SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO   |   Tempo di Lettura: 7 min

Il Libro delle Streghe - Anteprima del libro di Giovanna Moia

Il corredo delle streghe

Il corredo delle streghe

Le streghe si avvalgono, per i loro rituali, di pochi strumenti essenziali; si tratta di oggetti semplici, ma non per questo poco efficaci. Ecco un elenco di quanto occorre per praticare l'arte della stregoneria.

Strumenti - La bacchetta magica

Nelle mani di una strega esperta, la bacchetta può captare i turbini magnetici, interferenze dovute a correnti astrali, vibrazioni emanate da cose e dal corpo umano.

Nel cosmo si sviluppano delle correnti che giungono alla terra, onde vitali emanate e trasformate in energia che, a loro volta, diventano sottili correnti radiose, armoniche e vibratorie, forze che la bacchetta rivela e che vengono percepite dalla sensitività dell'operatore.

La bacchetta magica classica deve essere di nocciolo, frassino, sambuco, quercia o altri legni sacri alla Dea Madre raccolti al mattino, quando il Sole spunta all'orizzonte.

La grossezza non deve superare quella di un dito e la lunghezza varia dai 40 ai 60 cm.

La bacchetta deve essere consacrata ungendola con olio rituale e passandola nei fumi dell'incenso.

Il coltello

Questo strumento, chiamato Athamé, è fondamentale nelle operazioni di magia - e quindi è indispensabile a chi si accinge a intraprendere la complessa via della stregoneria - perché è in grado di assorbire le forze negative e trasformarle in un'energia innocua che si dissolve nell'universo.

La sua funzione è importante in quanto viene utilizzato nel taglio delle erbe da usare nei riti, nell'incisione di segni e simboli, nell'intervento di difesa quando si è attaccati in maniera negativa.

In mani esperte questo pugnale si usa nelle pratiche esoreistiche di locali infestati da influssi negativi. È un'arma sacra con carattere rituale e gli iniziati dell'occulto le attribuiscono importanza e valore per l'alta potenza dimostrata in magia.

Si acquista un coltello a doppio taglio, alto circa 20 cm, la cui impugnatura dovrà essere verniciata di nero.

Lo si purifica passandolo più volte nei fumi dell'incenso e spruzzandolo con l'acqua lustrale.

La coppa

La coppa simboleggia la passività ricettiva del grande grembo della natura, da cui tutte le cose nascono e a cui ritornano. È considerata di natura femminile ed è in analogia con la notte, le tenebre, lo spazio e il mare che tutto circonda.

È usata per contenere l'acqua lustrale o il vino sacramentale necessari per alcune cerimonie, ma è pure fondamentale per comporvi dentro filtri o pozioni.

Può essere un calice di tipo liturgico, un bicchiere o semplicemente una ciotola; in genere è in vetro, in metallo o in ceramica.

Per la purificazione spargete dell'incenso su un carboncino acceso nell'incensiere e passate la coppa nei fumi, quindi spruzzatela con l'acqua lustrale.

L’incensiere

L'incensiere serve per le fumigazioni rituali, per bruciare l'incenso o le sostanze vegetali che servono alla preparazione di filtri, pozioni o rimedi magici.

Può andare bene un semplice braciere di metallo o un turibolo o un bruciaprofumi sufficientemente grande; l'importante è che si tratti di uno strumento nuovo, acquistato per l'occasione.

L'incensiere è naturalmente un simbolo del Fuoco, ma appartiene anche all'elemento Aria in quanto il fumo che si sprigiona nell'aria viene portato dal vento al cospetto delle potenze superiori.

Per consacrarlo si lascia all'aperto per un intero giorno, dall'alba al tramonto, alla luce del Sole.

Il libro del comando

Nel libro del comando si scrivono le preghiere e le invocazioni, ma anche tutte le operazioni magiche, i rituali e i propri segreti.

Su questo particolare libro si deve scrivere con chiara calligrafia e piuttosto in grande, per poter agevolmente leggere alla luce delle candele. Inoltre vi si disegnano i pentacoli protettivi e i motivi ornamentali.

