SALUTE E BENESSERE   |   Tempo di Lettura: 9 min

Movimenti di Risveglio Corporeo - Introduzione

Movimenti di Risveglio Corporeo - Introduzione

Dall'antiginnastica all'MLC®

Introduzione:
Dall'antiginnastica all'MLC®

"Nel 1976 Thérèse Bertherat pubblica in Francia Guarire con l'antiginnasticax e altri terapeuti, provenienti da diverse discipline, si uniscono a lei un anno dopo: io avuto il privilegio di far parte di questo team di ricercatori, come ortofonista-audiologa. All'epoca soffrivo di una malattia incurabile, e avevo abbandonato ogni cosa pur di andare a Parigi per tentare di ritrovare il mio corpo, il quale aveva le sue ragioni per soffrire così tanto.

Partecipavo ogni settimana a tre lezioni di Thérèse Bertherat e ad un incontro di due ore del team dei ricercatori, durante il quale cercavamo di scoprire movimenti nuovi, seguendo da vicino le sue indicazioni. Thérèse Bertherat invitava una volta al mese degli insegnanti di terapie corporee, di cui sperimentavamo i metodi. Sono stata testimone di insegnamenti straordinari, e ho tratto tanti benefici dal metodo della Bertherat, a cui sarò dunque eternamente riconoscente per avermi accolta e per aver seguito passo a passo, durante tutti questi anni di rinascita, l'evoluzione della mia autoguarigione.

Un giorno però i nostri cammini si sono separati, e ho incominciato a fare le mie scoperte, e se i movimenti citati in questo libro traggono ispirazione dalla mia esperienza con Thérèse Bertherat, dal metodo Mézières e dal metodo di Ida Rolf, sono, però, anche il frutto delle mie ricerche personali.

Il mio approccio, prima di tutto, dà la precedenza al risveglio corporeo, alla meccanica del corpo.

I movimenti di risveglio corporeo ci guidano ad una rinascita rispetto al nostro stesso corpo, che possiamo immaginare come una casa, o un tempio, in cui riposare fa bene. Questi movimenti esercitano un’influenza a diversi livelli: hanno una funzione igienica, in quanto permettono di purificare la casa del corpo e della mente. Se guidati da un operatore di MLC®, ci permettono anche di stabilire un dialogo con l’inconscio; possono addirittura aprire la porta del nostro mondo interiore, delle memorie, ricordi e credenze inconsci localizzati nei muscoli, nel tessuto connettivo o, più semplicemente, nelle articolazioni.

A questo libro fa da complemento il video Nascere al proprio corpo. Metodo di liberazione delle corazze®, uno strumento in più per guidarvi nell'esplorazione del corpo. I movimenti che presenta sono analoghi a quelli del libro, possono essere praticati tre volte al giorno (al mattino, a metà giornata e alla sera) oppure in altri momenti, per 10-30 minuti ogni volta. Vi auguro di trascorrere momenti di grande dolcezza grazie a questo libro e al video.

Il termine “antiginnastica” suscita qualche timore e qualche interrogativo: «Perché antiginnastica?», a cui rispondo tutte le volte: «Perché, in questo approccio, la visione che si ha del corpo è opposta a quella a cui si ispira la ginnastica tradizionale». E a questo punto il mio interlocutore chiede: «Ma questa parola, chi l’ha inventata?».

Negli ambienti che si occupano di metodi corporei circolano diverse versioni, “voci di corridoio” che variano a seconda delle scuole o delle simpatie: c’è chi dice che la parola è stata “rubata da...”, o “creata da..quello che è certo, è che il termine “antiginnastica” è diventato popolare grazie a Thérèse Bertherat, che può esserne considerata un’importante propugnatrice, grazie al suo libro Guarire con l'antiginnastica. Forse per mettere la parola fine a questa contesa campanilistica, la Bertherat ha sentito il bisogno di aggiungere, dopo la parola “antiginnastica”, le sue iniziali, “T.B.”, così da distinguere agli occhi del pubblico il suo approccio rispetto ad altri metodi che si definiscono anch'essi come antiginnastica.

Personalmente credo che l'antiginnastica sia un modo diverso di considerare il corpo e, di conseguenza, anche la mente; ne ho molto parlato in un altro mio libro, Liberarsi dalle corazze. MLC®: alla ricerca del corpo perduto, ma, soprattutto, l'antiginnastica è uno strumento duttile: se il terapeuta ha una visione meccanica del corpo, può trasformarsi in un approccio meccanico al corpo; oppure, se il terapeuta ha una visione globale della relazione corpo-mente, può diventare un approccio che mira al risveglio corporeo. Quanto a me, ho trasformato l'antiginnastica e il suo approccio meccanico nel Metodo di Liberazione dalle Corazze, dunque i movimenti, seppure simili a quelli praticati dai terapeuti formatisi in antiginnastica, vengono presentati dagli operatori di MLC® in modo molto diverso.

