SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO   |   Tempo di Lettura: 9 min

I Segni del Destino - Anteprima del libro di Gian Marco Bragadin

segni-del-destino-speciale

Come ho scoperto i segni.

Estratto del libro "I Segni del Destino" di Gian Marco Bragadin

Come ho scoperto i segni

"C'è sempre un aiuto disponibile e allora chiedete, cercate e bussate. Avete aiutanti su varie dimensioni, che non chiedono altro di potervi aiutare, cosa di cui sono capacissimi quando vi trovate in una situazione difficile; quando avete bisogno di aiuto."
John Harricharan

Tutto è cominciato circa 25 anni fa.

Ero a una conferenza dove un sensitivo, raccontava di ricevere messaggi dall'aldilà e di parlare, quando andava ad Assisi, addirittura con san Francesco. Che lo ammaestrava dandogli consigli per la propria vita. Ascoltandolo avvertivo un forte desiderio di comunicare con l'Aldilà.

Ma purtroppo, come accade alla maggior parte delle persone, non vado in trance, non so fare il channeling non so fare channeling, e non ho il dono della scrittura automatica, anche se ho imparato, dopo tanti anni, a comunicare con l'altra dimensione, tanto ad aver scritto un libro che vi consiglio Viaggi nei mondi invisibili (Melchise-dek Edizioni), un vero e proprio panorama sull'Aldilà, con tanti messaggi degli Esseri di Luce.

Da sempre avevo desiderato comunicare e negli anni, dopo studi ed esperienze di vario tipo, sono diventato un esperto di spiritismo, medianità e contatti con l'altra dimensione.

Ma non un chiaroveggente o un sensitivo nel vero senso della parola.

Un giorno, partecipando a una seduta medianica in una casa dove venivano grandi Maestri di saggezza tra cui Huang, l'antico imperatore cinese, chiesi all'entità come fosse possibile contattare l'altra dimensione in assenza di particolari doti medianiche.

Il grande Maestro mi spiegò che non a tutti gli uomini è riservata l'esperienza della comunicazione con l'Aldilà, e ciò vale soprattutto per quelle persone che credono che, attraverso un medium o un sensitivo, sia sempre possibile sapere come sta il figlio morto da poco o chiedere al nonno dove si trova la chiave della cassetta di sicurezza.

In seguito Huang mi donò il bellissimo messaggio che avete letto nell'introduzione di questo libro. Da quel momento iniziai a sperimentare su me stesso e attraverso i racconti di altre persone come era possibile accorgersi dei segni, quali oggetti venivano utilizzati per esprimere un significato, quali fatti della mia vita potevano contenere una diversa interpretazione.

Vi propongo subito un esempio.

Raggiungo la mia auto. Trovo una multa per divieto di sosta. È capitato e capita a tutti. Ci arrabbiamo o no. Di solito la paghiamo. E la cosa finisce lì.

Ma, se applico a questo piccolo episodio il Metodo del Secondo Significato, o Significato Nascosto, cosa otterrò?

Un'auto - Che cosa è l'auto? È colei che ci porta, ci guida lungo la nostra strada. E il secondo significato? È la nostra Guida, il nostro Maestro.

Una strada - Percorrere la propria strada. Il secondo significato, neanche tanto nascosto in questo caso, è percorrere la propria vita, vivere.

Un vigile - È l'autorità che governa la strada, ovvero qualcuno che può sanzionare chi percorre la strada e commette degli errori di guida (cioè di vita).

Quindi qualcuno controlla la nostra vita

La multa - È la sanzione. Dei soldi nella vita reale. Qualcosa che devo pagare come sofferenza, blocco o dolore nella vita.

Che tipo di multa - Per divieto di sosta. Ho lasciato la macchina ferma in un luogo dove non ci si può fermare. E il significato nascosto? La mia vita è ferma su qualcosa che per me è sbagliato. Sono bloccato (da un amore, da un odio, con un lavoro, da una persona), sono dove non dovrei essere.

Riassumendo. Nella vita reale ho preso una multa per divieto di sosta. Il significato nascosto dell'evento è un segno che il mio Aiutatore invisibile, il mio Angelo o l'universo, mi offrono, per farmi capire che nella mia vita qualcosa non va. Un attaccamento. Un impegno. Qualcosa che mi ha bloccato.

Che cosa vi sembra? Tutto assurdo? È quello che ho pensato anch'io. All'inizio. Anche perché, non abituato a considerare la possibilità di un secondo significato a ciò che accade, facevo fatica ad accorgermi del segno.

Un altro esempio. Un orologio. Che cosa è? È il simbolo del tempo. E allora qualunque cosa accade al nostro orologio avrà un significato nascosto legato al tempo.

In più di vent'anni di sperimentazioni ho raccolto molte indicazioni che vi aiuteranno a capire questo metodo insegnatomi dai Maestri di saggezza.

E il telefono, la lettera, il passaporto, le scarpe, la carta di credito, il televisore? Che cosa significano e come possono essere interpretati i messaggi che portano? Ma fate attenzione, è doveroso un avverti mento. Qui siamo nel campo della sperimentazione spirituale e della fede. Non della scienza esatta. Il metodo è un'esperienza personale affinché ciascuno, una volta appreso, lo filtri attraverso la propria intuizione adattandolo alla sua vita. Io posso offrire solo dei suggerimenti. Insegnare una tecnica. Fare degli esempi e condividere quello che ho sperimentato, ma non è detto che la mia esperienza debba avere lo stesso significato e valore per tutti.

