SALUTE E BENESSERE   |   Tempo di Lettura: 8 min

Guarigione Spirituale - Anteprima del libro di Lumira

Un percorso rivoluzionario di auto guarigione e rigenerazione

Percepire le energie sottili

Sono in molti a desiderare di poter vedere l’aura. Questa facoltà, di cui noi tutti disponiamo, ci procura numerosi vantaggi: grazie a una visione più ampia delle cose possiamo riconoscere prima la verità, senza essere abbagliati dalle apparenze esteriori e da informazioni manipolatorie.

La visione dell’aura può essere praticata insieme alla guarigione spirituale, poiché le due tecniche si supportano vicendevolmente. Molti bambini sono in grado di vedere l’aura, ma crescendo rifiutano questa capacità e da adulti non se ne ricordano più. Possiamo attivare consapevolmente in noi la visione dell’aura e usarla per il nostro bene e per il bene collettivo.

A volte tuttavia non ci è facile dirigere lo sguardo sui mondi sottili, poiché il nostro bambino interiore non è d’accordo.

Forse da piccolo hai vissuto un’esperienza dolorosa quando ti è capitato di percepire qualcosa ma gli adulti intorno a te non ti hanno preso sul serio o hanno addirittura reagito con violenza.

Il bambino interiore si è quindi chiuso in se stesso e si è in parte ritirato dalla vita. Nel tuo campo energetico possono anche essere immagazzinate esperienze drammatiche che risalgono ad altre vite e che bloccano le tue facoltà medianiche. In ogni caso ti consiglio il seguente esercizio per aprirti alla visione del mondo sottile.

Visione completa dell’aura

Spesso all’inizio riusciamo a vedere solo singoli strati dell’aura.

Il più delle volte impariamo in fretta a percepire il corpo eterico e alcune parti di quello emozionale, ma per vedere l’aura completa è necessario che tuti i chakra siano aperti e armonizzati.

Come ho scritto nel capitolo precedente sul corpo energetico, siamo esseri energetici estremamente complessi. Osservare un’aura solo con gli occhi non è sufficiente per riconoscere e comprendere le energie che racchiude. L’aura può essere letta in diversi modi: vedendo, sentendo e ricevendo le conoscenze (canalizzazione), ma anche odorando e ascoltando il suono interiore.

Tutti i nostri sensi sono necessari per cogliere il quadro generale. Come nella guarigione spirituale, anche nella visione dell’aura occorre in primo luogo esercitarsi su se stessi.

Sintonizzarsi sulla visione dell’aura

Prima di iniziare a vedere l’aura, sintonizzati. Allinea lo spirito all’energia divina, forte e luminosa presente nel tuo cuore. Entra nell’amore, nella gratitudine e nell’apprezzamento. Evoca ai tuoi occhi il fatto che tutto si sviluppa in maniera perfetta, che tutto va bene così com’è. L’amore incondizionato, la gratitudine e l’apprezzamento sono le energie più potenti dell’universo, quelle che ti riportano in modo affidabile a te stesso e alla tua forza.

Inspira a fondo nell’addome. Mentre inspiri, inarca l’addome verso l’esterno e mentre espiri tira in dentro la parete addominale.

Sii presente in te stesso, percepisci i tuoi piedi. Poi attiva il tuo sistema dei chakra.

Vedere intuitivamente l’aura degli oggetti

Percepisci il tuo corpo, fai un paio di respiri consapevoli e per qualche istante prendi coscienza di te stesso dall’interno e dall’esterno.

Ora connettiti con la tua parte che vede. Percepiscila. In che punto del tuo corpo si trova? Fai amicizia con questa parte che vede tutto, comunicale la tua intenzione di percepire gli aspetti energetici del tuo ambiente. Fonditi con questa parte, dopodiché rivolgiti a lei chiedendole: «Mostrami l’aura di quell’albero!», «Mostrami l’aura di questa mela!», «Mostrami l’aura di quel vestito!» ecc. Comincia con soggetti viventi, come un albero o una pianta, per poi passare agli oggetti inanimati.

Chiudi gli occhi e apriti all’immagine. Accoglila. Poi riapri gli occhi e chiediti di mostrartela anche a occhi aperti.

Avrai l’impressione che due mondi si fondano insieme, poiché vedrai due immagini. Rimani centrato al 90 percento, resta connesso con il tuo cuore e non cercare di esprimere giudizi sul fatto

di vedere e su ciò che vedi. Non fare paragoni con nessun altro, poiché ogni essere umano è unico. Fidati della tua percezione e scoprirai il tuo modo personale di vedere e percepire le cose.