I movimenti di risveglio corporeo possono facilmente assumere il “colore” di chi li insegna e di chi li pratica: ho conosciuto allievi che se ne sono serviti in modo tirannico, perché tirannica era la loro relazione con il corpo; fra le loro mani, uno strumento di questo genere è diventato costrittivo. Ho però anche incontrato allievi del tutto diversi, che avevano una relazione super passiva con il loro corpo: erano in uno stato di attesa e sottomissione, aspettavano che la pallina da tennis posta sotto i glutei li salvasse e si prendesse cura di loro!

Questo dimostra una verità molto semplice, e cioè che questo metodo non è una meta bensì un cammino verso la consapevolezza. I movimenti di risveglio corporeo che ho praticato per anni sono stati per me uno strumento insostituibile di autoguarigione: mi hanno permesso di entrare negli stati profondi del mio corpo, di liberarmi delle mie corazze, delle mie false identità, e trovare finalmente la mia identità autentica, il “cuore” del mio corpo. Questo libro non è un semplice manuale d’istruzioni, e peraltro ho a lungo esitato prima di scriverlo, nel timore di tradire l’essenza stessa del mio approccio e di mancare di riguardo per l’individuo inteso nella sua globalità. Poi, però, mi sono ricordata che il metodo è trasparente quanto questo libro, e sono convinta che lo userete con l’intelligenza del vostro corpo, e che non lo lascerete su un ripiano della libreria, in attesa che produca dei risultati.

Dal 1978, anno in cui ho presentato questo approccio corporeo in Québec, non passa giorno senza che lo metta un po’ in pratica, che io sia in aereo, in ascensore, in una sala d'attesa, in treno, nella mia camera d’albergo o a casa mia, sul bordo di una piscina, in spiaggia, prima di praticare uno sport, dopo aver fatto yoga, prima di tenere una conferenza o durante un seminario. Mi libero dalle tensioni, apro la respirazione che può essere un po’ contratta a causa della stanchezza o dello stress, mi stiracchio come un gatto, entro in intimo rapporto con il mio corpo. I movimenti sono diventati strumenti che risvegliano l'amore e la gioia.

Il MLC®, una volta detto “Approccio Globale del Corpo®”, raccoglie centinaia e centinaia di movimenti. Questo libro intende essere semplicemente introduttivo, indicando movimenti semplici ed altri un po’ più complessi per darvi un assaggio di che cosa può accadere durante un corso.

Di solito, i movimenti vengono praticati in sedute individuali o di gruppo, una o due volte a settimana, a seconda dei desideri personali e di ciò che il corpo riesce ad assimilare. La seduta è condotta da un operatore che conosce i movimenti perché li ha vissuti e rivissuti tante volte; ha studiato l'anatomia e la fisiologia del movimento e conosce anche l'influsso dei movimenti sulla struttura psicologica ed energetica della persona; ma, soprattutto, ha vissuto personalmente, intimamente, tutto il processo di liberazione dalle corazze, attraversandone l'apparente semplicità fino alla complessità dei suoi effetti.

L'atmosfera, che si tratti di una seduta di gruppo o individuale, è importantissima, perché può facilitare quest'intimo incontro con se stessi. La voce, il ritmo, le parole dell'operatore che vi guida e, soprattutto, la sua capacità nell'accogliere il movimento e l'espressione energetica sono importanti. Il libro, dunque, non potrà mai sostituire ciò che viene insegnato in gruppo o individualmente; vuole solo esservi di ispirazione, un invito alla scoperta di voi stessi, una guida per integrare quei movimenti nella vostra vita quotidiana.

Mi resta da rispondere a una domanda molto frequente: «Ma questo metodo guarisce?»

Il MLC® non è una ricetta miracolosa, non vi è movimento che possa guarire un ginocchio artritico, la sclerosi a placche o un organo affetto dal cancro. Noi siamo un Tutto, e le cellule del ginocchio, del fegato, o quelle che formano la guaina nervosa funzionano in sincronia con tutte le altre cellule del corpo; sono espressione di un'energia, di un’emozione, di un pensiero: insomma, di tutto ciò che siamo.

Ma allora, cos'è che ci guarisce? Mi è impossibile rispondere a una domanda del genere in poche righe; tuttavia, avendo vissuto la mia guarigione, posso dirvi che la guarigione viene dall'armonia totale tra il corpo, la psiche e l'anima. Osservando le persone che hanno vissuto, con me, tappe importanti della propria evoluzione, ho notato come sia difficile guarire se la personalità rimane rinchiusa in meccanismi di sopravvivenza che imprigionano il corpo. Quando si permette al corpo di liberare l'energia vitale “murata”, quando gli si consente di liberarsi dalle sue corazze, l'energia che si trova nel suo “cuore” incomincia anch'essa a liberarsi, conferendo alla persona e alla sua psiche la potenza interiore per trasformare la sopravvivenza in vita. Noi siamo il nostro strumento di guarigione; noi siamo il risultato costante di quest'intimo incontro, di quest'assunzione di tutti gli aspetti che ci compongono."

Marie Lise Labonté

Data di Pubblicazione: 30 settembre 2017

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