ALIMENTAZIONE   |   Tempo di Lettura: 8 min

La Dieta dei 7 Ormoni - Anteprima del libro di Sara Gottfried

Donne, cibo e metabolismo difettoso

Donne, cibo e metabolismo difettoso

Ero abituata a essere grassa ma... Sono un medico! Dopo decenni di privazioni autoimposte, trascorsi con la sensazione di vivere nel corpo rigonfio di un’altra, ho smesso con le diete e sono giunta a comprendere che, in fatto di alimentazione, ci hanno insegnato un sacco di cose sbagliate. Persino quel che avevo appreso alla facoltà di medicina, più di venticinque anni fa, non corrispondeva al vero. Severe rinunce, sensi di colpa per l’apparente mancanza di forza di volontà, battaglie quotidiane con il cibo, una continua oscillazione tra scelte nutrizionali «buone» o «cattive». Tali schermaglie alimentari non facevano che sfibrarmi, peggiorando i miei squilibri ormonali, la vergogna per il mio aspetto, la dipendenza, e impedendomi un dialogo sincero con il mio organismo, per poterne comprendere i bisogni reali.

Mi ci sono voluti anni per imparare la lezione, e solo dopo aver tentato pressoché ogni dieta esistente: no curb, low carb, ciclizzazione dei carboidrati, regimi ipo- e iperlipidici, dieta ipo- e iper-proteica, dieta senza sale o mediterranea...

La verità? Questi approcci, per la maggior parte delle donne, non funzionano, perché non affrontano la causa ormonale alla radice dell’aumento di peso. Sono gli ormoni a stabilire ciò che l'organismo farà con il cibo ingerito. L’accumulo adiposo, nei soggetti femminili, è concatenato a importanti disfunzioni ormonali e gli approcci forzosi al dimagrimento non riescono, per strategia, tattica e azione, a eliminare la causa soggiacente.

Ma una soluzione c’è: è possibile ritrovare l’aspetto desiderato - libero dai chili in eccesso e che ci faccia sentire a nostro agio, ripristinando equilibrio ormonale e salute - senza sottoporsi a una tortura quotidiana. Dopo aver preso la laurea in medicina, essermi sposata, aver dato alla luce due bambine e conseguito il diploma di istruttrice di yoga, ho imparato che esiste un’alternativa alla battaglia giornaliera contro il peso: una via che non è lastricata di vergogna e sensi di colpa. In breve, ho appreso a correggere gli squilibri ormonali con l’alimentazione, ripristinando così una forma fisica sana, e vorrei condividere la scoperta con voi.

Noi donne siamo svantaggiate per quanto riguarda il controllo del nostro peso e particolarmente sensibili ai danni causati da stress e infiammazione: ne avrete notato i segni rivelatori, quali craving di zuccheri, grasso in eccesso al girovita, sbalzi d’umore, carenza di sonno o, talvolta, un senso di sopraffazione. Sono indizi di come il sistema ormonale abbia cominciato a rivoltarsi contro di noi, innescando un circolo vizioso di infiammazione (del tipo che ci rende sovrappeso) e difficoltà a regolare gli ormoni che aiutano a bruciare i grassi (quelli del metabolismo, ovvero il motore che si disfa delle calorie). Se permettiamo a tali squilibri di accrescersi, in una sorta di spirale negativa, si avrà l’anarchia ormonale e, in ultima istanza, la disfunzione del metabolismo. Si accumulerà adipe in ogni caso, persino adottando celebri diete come la Paleo o la Weight Watchers, e ben presto la bilancia sembrerà inchiodata vari chili sopra il nostro peso ideale. Se vi ritrovate a lottare per restare magre e in linea, i colpevoli, vi assicuro, sono gli ormoni: essi governano quasi ogni aspetto del dimagrimento, dal luogo (e dal quantitativo) di stoccaggio dell’adipe al senso di fame e di craving, dall’equilibrio della flora batterica intestinale ai comportamenti di dipendenza nei confronti del cibo.

La buona notizia è che tale situazione può essere vo ta a nostro vantaggio nel breve arco di tempo di ventuno giorni. Nelle pagine di questo libro troverete il nuovo programma da me concepito per aiutare donne di ogni costituzione, peso ed età, a perdere eh i e sentirsi più leggere «dalle cellule all’anima», come mi piace dire. Questa formula ha dato risultati straordinari con migliaia di donn come voi e oggi sono felice di renderla pubblica.

