SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO   |   Tempo di Lettura: 10 min

L'Io Creativo

L'Angelo della Creatività - Anteprima del libro di Doreen Virtue

Il coraggio di essere il tuo Io creativo

Alcune persone convivono con la sensazione di avere dentro di sé qualcosa di profondamente sbagliato. A me è capitato e forse è successo anche a te: ci si sente bloccati e insicuri, e ci si paragona a coloro che sembrano avere tutto sotto controllo.

Questo accade soprattutto se sei stato sensibile e introverso per la maggior parte della vita, e magari venivi preso in giro perché ti consideravano un tipo un po’ bizzarro.

Io ho passato in questo modo sia l’infanzia che la giovinezza. Essere cresciuta da genitori metafisici che utilizzavano i principi cristiani di guarigione spirituale negli anni Sessanta e Settanta, prima che tali idee diventassero popolari, mi aveva reso parecchio incompresa dai miei coetanei.

Quando usavo parole come “manifestazione”, i miei compagni di classe alzavano gli occhi al cielo e ridacchiavano. Venivo presa in giro ogni volta che menzionavo le mie visioni di chiaroveggente. Non riuscivo a integrarmi e non sapevo come comunicare con gli altri nel linguaggio comune. E ironico che adesso io venga pagata per trasmettere il mio sapere nei libri che scrivo!

Alla fine ho trovato la mia nicchia, condividendo il linguaggio dei sentimenti sinceri. A quanto pare molti di noi si sentono degli outsider,; come se non appartenessero a questo Pianeta e fossero diversi da tutti gli altri. Da scrittrice, ho esplorato questi sentimenti a fondo.

Se avessi dato ascolto alle mie insicurezze e concluso di aver isogno di sentirmi sicura prima di iniziare a scrivere, non avrei mai cominciato.

Ormai ho fiducia in me stessa e mi sento a mio agio con la mia umanità. Provo compassione per me e per gli altri, sapendo che stiamo facendo tutti del nostro meglio. Anche se non mi sento piu msicura come in passato, ricordo bene cosa provavo. E monitore costantemente le mie emozioni più sincere, perché sono d ispirazione per ciò che scrivo.

Il coraggio di essere “eccentrico”

Creatività significa “originalità”, che di solito vuol dire anticonformismo. Un recente studio ha scoperto che l'originalità è essenziale per la creatività, purché sia accompagnata dal tratto caratteriale del “consolidamento”, inteso come la capacità di mettere in atto le idee creative e trasformarle in un libro, un dipinto, una canzone, una sceneggiatura, un vestito o un altro progetto (McCrea, 2010). Non basta limitarsi a sognare le proprie idee bisogna agire per realizzarle.

Lo stesso studio ha scoperto che la “nevrosi” (uno stato caratterizzato da ansia costante e preoccupazioni eccessive) è legata alla sensibilità emotiva necessaria a intraprendere una carriera creativa di successo. E proprio vero! La sensibilità è il dono che conduce all’ispirazione e al desiderio d ispirare gli altri attraverso la creatività.

Se sei stato preso in giro o criticato per “eccesso di sensibilità” per essere nevrotico” o “non normale”, è probabile che a deriderti fossero: persone benintenzionate che cercavano di “proteggerti” dall emarginazione sociale e che volevano spingerti a conformarti;

  • persone che non erano sensibili e creative come te;
  • persone che erano gelose perché avevano represso la propria creatività e sensibilità.

Le opinioni degli altri su di te sono solo questo: opinioni. Non definiscono la tua vera identità. E quando la tua carriera creativa sarà al massimo, gli altri si rimangeranno le loro parole. O forse no. In ogni caso saprai di aver preso la giusta strada del nonconformismo.

Le persone creative vivono situazioni insolite e complesse. Essere creativi non è un hobby ma uno stile di vita. Significa esprimere la tua visione in tutto ciò che fai senza mai reprimerla. Perciò vivi in modo creativo!

