SALUTE E BENESSERE   |   Tempo di Lettura: 9 min

La Dea Moderna - Anteprima del libro di Cristiana Isabella Vignoli

I segreti delle Antiche Forze

La conferenza e noi donne

Noi donne di oggi siamo in grado di cambiare i destini del mondo futuro.

Roma, 15 marzo 2015: ero in treno verso Milano.

Stavo andando a una conferenza in cui dovevo parlare del campo biomagnetico e del Magnetic Healing a un gruppo di donne.

Prima di partire avevo chiesto quante persone si fossero iscritte e gli organizzatori mi avevano risposto: «Non lo sappiamo

ancora».

Vi sono conferenze e seminari in cui mi ritrovo a tu per tu con pochissime persone e altri dove devo gestire 700 persone.

Mi è utile sapere per tempo quante persone partecipino e in che spazio posso muovermi perché in questo modo organizzo al meglio il numero e il tipo di esercizi da insegnare.

In questo seminario di due giorni dovevo insegnare gli esercizi per riequilibrare il campo biomagnetico e condurre un gruppo di donne a indagare sulle energie del femminile.

Argomenti difficili da gestire in questo strano momento di passaggio dall’energia dominante maschile a quella emergente femminile.

Le energie del Pianeta si stanno nuovamente spostando, e noi oggi siamo testimoni di questo evento straordinario: dalla «dominanza» (non dominazione, ma dominanza) della catena dell’Himalaya l’energia del Pianeta si sta spostando alla «dominanza» della catena delle Ande.

Mi domandavo se vi fossero segni visibili nella cultura e nell’antropologia per poter dire che ciò accade realmente.

Sì, i segni secondo me ci sono, personalmente vedo come segni il fatto che il Dalai Lama sia senza la sua sacra casa nel Tibet, mentre i nativi andini ora, alla «fine dei tempi», stiano andando in tutto il mondo a portare il messaggio di Pachamama.

E nella vita di ogni giorno i segni ci sono? Sì, anche nella vita di ogni giorno, secondo me, i segni ci sono, e sottolineano un pericolo imminente (dialogavo fra me e me, camminando lungo il treno).

Pensavo che, nel mondo occidentale, l’economia e la politica attualmente danno alla donna una pericolosa supremazia che, se mal gestita, porterà agli stessi problemi che ha causato la supremazia maschile. E sì, perché quando c’è supremazia, egemonia, sistematicamente l’armonia e l’equilibrio vengono a mancare.

Inoltre, essendo alla fine dei tempi, alla fine del Kali Yuga, c’è la possibilità di perdere la memoria delle gesta umane passate, come già accaduto: cosa sappiamo degli sbagli che hanno portato le civiltà antichissime a precipitare nell’oblio? Nulla. Nulla che possa oggi esserci utile per non sbagliare ancora e ancora. Una prerogativa umana è che perdiamo la memoria:

perdiamo la memoria di fatti a noi accaduti, perdiamo la memoria della nostra infanzia, di cosa abbiamo fatto un mese fa… la memoria… La memoria, anche quella comune, storica e antica, si perde se non si impara come conservarla.

La memoria non si può conservare se si vive in uno sbaglio di fondo: nell’egemonia di una delle due energie maschile/femminile; yin/yang; Cielo/Terra.

Ma la buona notizia è che possiamo modificare il futuro!

(Ancora per poco.)

Mentre scrivo… vengo a sapere che oggi, 25 aprile 2015, c’è stato un forte terremoto in Nepal… Vi dice nulla il Nepal? Si trova nella catena dell’Himalaya… La terra si scuote e le energie elettromagnetiche si spostano; le montagne si parlano, da un luogo all’altro, come all’interno del nostro organismo le cellule si parlano… come nella fisica quantistica le particelle si parlano, tanto da cambiare spin contemporaneamente, anche se a distanza di migliaia di chilometri.

Uno strano incontro

Ero immersa nei miei pensieri, che vagavano e si rincorrevano, mentre i miei occhi fisici stavano cercando il posto giusto in cui farmi sedere quando, a un certo punto, un’immagine mi colpì. Una signora, comodamente seduta, leggeva assorta un libro che ben conoscevo: la copertina riproduceva un mosaico egizio raffigurante la dea Nut.

L’immagine è affascinante, sembra arte contemporanea, le sfumature azzurre e il movimento del corpo non danno nemmeno l’impressione d’essere un mosaico antichissimo; il tutto sembra un sapiente dipinto. Eppure migliaia di piccole tessere accostate formano l’immagine della dea Nut…

proprio come migliaia di piccoli tasselli formano un’immagine precisa di cosa sta accadendo adesso nel nostro universo chiamato pianeta Terra!

Nut, una dea dei tempi passati, probabilmente dell’epoca precedente a questa, come sono soliti definirla coloro che si occupano di esoterismo. Una dea dei tempi passati, forse giunta in Egitto da un antico culto proveniente da Atlantide, dove l’energia femminile scendeva dal cielo «schiacciando» quella maschile (del dio Geb, marito di Nut) che rappresentava la terra. Ma anche una dea dei tempi prossimi futuri, dove vi sarà nuovamente l’inversione delle attuali energie…

Decisi che dovevo cogliere il segno di quell’evento, come dice sempre il mio grande amico, Gian Marco Bragadin, ideatore della Segnanalisi.

Il posto davanti a quella signora era libero. Così mi sedetti.

