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Descrizione
L'ispirante storia del trionfo di una donna sulla malattia che ha messo in pericolo la sua vita attraverso una terapia non convenzionale: il metodo Gerson.
“Avrei dovuto morire per un melanoma maligno più o meno nel giugno del 1981. Oggi non solo sono perfettamente in salute, ma anche piena di energia.”
Beata Bishop
La vita di Beata Bishop cambia improvvisamente e inaspettatamente quando scopre che il neo sulla sua gamba è un melanoma maligno, tra i vari tipi di cancro uno di quelli che si estende e diffonde più velocemente. Decide allora di sottoporsi a un intervento chirurgico molto doloroso, che le lascia una gamba sfigurata, perché le viene detto che così non avrà più problemi e si potrà lasciare questa brutta avventura alle spalle.
Ma nel giro di un anno il cancro si diffonde nel sistema linfatico e Beata viene posta di fronte a due alternative: sottoporsi a un altro intervento chirurgico con esiti incerti, oppure non fare nulla e aspettare di morire in un qualunque momento in un periodo compreso tra le sei settimane e i sei mesi successivi.
Beata rifiuta entrambe le opzioni, e sceglie invece un trattamento alternativo sviluppato da un famoso medico tedesco, il Dottor Max Gerson. La sua terapia, basata su una nutrizione ottimale e sulla disintossicazione, le piace fin da subito, proprio perché mira a rimettere in salute il corpo e il suo sistema immunitario danneggiato, di modo che sia esso stesso a combattere contro la malattia e a distruggerla.
Prendendo in mano il destino della propria vita, decide di trascorrere due mesi nell'unica clinica Gerson esistente al mondo, in Messico, imparando la teoria e la pratica di questa terapia intensiva, che poi prosegue per due anni a Londra. Saranno anni di lavoro duro, ma oggi, trentaquattro anni dopo, lei è in piena forma e salute, e si gode la vita al massimo.
Questo libro è una preziosa testimonianza di coraggio e determinazione, e ci presenta un metodo sorprendentemente efficace per trattare malattie croniche – un metodo la cui validità viene sempre più confermata da recenti ricerche in campo medico.
È la storia del trionfo di una donna su una malattia incurabile, tramite una terapia non convenzionale: il metodo Gerson.
«Avrei dovuto morire per un melanoma maligno, più o meno nel giugno del 1981» scrive Beata Bishop.
«Oggi non solo sono perfettamente in salute, ma anche piena di energia.»
Allegati
Dettagli Libro
Editore | Verdechiaro Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2016 |
Formato | Libro - Pagine: 313 - 14x21cm |
EAN13 | 9788866232698 |
Lo trovi in: | Cancro |
Approfondimenti
L'incidente:
"Non ricordo quando la macchia marrone compàrve sulla mia tibia destra, grosso modo a metà tra il ginocchio e la caviglia e leggermente di lato. Potrebbe essere successo a metà degli anni Settanta, ma devo confessare che non mi resi conto del suo affiorare. Quello che notai, ad un certo punto, era che stava là e poi, molto più tardi, che lentamente, si allargava, senza però cambiare nel suo aspetto. La scrutavo attentamente, per coglierne eventuali variazioni nel colore, nel tessuto o nello spessore, perché — lo avevo letto sugli opuscoli per la prevenzione del cancro — in quel caso poteva essere segno di pericolo. Ma la mia macchia marrone non cambiava, non aveva assolutamente nulla di simile ad una protuberanza o a una piaga. Era solo una zona di pelle color cappuccino, normale e liscia, che si andava lentamente espandendo."
Beata Bishop
Autore
Beata Bishop, psicoterapista, scrittrice e giornalista della BBC, è guarita da un melanoma grazie alla terapia Gerson. Nel 1993 è stata tra i fondatori del Gerson Support Group in Gran Bretagna e nel 1989 ha introdotto la terapia Gerson in Ungheria.
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