La definizione di “creatività” è fare qualcosa di nuovo. Il suo contrario è il conformismo. Quindi il coraggio di essere creativi significa il coraggio di non conformarsi.

Ricorri alla tua immaginazione. Ci hanno detto: “Lo stai solo immaginando!”, come se fosse qualcosa di negativo. Ma l’immaginazione è la via di accesso alle opportunità. Sii aperto a tutte le possibilità, prestando attenzione alle tue idee senza censurarle o preoccuparti che siano fattibili. Non limitarti a pensare fuori dagli schemi, pensa come se non ci fossero schemi!

Il coraggio di guardarsi dentro

Essendo una persona estremamente creativa, sei anche molto emotiva. Uno studio condotto su ventisette collezionisti d’arte ha rilevato che erano quasi tre volte più intuitivi ed emotivi rispetto alla media della popolazione (Gridley, 2004).

Quelli di noi che sono stati vessati o presi in giro assimilano i commenti crudeli e le esperienze negative, che diventano parte della nostra identità. Crediamo veramente di essere quel ragazzo o quella ragazza stravagante con cui nessuno vuol giocare. Ci aspettiamo l’emarginazione sociale e, essendo insicuri, allontaniamo le persone, oppure ci sforziamo troppo di piacere agli altri sabotando le opportunità. Diciamo a noi stessi: “È meglio non provarci nemmeno, altrimenti soffrirò per la delusione.”

Come ti sentiresti se ti dicessi che queste esperienze sono il trampolino di lancio perfetto per la creatività? Le esperienze dolorose, tutti i momenti in cui ti sei sentito solo e incompreso e hai provato un senso di vuoto, sono punti di partenza ideali per la creazione dei tuoi capolavori.

Il primo passo verso la creatività richiede il coraggio di usare la tua vita interiore come una tela per le tue creazioni e i tuoi sentimenti come una tavolozza. Qualunque sia la forma del tuo progetto creativo (un dipinto, un libro, una canzone, un’iniziativa imprenditoriale o altro), il tuo catalogo di emozioni ed esperienze, consce e inconsce, è la chiave giusta per accedervi.

Inizia con l'avere il coraggio di prestare attenzione ai sentimenti dolorosi che provi al momento e di accettarli con compassione.

Ciascun dolore che hai provato è condiviso da molte altre persone. Se sei disposto a essere completamente onesto con te stesso riguardo ai momenti in cui ti senti inutile e indegno d’amore, e porti questi sentimenti in superficie... puoi aiutare le altre persone che si sentono allo stesso modo.

La musica pop, i libri, i film, l’arte, la fotografia, la danza e gli altri generi esprimono questi sentimenti oscuri, aiutandoci a riconoscerci. Larte ci aiuta a esaminare le nostre zone d’ombra per comprenderle e risanarle. Le opere più longeve sono quelle più vere e genuine, che provengono dal cuore e dall’anima dell’artista.

La parte della mente dominata dalla paura, spesso chiamata ego, non vuole che prestiamo attenzione alle nostre zone d’ombra. Lego ci controlla attraverso le paure inconsce e ci avverte che è pericoloso guardarsi dentro e fare un inventario onesto dei nostri sentimenti. Lego cerca di convincerci che, se ci sentiamo una cattiva persona, significa che lo siamo veramente. In realtà, quando diventiamo consapevoli delle nostre paure, lego perde la capacita di controllarci. Nella verità spirituale siamo meravigliosi come il nostro Creatore, poiché siamo stati creati a sua immagine e somiglianza.

Ci vuole coraggio per guardarsi dentro. Abbiamo un radicato timore che non ci piacerà ciò che troveremo, e che tutte le paure di non essere degni d’amore saranno confermate. Quando restiamo aggrappati ai segreti di cui ci vergogniamo, questo senso di vergogna è come un mostro che vive in noi.

