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Descrizione
Michela Marzano è un'affermata filosofa e scrittrice, un'autorità negli ambienti della società culturale parigina. Dalla prima infanzia a Roma alla nomina a professore ordinario all'università di Parigi, passando per una laurea e un dottorato alla Normale di Pisa, la sua vita si è svolta all'insegna del "dovere". Un diktat, però, che l'ha portata negli anni a fare sempre di più, sempre meglio, cercando di controllare tutto. Una volontà ferrea, ma una costante violenza sul proprio corpo.
"Lei è anoressica" le viene detto da una psichiatra quando ha poco più di vent'anni. "Quando finirà questa maledetta battaglia?" chiede lei anni dopo al suo analista. "Quando smetterà di volere a tutti i costi fare contente le persone a cui vuole bene" le risponde. E ha ragione, solo che è troppo presto. Non è ancora pronta a intraprendere quel percorso interiore che la porterà a fare la pace con se stessa.
"L'anoressia non è come un raffreddore. Non passa così, da sola. Ma non è nemmeno una battaglia che si vince. L'anoressia è un sintomo. Che porta allo scoperto quello che fa male dentro. (...) Oggi ho quarant'anni e tutto va bene. Perché sto bene. Cioè... sto male, ma male come chiunque altro. Ed è anche attraverso la mia anoressia che ho imparato a vivere. Anche se le ferite non si rimarginano mai completamente. In questo libro racconto la mia storia. Pensavo che non ne avrei mai parlato, ma col passare degli anni parlarne è diventata una necessità." Michela Marzano
Dettagli Libro
Editore | Mondadori |
Anno Pubblicazione | 2011 |
Formato | Libro - Pagine: 208 |
EAN13 | 9788804606963 |
Lo trovi in: | Racconti, Letteratura e Diari di viaggio |
Autore
Michela Marzano, ricercatrice al CNRS, eletta nel 2009 dal «Nouvel Observateur» uno dei cinquanta nuovi pensatori più originali e fecondi del mondo, ha pubblicato molti libri in francese.
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Recensioni Clienti
5,00 su 5,00 su un totale di 1 recensione
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Chiara
Voto:
"L'anoressia non è come un raffreddore. Non passa così, da sola. Ma non è nemmeno una battaglia che si vince. L'anoressia è un sintomo. Che porta allo scoperto quello che fa male dentro"....ho riportato qui questo breve paragrafo perchè è esattamente ciò che penso anch'io. L'anoressia, quando c'è, non passa né passerà mai, anche quando uno è teoricamente guarito ed ha preso peso. L'incubo aleggia sempre sulla testa di chi ne è affetto ed anche se il rapporto col cibo e con sé stessi migliora c'è sempre e comunque un rimasuglio di questa orrenda e tremenda malattia. Naturalmente questo è solo il mio pensiero e sicuramente ci saranno persone che non la pensano affatto così però sono stata accanto a persone che hanno rischiato davvero di lasciarci la pelle ma che nonostante siano uscite dal "tunnel" continuano sempre ad avere un pò di paranoie e di "fisse". comunque veniamo, finalmente, al libro: a me è piaciuto moltissimo, l'autrice ci racconta la sua battaglia contro l'anoressia con uno stile che arriva dritto al cuore del lettore ed è impossibile, sempre secondo me, non immedesimarsi con lei. Veramente una bella lettura, ve la consiglio se v'interessa l'argomento. Ciao ciao!