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Descrizione
Cosa muove un ricercatore, di qualsiasi genere, se non un impulso a cercare delle risposte alle proprie domande? Se non la necessità di dare risposte a quella massa immane di domande insistenti? Le nostre conoscenze sono strutturate in una rete interconnessa del cervello, strutturato e radicato in una certa forma mentis, all'interno del quale ogni dato è coerente con altri, cosicché l'intera rete si sostiene reciprocamente.
Quando un'informazione deve essere inserita all'interno della rete, essa viene "processata" per stabilire il suo grado di coerenza con la rete, ossia di compatibilità con le altre conoscenze contenute nella rete:
- Se questa informazione contraddice significativamente le credenze preesistenti, essa non viene ritenuta degna di credibilità e viene rigettata.
- Se contraddice soltanto poche credenze, può darsi che siano queste ultime a essere rimesse in discussione.
- Se non contraddice nulla, viene creduta vera.
Questo significa che è necessario smontare e destrutturare tutte le connessioni neuronali che mantengono tale rete di credenze e convinzioni. Ci sono due metodi per farlo: o subire (o cercare) uno shock, o utilizzare, con pazienza, determinazione e disciplina gli strumenti adatti. Vista la strutturazione del nostro cervello, il primo passo da farsi, e il più difficile, è credere che le credenze ci siano, dato che quest'informazione sarebbe immediatamente rigettata dalla rete esistente, visto che la smaschererebbe.
Il libro è una Riflessione sul concetto di "Respons-Abilità", sulla Legge d'Attrazione, sull'Ecologia, sull'Amore e le Relazioni, sui Sentimenti e sull'Energia/Materia, sulle Religioni, in definitiva sulla Libertà Totale.
Indice
- "Ti Tenevo In Braccio!"
- A cosa serve il Controllo?
- Chi è veramente Dio
- "Questa è la mia ora e il mio tempo di scoprire chi sono Io!"
- Vivere il processo
- E un processo che Serve a qualcosa!
- L'identificazione
- Il Pianeta siamo noi
- Il Guerriero
- L'Amore
- Il Libero Arbitrio è la Consapevolezza
- Che brutta parola "Compassione"!
- Il Punto di forza
- Il Cambiamento è una cosa possibile
- Il Punto di Forza è Già qui
- Meglio seguire il proprio Desiderio
- Un po' di Sesso
- La Gelosia non esisteeeeeeee!!!!
- Ma la vogliamo davvero una "Relazione"?
- L'invenzione del Matrimonio
- L' AmAre è una cosa, l'AmOre un'altra
- La Paura di Cambiare
- La CONSIDERAZIONE
- Vuoi vedere che c'entra l'Anima?
- L' Anima secondo me
- Il Perdono
- L'Osservatore
- Ma prima, parliamo un po' della ResponsAbilità. Eh?
- L'Osservatore
- Mi Permetto e Mi Merito
- Storia scema della creazione della mente
- Giusto per chiarire
- Liberi
- Il "Peccato" è una religione
- L'Innocenza e la "colpa"
- La Rabbia...
- ...la Libertà!!!
- "Ho bisogno di Amore, per dio"
- L' Accogliere è una storia a sé!
- "Alla fine???"
- Mi è venuto un dubbio: vuoi vedere che??La Teoria è questa!
- La Pratica invece...
- L'autore
Dettagli Libro
Editore | Uno Editori |
Anno Pubblicazione | 2013 |
Formato | Libro - Pagine: 231 - 14x20cm |
EAN13 | 9788897623632 |
Lo trovi in: | Percorsi di consapevolezza |
Autore
Angelo Mammetti non ama definirsi in base alle esperienze del passato. Da anni si occupa di tante cose che all’osservatore sembrano provenire da pianeti di galassie distanti anni luce una dall’altra, dal teatro alla Bioenergetica di Lowen, dai mestieri per la sopravvivenza alle “Arti per la salute”, dal TeatroTango allo sciamanesimo Pellerossa, dal suono dei tamburi africani ad, ora, lo scrivere. Vivere, è tutto ciò che gli “compete”!
Recensioni Clienti
4,00 su 5,00 su un totale di 2 recensioni
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Luigi
Voto:
Il libro di Angelo Mammetti sviluppa argomenti da punti di vista originali e lo fa con una profondità difficilmente riscontrabile. A volte si deborda nella vera e propria filosofia, ma l'autore riesce sempre con grande capacità a risollevarti dalla marea di concetti coinvolti e a riportarti a riva con significati e "sensi" bene delineati. Per il contenuto il libro meriterebbe non cinque stelle, ma ben di più. Difficilmente mi sono ritrovato così spesso a fermarmi dalla lettura per pensare tra me e me: però, è vero.... Peccato però che lo stile di scrittura sia troppo informale, sostanzialmente discorsivo, nel senso che risulta più adatto alla comunicazione verbale. Parentesi, battute, interi periodi utilizzati non per sviluppare l'argomentazione ma per intrattenere un dialogo con il lettore (Oh miei fratelli di "e a me?", sono sicuro che starete dicendo con le dita della mano unite sui polpastrelli a "becco d'anatra", "Embèh"?) mi hanno distratto e reso a tratti molto difficile la lettura. Peccato.
Stefania