Il paradigma nutrizionale più diffuso sfrutta una modalità che io definisco «dall’esterno all’interno», riferendomi con ciò alla dura marcia forzata di restrizione delle calorie e, talvolta, dei carboidrati che ci viene imposta. Si tratta, appunto, di strategie esterne, c si incentrano sulle esigenze fisiche anziché reimpostare l'organismo dall’interno e gestire i problemi emotivi che ci troviamo ad affrontare. La mentalità «calorie che entrano/calorie che escono» e l’approccio della vecchia scuola, tipico di un dialogo unilaterale con l’organismo: «Devi mangiare questo, non devi mangiare quello». Il problema è che la coercizione non funziona con il gentil sesso, lei ama essere forzato e privato de. controllo. L'approccto esterno-interno cerca di costringervi alla sottomissione vi offre un campo di addestramento militare, quando vi servirebbero invece tre giorni alle terme. Il corpo femminile risponde assai meglio alle lusinghe che alle imposizioni!

Diagnosi: metabolismo alterato

Quando vi si buca una gomma, la aggiustate: non continuate a guidare con lo pneumatico sgonfio per chilometri, compromettendo il buon funzionamento dell’auto. Lo stesso dovrebbe valere per il vostro metabolismo. Il problema è che, in questo caso, potreste non accorgervi che ha smesso di lavorare. Vi ritrovate, allora in modalità «accumulo-adiposo», immagazzinando grasso ogni volta che mangiate invece di usarlo come combustibile per ricavare energia; in simili circostanze - specie sopra i quarantanni - ingrasserete inesorabilmente qualunque cosa facciate. Non è solo un problema di estetica: è come se il vostro organismo stesse viaggiando con una «gomma a terra» che, se non verrà riparata, finirà per danneggiare il metabolismo stesso e l’intero stato di salute. Con il passare del tempo è probabile che insorgano: insulinoresistenza (scarsa ricettività delle cellule all’ormone insulina), diabete, cardiopatie e demenza senile. La buona notizia è che riparare il metabolismo, prevenendo o curando tali patologie, è possibile.

Quando quest’ultimo si guasta, il metodo per riportarlo alla normalità coinvolge sette ormoni: estrogeni, insulina, leptina, cortisolo, testosterone, ormoni tiroidei e ormone della crescita. Ognuno di loro è collegato agli alimenti che consumiamo tutti i giorni e intrattiene con essi un rapporto di interdipendenza. Ciò che dovrete fare, dunque, è dedicare tre giorni a ciascuno dei suddetti ormoni, da solo o in combinazione con gli altri, e nel giro di ventuno giorni sarete rinnovate e pronte a trasformare il cibo in energia. Che è ciò a cui avete pieno diritto di aspirare.

Solo tre giorni!

L’idea alla base del reset ormonale è semplice: sessioni d’urto della durata di tre giorni allo scopo di modificare la dieta, cominciando a togliere carne e alcol, per resettare così gli estrogeni, il fegato e il microbioma intestinale (il materiale genetico dei mille miliardi di microrganismi che risiedono dentro di noi). Ogni tre giorni, eliminerete specifici alimenti dannosi al metabolismo e ne introdurrete altri in grado di reimpostare gli ormoni inceppati, costruendo tra loro una cooperazione e una sinergia regolatrice per restituirvi un senso di piena armonia.

Perché tre giorni? Sono la quantità minima di tempo necessaria a operare il reset. E se si interviene a modificare l’azione di ciascuno dei sette ormoni con un attacco da settantadue ore, ci vorranno in totale ventuno giorni per ricreare un team ormonale collaborativo. Al termine di quel periodo, constaterete con stupore una minore tendenza allo stress e una maggiore propensione a mangiare sano e a muovervi di più.

La reintroduzione

Al termine del reset, nel cosiddetto processo di «reintroduzione», riporterete nella dieta, uno alla volta, alimenti ad alta densità nutrizionale. Collaborando con l’intelligenza intrinseca dell’organismo e valendovi della nuova esperienza acquisita, imparerete a captare i cibi che potrebbero mettervi in allarme, causandovi difficoltà nella gestione del peso. Questa semplice strategia di lenta reintroduzione, unita a un’attenta valutazione del feedback fornito dal vostro corpo, vi darà in futuro tutte le informazioni necessarie a conservare uno stato di salute ottimale e un peso costante.

Questo testo è estratto dal libro "La Dieta dei 7 Ormoni".

Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017

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