Potrebbero interessarti anche:
Descrizione
L’argomento di questo libro è un testo religioso dell’Antico Egitto dal titolo Amy-Duat, ciò che c’è nell’aldilà. Lo studio di questo grande testo che orna le camere funerarie dei re della XVIli dinastia, e che proseguirà con qualche variante nei secoli seguenti, non è dei più semplici e richiede una conoscenza abbastanza approfondita della religione egiziana. Anche se la lettura potrebbe sembrare alquanto noiosa, è pur vero che si tratta di penetrare in un campo della religione funeraria destinato e fruito dal sovrano e, in parte, anche dai comuni mortali.
Si tratta del viaggio notturno del sole (il dio Ra) nelle regioni del mondo oscuro della notte, in opposizione a quello luminoso del giorno. Il viaggio del dio solare, però, non è una semplice passeggiata, bensì rappresenta i pericoli di questa quarta dimensione popolata da entità pericolose, da defunti, da spiriti e da potenze malefiche che cercano di rendere difficile e ostacolare il cammino del dio della luce nelle dodici regioni, quante sono le ore della notte.
Il lettore scoprirà nello svolgersi delle ore che l’antica composizione rivela un mondo di conoscenze e di stati di essere dalla dualità terrena e ultraterrena.
Dettagli Libro
Editore | Harmakis Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2016 |
Formato | Libro - Pagine: 431 - 16x23cm |
EAN13 | 9788898301584 |
Lo trovi in: | Egitto e Mar Morto |
Autore
Pietro Testa, nato a Napoli nel 1943 è laureato in architettura, ha insegnato per oltre trentanni nei Licei Artistici; ha partecipato negli anni '80 -'90 a dieci missioni con la Cooperazione Tecnica per i paesi in Via di Sviluppo nella scuola cantiere dei dervisci Mewlewi al Cairo; è stato presente in una missione archeologica nel '91 a Medinet Madi in Egitto con la Prof.ssa Edda Bresciani. Ha pubblicato numerosi volumi e articoli su vari temi di egittologia.
Dello stesso autore:
Recensioni Clienti
5,00 su 5,00 su un totale di 1 recensione
-
5 Stelle
100% -
4 Stelle
0% -
3 Stelle
0% -
2 Stelle
0% -
1 Stelle
0%
Ti è piaciuto questo libro?
Scrivi una recensione
e
guadagna Punti Gratitudine!
Alessandro
Voto:
Gli antichi egizi avevano ben intuito, sia col cuore sia in maniera più empirica, come tutto l'essere spirituale di una persona - ka, ba e akh - si scollegava nelle sue componenti principali dopo il decesso fisico. Il compito principale degli iniziati ai principali culti di iside, Osiride e Amon-Ra era quello di preservare, all'interno dei loro misteri, la conoscenza degli stati dell'anima dopo la morte, affinché questa potesse scegliere, pur passando attraverso mille traversie, quale destino abbracciare: la rinascita in questo mondo, la condizione osiridea oppure quella di akhu, spirito perfetto ed illuminato, pronto a sedere da dio in mezzo agli dei dell'Egitto. Un buon libro che consiglio a tutti voi senza dubbio alcuno.