Come se non bastasse, abbiamo anche paura di non trovare niente. Questo vale soprattutto se nella vita hai avuto un’infanzia difficile o un’esistenza caotica. Adattarsi significa imparare a conformarsi, a cavarsela e ad andare d’accordo con gli altri. Significa anche dimenticare chi sei veramente e perdere il contatto con il tuo vero Io e con le tue opinioni più sincere.

Guardarsi dentro può far paura, soprattutto se non ci sei abituato. Se è la prima volta che esplori le emozioni negative causate da un passato problematico, è una buona idea lavorare con un terapista qualificato e compassionevole. Quando fai luce dentro di te, scopri che in te c’è una luce che splende. Invece d’incontrare un mostro o il nulla, trovi una persona che ha vissuto molte esperienze dolorose, che ha imparato grandi lezioni lungo il cammino e che è stata abbastanza forte da sopravvivere a eventi tumultuosi.

Quando fai luce dentro di te, trovi una luce che splende.

Avere il coraggio di guardarti dentro

Avere il coraggio di guardarti dentro significa che sei disposto a fare tutto il possibile per la tua ispirazione. Questi sentimenti profondi, oscuri e sinceri sono la sostanza di cui sono fatte alcune delle più grandi creazioni artistiche, che siano dipinti, canzoni, poesie, film, libri o altro. Il motivo per cui c’immedesimiamo in queste opere iconiche è che riflettono la realtà. In loro riconosciamo le nostre zone oscure.

Una delle paure più nascoste che si hanno guardandosi dentro, è quella di possedere una vena di follia. Quasi tutti gli individui molto creativi sono eccentrici e sono stati presi in giro o ridicolizzati per questo, ma non devi preoccupartene perché, quando ti guardi dentro, in realtà trovi la scintilla di luce divina. Tutti la possiedono, anche tu. È stato Dio a donartela e tu non potresti vivere senza di essa.

La parte di te che desidera aiutare il prossimo è la stessa che si preoccupa per te. Non è un’ambizione narcisistica, il che significherebbe pensare di essere migliori degli altri. Non è neanche frutto del senso di colpa, che ti fa pensare di essere peggiore degli altri e di non essere degno d’amore.

Sentirsi migliore, peggiore o separato dagli altri sono tutte preoccupazioni legate al concetto di separazione basato sull’ego. Ami te stesso perché Dio ti ama, e quell’amore è contenuto in ogni tua cellula.

Sei la tua musa personale, la tua fonte d’ispirazione, perché sei dentro le tue emozioni. Se ti guardi con chiarezza e onestà, senza criticarti e senza amplificare le tue insicurezze, avrai compassione per te stesso. E questa la persona che vuoi esprimere con la tua creatività.

Non nascondere le emozioni dolorose. Gli studi dimostrano che il modo migliore per gestire la negatività è affrontarla dicendo: “Non mi spaventi. Non sei reale. Sei solo una nuvola nera che cerca di gettare un’ombra sulla mia luminosa luce interiore.”

E quello che mi è successo quando ho trovato il coraggio di scrivere e far pubblicare il mio libro Fai brillare l’angelo che è in te, basato sul mio percorso di guarigione dal disturbo post-traumatico da stress (DPTS).

Tutte le mie esperienze dolorose si erano accumulate una sopra l'altra, compresi diversi eventi traumatici. Avevo dei flashback di un particolare incidente e, facendo delle ricerche al riguardo, mi resi conto che erano gli effetti causati dal trauma. Studi scientifici molto validi sostenevano un approccio naturale per la cura del disturbo post-traumatico da stress, di cui ho parlato nel libro.

Mi ci è voluto del coraggio per ammettere apertamente le mie esperienze, e ancor di più per pubblicare un libro che non parlava come al solito di angeli. Scriverlo è estremamente personale, da cui ho imparato molto. Ne ho tratto bene ciò tanto quanto i miei lettori.

Questo testo è estratto dal libro "L'Angelo della Creatività".

Data di Pubblicazione: 1 ottobre 2017

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