La signora alzò lo sguardo e mi fissò. Lessi nei suoi occhi che si stava domandando dove mi avesse già vista. Feci finta di niente.

Lei mi scrutò con attenzione. Poi chiuse il libro e lo appoggiò sulle sue ginocchia, rivolto con la quarta di copertina verso l’alto e lì, proprio su quel retro di copertina, troneggiava una mia fotografia: quel libro l’avevo scritto io. Si intitola La Dea nascosta.

Ma la signora era intenta a guardare me e non si accorse della foto.

La cosa bella dell’essere scrittore è che i tuoi libri possono anche essere dei best sellers, ma pochi leggono il tuo nome sulla copertina… spesso la gente conosce i tuoi titoli, i tuoi personaggi ma se ti incontrano non sanno che sei tu che li hai scritti. Io ancora oggi non so come si chiami l’autrice di Geronimo Stilton, e voi?

La signora si fece coraggio e mi chiese, con marcato accento americano: «Scusi, ci conosciamo? Ha un volto familiare».

Non avevo intenzione di dirle che ero l’autrice del libro, perché volevo prima sapere cosa ne pensasse, se le piaceva, se aveva delle domande o dei dubbi.

Quando elabori un testo di metafisica per te, scrittore, quello che pensi e scrivi è tutto chiaro, ma ho notato spesso che ci sono dei passaggi che noi autori saltiamo perché li riteniamo ovvi, ma in realtà lo sono solo per il nostro cammino di vita. Per molti dei nostri lettori non sono affatto scontati, tanto che alcuni discorsi rimangono quasi «sospesi» e alla fine «scompaiono» nella mente del lettore, perché non riesce ad accostarli a qualcosa di noto.

Così risposi: «Mi spiace, ma non sono fisionomista – il che è verissimo – e quindi anche se ci conoscessimo probabilmente non me lo ricorderei. Cosa sta leggendo di interessante?».

Colsi l’occasione per entrare nel vivo dell’argomento.

«Un libro di metafisica – disse mostrandomi la copertina frontale – sulle energie del femminile».

«Difficile? Più difficile o più interessante?» replicai subito per cercare di capire se gli argomenti fossero di suo gradimento.

La signora

La signora amava dialogare. Aveva anche lei affrontato diversi esami di filosofia e arte all’università, come me, quindi ci trovammo bene da subito. Il viaggio era abbastanza lungo per conoscerci in modo quasi approfondito. Venni a sapere che era figlia di italiani trasferitisi per lavoro negli USA. Lei era nata lì, ma a 20 anni aveva incontrato un ragazzo italiano e per seguirlo era venuta in Italia. Qui si era innamorata del paese, della cultura, dei luoghi. Jennifer, così si chiama, era convinta di parlare un italiano dalla pronuncia perfetta, ma in realtà si sentiva che era nata in America.

Mi spiegò che stava andando a Milano, perché l’autrice di quel libro, una certa Cristiana Isabella Vignoli, doveva tenere un convegno sul Magnetic Healing® e sulle energie del femminile.

Rimasi colpita dal fatto che conoscesse il nome dell’autrice del libro e che si fosse informata se e dove tenesse delle conferenze. Stava andando a Milano per conoscere questa certa autrice (sempre io), perché aveva molte domande da farle e un progetto da proporle.

A quel punto le chiesi di passarmi il libro, lo presi in mano e feci finta di guardare attentamente la copertina, in questo modo Jennifer, che stava seduta di fronte a me, poté vedere la mia foto sul retro… Ma Jennifer non badava alla foto e continuava a guardare cosa stessi facendo: aveva i suoi occhi fissi sul mio volto, cercando di capire dove mi avesse già vista! «Scusi – ripeté fissandomi – eppure sono convinta di averla già vista».

Allora con l’indice della mano destra le mostrai la foto sul retro di copertina e poi sorridendo, per l’anomala situazione, sempre con l’indice indicai il mio viso.

Jennifer scoppiò a ridere come fanno i bambini. Rideva così di gusto che mi contagiò.

I nostri pochi vicini di scompartimento, che fino a quel momento ci avevano torturato con musica a tutto volume e discussioni ricche di parolacce dette al telefono a gran voce, ci guardarono con occhiacci di rimprovero scuotendo la testa come per dire: «Le vostre risate ci stanno infastidendo».

Ma questo non ci turbò perché proprio in quel momento una ragazza, che era seduta di fianco a Jennifer e che aveva ascoltato tutta la nostra conversazione nascosta sotto i suoi grandi occhiali bianchi da sole, mi disse con un bellissimo sorriso: «Dottoressa Vignoli, anch’io sto venendo alla sua conferenza. Sono Laura! Molto piacere di conoscerla!».

A quel punto avevo dalla mia parte una buona notizia: almeno due persone erano sicuramente iscritte al mio corso, e non stavo facendo un viaggio a vuoto.

Ecco il segno che si concretizzava, che iniziava a farsi meno enigmatico.

Ero salita in un treno di sconosciuti e ora mi sembrava d’essere nel salotto di casa con due vecchie amiche d’infanzia.

Mi chiesero se stessi lavorando a qualche nuovo libro.

Raccontai loro che avevo ricevuto una proposta per scrivere una nuova edizione del libro La Dea nascosta, ma che avevo riletto la vecchia edizione, quella che aveva portato Jennifer con sé, e mi ero accorta che era ancora molto attuale e quindi ero indecisa se accettare o meno questa offerta.

Questo testo è estratto dal libro "La Dea Moderna".

Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017

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