Potrebbero interessarti anche:
Descrizione
Nei momenti veramente fatali della vita (come una disgrazia o un'invalidità), davanti alle più inspiegabili ingiustizie dell'esistenza (come una catastrofe naturale o una morte violenta) l'uomo si chiede da sempre «perché?». «Destino» è la risposta più antica a questa domanda, parola vuota ma densa, che riguarda la durata della vita, la natura della morte, la qualità degli eventi fortuiti e le caratteristiche soggettive dell'uomo.
Il destino è inspiegabile quando distribuisce malformazioni fin dalla nascita; è assurdo quando uccide neonati per mano di madri folli; è imprevedibile quando dispensa fortune al Superenalotto; è strapotente quando rovina risparmi e investimenti; è inflessibile quando vanifica le cure per un malato. L'idea di destino incontra l'ostilità di chiunque rivendichi la volontà umana di auto-determinarsi e rigetti l'ipotesi di una vita determinata a priori.
Esso è immaginato in un altrove che si estende al di là dell'uomo: tessuto dagli dèi o scritto nelle stelle, pianificato da anime già morte o ereditato geneticamente prima ancora di nascere. La sua realtà è avversata da chi cerca dentro l'uomo la ragione e il senso dell'esistenza.
La psicologia analitica individua nell'inconscio una categoria che è dentro l'uomo, ma è estranea alla sua conoscenza, che interviene nelle scelte dell'individuo ed è più potente delle sue intenzioni coscienti. Inconscio potrebbe essere un altro nome per indicare il destino. Come il destino, l'inconscio impronta l'inclinazione per certi lavori o a perdere il posto, la propensione ad ammalarsi o a morire di morte violenta; custodisce il nucleo soggettivo di ogni persona e la sua pulsione a individuarsi, la sua specifica mission e ogni altra caratteristica individuale.
È depositario di un individuale Piano di Vita, che si realizza attraverso un intreccio di coincidenze apparentemente casuali, ma sensate e significative, che punteggiano la personalissima Via del Destino. L'io dell'individuo non ha il potere di annullare l'inconscio, ma ha la responsabilità di partecipare alla realizzazione della propria Via del Destino. La sua libertà è limitata, ma tanto determinante da poter scegliere, perfino, fra la possibilità di vivere per niente o morire per qualcosa.
Dettagli Libro
Editore | Magi Edizioni Scientifiche |
Anno Pubblicazione | 2024 |
Formato | Libro - Pagine: 251 - 13x21cm |
EAN13 | 9788874874958 |
Lo trovi in: | Manuali di psicologia |
Autore
Claudio Widmann, analista junghiano, è docente di Teoria del simbolismo e di Tecniche dell’immaginario presso varie Scuole di specializzazione in Psicoterapia. Impegnato conferenziere, è autore e curatore di saggi che rileggono aspetti ordinari e straordinari della realtà alla luce della psicologia junghiana. Vive e lavora a Ravenna. È Direttore dell’ICSAT (Italian Committee for the Study of Autogenic Therapy).
Dello stesso autore:
Recensioni Clienti
5,00 su 5,00 su un totale di 1 recensione
-
5 Stelle
100% -
4 Stelle
0% -
3 Stelle
0% -
2 Stelle
0% -
1 Stelle
0%
Ti è piaciuto questo libro?
Scrivi una recensione
e
guadagna Punti Gratitudine!
Daniela
Voto:
Ritengo questo libro particolarmente illuminante. Ho appreso ancor meglio il significato dopo la seconda lettura (a distanza di circa due anni dalla prima). Grazie