Percepire intuitivamente l’immagine di una persona

Osserva una persona, poi chiedi alla tua parte che vede tutto di mostrarti un’immagine dei corpi sottili.

Per esempio puoi anche chiedere: «Se questa persona fosse una pianta, che aspetto avrebbe?». Non riflettere molto su quello che vedi, ma senti dentro di te e osserva con il cuore quali immagini affiorano.

Esercitarsi con una pianta da appartamento

Scegli una pianta con cui lavorare. Mettila sempre nello stesso posto, in buone condizioni luminose. Per prima cosa osserva la pianta come se la stessi guardando attraverso. Concentrati sull’aura della pianta. Sii paziente e amorevole.

Vedere la propria aura allo specchio

Sistema un grande specchio in modo che sullo sfondo sia visibile solo una parte bianca o una tenda bianca, dopodiché potrai esercitarti ogni giorno a guardare la tua aura. Mettiti davanti allo specchio e osserva la zona al di sopra delle tue spalle o della tua testa. Guarda come se volessi vedere attraverso, come quando osservi delle immagini tridimensionali. Sempre stando in piedi, comincia a oscillare lentamente da destra a sinistra, e nello stesso tempo inspira ed espira a fondo. Col tempo ti accorgerai che dietro di te oscilla anche una coda energetica. Non appena la vedi, puoi fermarti e osservare la tua aura al di sopra delle spalle.

Colori dell’aura

Un colore è una vibrazione, e i chakra sono punti o cerchi energetici. I colori dei nostri chakra e della nostra aura cambiano con la nostra evoluzione personale. Non solo il colore, ma anche la luminosità ha un significato: riflette la vitalità del momento o l’attuale orientamento della coscienza.

Ora cerca non solo di vedere i colori, ma anche di sentire quale informazione racchiude ognuno di essi. A seconda della persona, il colore dell’aura può contenere informazioni completamente diverse. Ognuno di noi è unico e irripetibile, quindi non paragonarti mai a nessuno.

Apriti nei confronti di ogni persona, poiché ognuno è un dono divino straordinario nell’universo.

Durante la lettura dell’aura di una persona, concentrati su questa unicità e riconosci quali sono le doti e i punti di forza di cui dispone il soggetto che stai osservando. Poi verifica se queste doti sono a sua disposizione per la vita e in caso contrario rileva la collocazione dei disturbi nel sistema.

Lettura dell’aura

Ricorda: più alto è il tuo livello vibratorio, più puoi guardare gli altri in profondità. Da questa prospettiva ogni lettura dell’aura fatta su un’altra persona vale anche per te, poiché tutto quello che incontri all’esterno riflette te stesso. In una seduta di lettura dell’aura a scopo terapeutico, l’attenzione andrebbe portata sulle cose buone. Cerca di scoprire insieme al tuo interlocutore come integrare nella vita le doti e i talenti presenti. In ognuno di noi ci sono tematiche non ancora risolte e naturalmente è possibile affrontarle nel corso della seduta. Tuttavia usa cautela nelle parole e ricordati sempre che l’attenzione va diretta sulle cose positive.

Sono queste che vogliamo rafforzare in noi, e non dare ancora più attenzione ed energia ai nostri insuccessi. Se lo facessimo, manifesteremmo di nuovo quello che non vogliamo avere.

Mentre osservi l’aura, non formulare mai diagnosi. Come ben sai, l’immagine dell’aura riflette lo stato del corpo di quel preciso istante. Già un attimo dopo, tutto potrebbe cambiare, sempre che la persona decida di farlo. Una diagnosi ha sempre l’effetto di una condanna a cui è molto difficile sottrarsi. Sono convinta che molte malattie non possano guarire perché sono state diagnosticate e dal momento in cui sono state chiamate per nome hanno continuato a manifestarsi. Se una figura autorevole come un medico o un terapeuta emette una diagnosi o dà un nome a un problema, questo inizia immediatamente ad agire e assume le forme e i sintomi tipici, compre pure la durata pronosticata. Se per giunta la diagnosi è di malattia “incurabile”, il paziente deve trovare una forza enorme per contrastare questo verdetto e poter guarire. Quindi non sbilanciarti con le tue dichiarazioni e concentrati sulle soluzioni invece che sui problemi. Ed evita assolutamente di comunicare agli altri le tue percezioni se non te ne  hanno fatto esplicita richiesta, poiché non è corretto dal punto di vista etico. Occupati esclusivamente della tua guarigione, a meno che non ti venga chiesto aiuto (vedi anche pag. 226).

Questo testo è estratto dal libro "Guarigione Spirituale".

Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017

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