può anche non condividerne le premesse (cioè il metodo tradizionale), ma sicuramente se ne condivideranno le conclusioni: un cambiamento dello status quo attuale, se mai ci sarà, dovrà necessariamente partire dall'interno (da ogni singolo individuo) e non dall'esterno. Fondamentale.