Si può utilizzare un grosso quaderno, ma il libro del potere ha molto più valore se viene fatto dalla strega stessa. Bastano fogli di carta da disegno, meglio se di pergamena.

piegati a metà; si cuciono insieme e si rilegano in stoffa o in pelle.

È fondamentale scrivere utilizzando una penna con pennino, del tipo di quelle che si usavano un tempo. L'inchiostro dovrà essere di china, nero o rosso, acquistabile in cartoleria.

Prodotti naturali - L'acqua rituale

L'acqua per uso rituale dovrebbe essere pura, di fonte; nell'impossibilità di procurarsela, potete usare acqua minerale naturale.

Per la consacrazione riempite la vostra coppa con la giusta quantità di acqua, visualizzate una luce azzurra che si libra nell'aria e recitate:

Acqua pura impedisci ogni progetto o incantesimo nemico che in accordo con me non sia.

Voglio, comando e posso. Così sia.

Avrete così ottenuto l'acqua rituale che vi servirà a pulire gli attrezzi di lavoro e per la preparazione di filtri e pozioni.

L’acqua lustrale

L'acqua lustrale ha un'origine magica antichissima; la tradizione indica che si prepari con la rugiada raccolta in un prato prima del sorgere del Sole nella notte di plenilunio. Prima dell'alba si raccoglie, con una spugna o un panno asciutti, la rugiada - vero elisir naturale - che andrà conservata in bottigliette di vetro scuro.

Questa preziosa acqua è l'alter ego di quella benedetta della chiesa e come tale verrà impiegata, in stregoneria, in tutte le cerimonie di consacrazione ed evocazione.

I carboncini

Sono cialde rotonde di carbone vegetale, utili per far ardere facilmente gli incensi, le erbe o le essenze nell'apposito braciere. Sono venduti nei negozi di articoli religiosi.

Le essenze

Nell'epoca di maggior fulgore della stregoneria, ogni forma di magia si diffuse rapidamente anche per mezzo di profumi, essenze e unguenti; è proprio attraverso le esalazioni di preziose sostanze arse su antichi bracieri che le pratiche magiche prendevano forza e vigore.

Le streghe moderne devono osservare le varie corrispondenze psichiche e le differenze fra le diverse essenze per creare così «l'unguento magico» che servirà per le unzioni sacre durante i riti.

Le principali e più usate essenze sono l'ambra, la gardenia, la lavanda, il muschio, il patchouly, la rosa, il sandalo, la verbena.

Gli incensi

L'importanza dell'incenso nella vita religiosa di tutte le civiltà dimostra quanto valore simbolico sia sempre stato attribuito a questa resina speciale.

Lo scopo occulto della fumigazione di incensi, oltreché legata alla professione del culto, rappresenta adorazione, offerta alla divinità, protezione, purificazione, atto dipreghiera. I principali incensi usati in stregoneria sono l'olibano, la mirra, il benzoino, il cynnamomo, il sandalo, lo storace, il sangue di drago.

Gli inchiostri

Per le scritture magiche e per tracciare talismani e pentacoli si può utilizzare l'inchiostro di china oppure si possono usare inchiostri naturali che si trovano nei negozi di articoli da disegno.

Acquistatene di diversi colori: azzurro, giallo, nero, rosso, verde, viola.

La pergamena

La pergamena vergine si prepara con la pelle di agnello o capretto appena nati, o di pecora o capra che non abbiano mai generato: per queste ragioni è assai difficile reperirla. In alternativa si può egualmente utilizzare la pergamena vegetale, venduta in qualsiasi cartoleria.

La pergamena si utilizza per ogni tipo di scritta magica o per disegnare talismani e pentacoli.

Il sale

Utilissimo elemento per preservare dalle influenze negative e contro ogni genere di incantesimo avverso.

In stregoneria si usa per tracciare cerchi magici di protezione e per purificazioni personali o di oggetti e strumenti.

Questo testo è estratto dal libro "Il Libro delle Streghe".

Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017

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