Qualche tempo fa, Catherine Spaak, conduttrice su La 7 della trasmissione televisiva II sogno dell’Angelo, mi invitò a parlare dei segni del destino, cosa che faccio spesso con conferenze nei centri o nelle librerie esoteriche e di ricerca spirituale.

Accogliendo l'invito della Spaak, raccontai l'esperienza di un segno capitato di recente. I presenti e i telespettatori ne rimasero così affascinati che, in un solo giorno, il mio sito ha ricevuto più di diecimila visite.

Ora voglio raccontarlo anche a voi. Perché può aiutarvi nella comprensione della mia tesi sui segni. Nel corso della mia vita ho avuto una compagna di nome Chiara che, nonostante sia in cielo da ven-t'anni, continua a essere la mia compagna celeste. Ogni tanto abbiamo un contatto ma, avendo lei raggiunto piani dimensionali più sottili, mi è difficile riuscire a percepirla vicina come un tempo.

È la vigilia di Natale e una cara persona, un produttore televisivo, mi telefona per gli auguri e mi racconta di aver realizzato un CD di canzoni scritte, musicate e cantate da lui. In particolare, per una canzone si è ispirato a Capriole nel Cielo, un libro che ho editato anni fa e che riporta la storia, le poesie e i pensieri di luce della mia adorata Chiara. Felice corro dal mio amico a prendere il disco. Lo ringrazio e torno a casa per ascoltarlo.

Mi ricordo che il mio Hi-Fi è rotto. Se metto un disco qualsiasi questo salta e, in pochi secondi, arriva in fondo. Lo pulisco più volte con la speciale spazzolina... niente, l'Hi-Fi è rotto. Intanto scopro il titolo della canzone collegata a Chiara, Tu sei vicino a me. Già questo mi sembra un bellissimo regalo di Natale e non solo da parte del mio amico, ma anche di Chiara: «Tu sei vicino a me». Sono dispiaciuto di non potere ascoltare il messaggio della mia compagna. Provo ugualmente. Il disco aU'inizio salta, come per tutti i CD ma, quando arriva alla canzone n. 4, la canzone ispirata dalle poesie di Chiara, l'Hi-Fi non salta più e la suona perfettamente. Un segno sovrannaturale, impossibile. Irripetibile. E invece no, ripetibile!

Ho ripetuto la prova con i miei figli, amici e collaboratori. Con tutti i dischi il mio Hi-Fi non funziona. Alla quarta canzone di quel CD, che non a caso si intitola Le note dell'Anima, riprende a suonare perfettamente. Un segno splendido e una canzone bellissima di cui sono molto grato al mio amico. Ma anche un Natale felice trascorso insieme alla mia compagna del cielo. Sarà la straordinarietà di fatti come questi che farà scattare anche in voi il desiderio di ricercare il significato dei segni nella vostra vita.

Ed ecco un altro episodio, assai diverso dal precedente ma ugualmente straordinario.

Sono a Lourdes

Sono a Lourdes, un luogo di luce dove a volte mi reco per purificarmi. Faccio meditazione sotto il grande cedro che anni fa si ergeva di fronte alla grotta, dall'altra parte del torrente Gave. Ho gli occhi socchiusi. Arriva un cane e mi fa le feste. Il suo padrone, un simpatico vecchietto, mi racconta dei suoi viaggi e pellegrinaggi in Italia descrivendo luoghi, località e cattedrali. C'è qualcosa di strano in lui che non mi so spiegare.

Terminato il suo racconto se ne va lasciandomi concludere la mia meditazione. Uscendo dal santuario leggo che è assolutamente proibito far entrare i cani. Eppure un cane mi aveva leccato e fatto le feste. Improvvisamente capisco che forse l'incontro non era stato così casuale.

Cerco allora di rammentare le parole pronunciate dal vecchio e capisco che le località da lui nominate sono luoghi dove, seguendo un certo itinerario, mi dovrei recare per compiere un percorso di purificazione, una ricerca dello Spirito. Più ci pensavo e più mi convincevo di non di avere avuto una visione. La mia Guida si era servita delle parole di quel vecchietto per indicarmi un percorso da intraprendere.

L'apparizione del cane, che non sarebbe dovuto entrare nel santuario, era il segno che mi aveva messo in guardia e fatto capire che l'incontro con un vecchio pensionato francese portava con sé un significato da cercare. Più tardi compresi che il significato nascosto mi suggeriva di compiere una serie di pellegrinaggi ad Assisi, Loreto, Roma, Palermo, San Giovanni Rotondo, Siena, Firenze, Carrara. Pellegrinaggi che, seguendo l'indicazione ricevuta, in seguito intrapresi con grande gioia.

Come si scoprono i segni, quale significato dare loro? Nei capitoli che seguiranno vi presenterò alcuni segni noti illustrandovi il metodo per interpretarli nella convinzione che, anche questa ricerca, possa costituire un vero e proprio metodo di ricerca spirituale, una guida per la vostra vita.

Questo testo è estratto dal libro "I Segni del Destino".

Data di Pubblicazione: 29 settembre 2017

Ti è piaciuto questo articolo? Rimani in contatto con noi!

Procedendo con l'invio dei dati:

Lascia un commento su questo articolo

Caricamento in Corso...