Potrebbero interessarti anche:
Descrizione
Storie di madri e di maternità, storie di amore e di paura, storie di gioia e di terribili depressioni.
"Cosa sia una "buona madre" lo decidono gli altri. Il coro. Quelli che sanno sempre cosa si fa e cosa no. Cosa è giusto, saggio, utile. Quelli che dicono "è la natura, è così": devi avere pazienza, assecondare i ritmi, provare tenerezza, dedicarti. Se ti senti affondare è perché sei inadeguata. Se i figli non vengono devi rassegnarti: non accanirti, non insistere. Si vede che non eri fatta per essere madre. Se non ne hai voluti devi avere in fondo qualcosa che non va. Se non hai nessuno vicino che voglia farne con te è perché non l'hai trovato, sei stata troppo esigente, forse troppo inquieta. Se preferisci il lavoro allora cosa pretendi. Se ti stanca sei depressa, se ti fa impazzire sei un mostro. Una cattiva madre."
Per fortuna la vita dà un posto alle cose. Le storie raccontate da Concita De Gregorio in Una madre lo sa parlano proprio di questo: di come ci sia un posto per tutto, a saperglielo dare. Di quanti siano i modi di essere madre, o di non esserlo affatto. Di quante ombre sia pieno l'amore perfetto, quello tra madri e figli, e di quante risorse inattese. Tanti modi così diversi e tutti senza colpa. Dalle donne passa la vita, sempre. Dalla pancia, dalla testa, dalle mani e dai ricordi. E una madre tutto questo lo sa.
La storia di Brooke Shields, una delle donne più belle del mondo, che partorisce a 38 anni la piccola Rowan e non smette di piangere dal primo istante in cui gliela mettono in braccio e scivola in una tremenda depressione da cui si riprenderà solo molti mesi dopo, e quella di Valentina Vezzali, il "cobra", che dopo appena diciotto giorni dalla nascita del figlio Pietro riprende gli incontri di scherma e le bastano tre mesi di allenamento per vincere i campionati del mondo.
La storia delle madri di Plaza de Mayo, a cui la dittatura argentina ha rubato i figli, capaci di un amore assoluto per le proprie creature scomparse, perché l'amore materno perfetto è solo quello per chi non c'è più, e quella di Mercè Anglada, ostetrica di 44 anni, che per aver dedicato l'intera vita a far nascere i figli degli altri non si è mai sposata e non ne ha mai avuti di propri.
Concita De Gregorio compie un viaggio, attraverso venti racconti di maternità, in una realtà circondata da moltissimi luoghi comuni, per cercare di dare voce a una realtà silenziosa: la fatica di essere madri in un mondo in cui per le madri non c'è posto.
Dettagli Libro
Editore | Oscar Mondadori |
Anno Pubblicazione | 2012 |
Formato | Libro - Pagine: 119 - 13x18cm |
EAN13 | 9788804574705 |
Lo trovi in: | Guide per genitori ed educatori |
Autore
Vuoi essere il primo a scrivere una recensione?
Scrivi una recensione e guadagna Punti Gratitudine!
Scrivi una recensione!