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Descrizione
La Boswellia papyrifera cresce prevalentemente a nord dell’Etiopia, nella regione del Tigray, ad un’altitudine di 2000 metri s.l.m. La resina che produce, ottenuta tramite in incisioni sulla corteccia, è l’incenso bruciato da secoli nei turiboli durante le funzioni religiose della Chiesa Ortodossa Etiope.
Tradizionalmente è utilizzato per le sue proprietà antisettiche e contro la tosse.
Fragranza: agrumi.
Confezione: 70 grammi.
Dettagli Prodotto
Approfondimenti
L'incenso è la resina solidificata proveniente dalle secrezioni delle piante della famiglia delle Burseracee, suddivisa in 17 generi e 600 specie.
In Etiopia se ne trovano due generi, la Boswellia, (che dà origine all'incenso, chiamato anche olibanum) presente con sette specie, e la Commyphora, diffusa in oltre 50 specie, alcune delle quali producono la famosa mirra.
La raccolta della resina avviene tra settembre e giugno, tramite la pratica di una sottile incisione sul tronco della pianta, dalla quale comincia ad essudare una sorta di lattice; alcuni tipi di piante secernono spontaneamente la resina dalla corteccia. Dopo circa un mese la gommoresina è sufficientemente indurita da essere raccolta.
Gli uomini si occupano dell'incisione della pianta e della raccolta; le donne, invece della selezione e della classificazione. La mirra e l'incenso sono utilizzati sia a scopo religioso, che curativo.
Le resine prodotte da Anbesa sono pure, non vengono trattate in alcun modo, e il profumo che emanano, una volta sciolte sopra una fonte di calore, è la risultanza degli elementi volatili (terpeni) presenti, diversi per tipologia e quantità in ogni tipo di resina.
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