ARTICOLI VARI   |   Tempo di Lettura: 5 min

I Segreti dell'Ipnosi - Seminario DVD - Anteprima del libretto di Marco Paret

Le fonti del nostro interesse

Le fonti del nostro interesse

Tutto nacque dapprima dal nostro curioso incontro con “l’ultimo dei fascinatori” ancora vivente: Virgilio T., una persona che vive in anonimato nelle vallate piemontesi. Egli appare fultimo depositario di una parte dei segreti di questa antichissima scuola.

In una serie di incontri successivi e scaglionati nel tempo durante più di vent’anni, ci ha introdotti progressivamente allo strano ed arcano potere dello sguardo, dandoci gli esercizi più misteriosi e segreti. Il primo ad incontrarlo fu un mio amico, Max, che, andato per chiedergli informazioni su cosa era l’ipnotismo, ricevette una risposta molto pratica.

Virgilio T., che faceva allora il barbiere, chiese a coloro che erano nella bottega se erano d’accordo per un esperimento. Ottenuta risposta positiva, chiuse la porta, fissò uno degli avventori, il quale aveva tra l’altro anche una leggera aria di sfida. Ma durò poco.

In quattro secondi questi assunse un aspetto terreo. Virgilio gli disse che la sigaretta era cattiva. Questi iniziò a tossire tanto che dovette dargli degli schiaffi per risvegliarlo.

Col secondo non parlò neppure. Lo fissò, lo sguardo di costui divenne cereo ed a questo punto eseguì un effetto dimostrativo scherzoso: alla domanda su quale fosse il suo nome rispose con un nome di donna neppure suggerito a voce, ma solo col pensiero.

A questo punto Virgilio lo svegliò.

Curioso, Max condusse da Virgilio vari suoi amici ed assistette ad eventi simili ancora molte volte.

Anch’io potetti rendermi conto su me stesso della straordinaria potenza di questa persona, apparentemente tranquilla, la quale oltre alla capacità appena descritta, aveva sviluppato una sensibilità particolare alle energie, tanto da essere un bravo radioestesista, in grado di ritrovare un oggetto nascosto in una stanza. Da dove nasce tutto ciò? Intuendo che l’utilizzo di tale tecnica potesse essere probabilmente ancora più vasto di quel che avevamo visto, e che questo potere potesse essere anche utilizzato per far star meglio le persone, divenimmo allievi e confidenti di Virgilio. Scoprimmo che per arrivare a tale potenza è necessario un lavoro personale che si basa anche su di una serie di tecniche ed esercizi che comprendono l’autocontrollo e lo sviluppo ed il miglioramento di sé.

Erminio di Pisa

Virgilio non è però l’unico esponente di tale scuola cui dobbiamo le nostre conoscenze. Dietro il completamento di questo libro vi è anche il contributo del compianto Prof. Erminio di Pisa. Egli chiamava la fascinazione “ipnosi istantanea”.

Nonostante entrambi Virgilio T. ed Erminio Di Pisa fossero due assoluti maestri di quest'arte, il primo per quanto veloce opera infatti solo con effetto superficiale e di breve durata mentre l'opera del secondo porta questa tecnica ad un livello differente: ha un effetto profondo e riesce a curare moltissime patologie con risultato duraturo nel tempo, con questo riconnettendosi ad una lunga tradizione di fascinazione terapeutica.

I limiti di Virgilio

D'altronde Virgilio, ben conscio dei propri limiti, utilizzava la sua ipnosi, per quanto spettacolare, soltanto a scopo ludico o teatrale mentre il Prof. Erminio Di Pisa curava in maniera assidua decine di persone ogni settimana, nel suo studio, durante la sua pratica professionale. La maggior parte di queste persone guarivano in una sola seduta di poche decine di secondi, ma anche i recidivi non necessitavano di più di 2-3 sedute prima che gli effetti benefìci della fascinazione con lo sguardo divenissero permanenti in loro. Era una persona dalla potente personalità. Nella sua opera, come gli antichi, cercava di essere sempre in equilibrio con l’armonia universale che percepiva attraverso i suoi studi astrologici.

Da lui abbiamo quindi imparato ad utilizzare quest’arte per la guarigione, tecnica che esporremo nella seconda parte del libro. Anche lui era stato introdotto a questa disciplina in maniera diretta da un maestro: il Prof. Caravelli, maestro quest’ultimo nella cosiddetta arte della “bilocazione”, tanto da poter essere percepito in due posti allo stesso momento.

Ecco come siamo stati introdotti all’interno di questa tecnica tanto antica quanto utile. Queste chiavi erano finora nascoste. Fin da tempi remotissimi esistono del resto testimonianze di persone capaci di influenzare potentemente con lo sguardo, ma il modo vero di farlo era infatti stato sempre tenuto segreto, o perlomeno altamente confidenziale.

Anche un grande cultore di argomenti del genere come William Atkinson, uno tra i pochi ad aver scritto un libro intero sull’argomento dal titolo “La fascinazione mentale” ne parla dall’esterno, dicendo di aver intervistato alcuni soggetti, ma lui stesso afferma chiaramente di non essere stato iniziato alla tecnica. Anche il Prof. Seligmann, un oftalmologo tedesco che scrisse un’opera monumentale al riguardo con più di duemilacento fonti letterarie citate non era mai stato introdotto dal di dentro e come tanti autori in questo campo ci presenta un puzzle senza però darne la verasoluzione.

Ma non è comunque finita. Anche noi stessi, pur essendo stati introdotti alla tecnica, possiamo testimoniare che esistono ancora punti occulti e da chiarire riguardo alla potenza di questo potere nascosto e straordinario.

Questo testo è estratto dal libro "I Segreti dell'Ipnosi - Seminario DVD".

Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017

Ti è piaciuto questo articolo? Rimani in contatto con noi!

Procedendo con l'invio dei dati:

Lascia un commento su questo articolo

Caricamento in Corso...