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PNL e Neuro-Semantica- Anteprima del libro di Lucia Giovannini e Nicola Riva

Manuale con gli esercizi

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Il gioco del cervello. In che modo lo facciamo funzionare?

Il cervello è uno strumento potente. In che modo lo facciamo funzionare? Di base, ci affidiamo a lui affinché si occupi di tutte le cose ordinarie, e normalmente lo fa bene. Ma quando abbiamo bisogno di eccellere nel business, nelle nostre prestazioni, nell'apprendimento o quando abbiamo bisogno di risolvere complessi problemi personali o professionali, i nostri cervelli hanno bisogno d'aiuto.

Può essere, infatti, che utilizzino vecchi programmi, allacciati a credenze limitanti e che ci sabotano nei nostri obiettivi invece che aiutarci. Imparare a utilizzare al meglio il nostro cervello è una delle capacità più importanti che possiamo sviluppare, e una volta che abbiamo questa capacità la possiamo usare in ogni situazione.

SETTE FATTI SUL CERVELLO

Il cervello: segue le indicazioni, esteriorizza le istruzioni, funziona con le rappresentazioni, entra ed esce dal momento presente, induce Stati, procede in maniera circolare, incornicia le cose.

5 REGOLE PER USARE AL MEGLIO IL CERVELLO

Regola 1: Controllo di qualità delle istruzioni. Considera come assurdo tutto ciò che non sia di prima qualità per il tuo cervello.

A differenza del nostro stomaco, che se nutrito con cibo spazzatura conosce il modo per liberarsene, il cervello non agisce così. Dagli della robaccia e lui non ci penserà due volte, inizierà a processare quella robaccia. Nutrilo con idee tossiche, con pensieri velenosi, credenze limitanti, conclusioni irrazionali e mappe imprecise e lui non saprà fare di meglio che rappresentare tutto ciò, desumere che tutto ciò sia vero e quindi credere a tutto ciò. I cervelli non hanno la capacità di discriminare la qualità, per lo meno non sono bravi a tal punto, come lo è lo stomaco. Che l'informazione sia accurata, utile, vera, produttiva, dannosa, stupida ecc. non sembra fare molta differenza. Quindi, accertata la "stupidità" del cervello, dobbiamo farci carico del controllo di qualità delle informazioni con cui lo nutriamo. Eseguire un test sul valore, la sanità e l'equilibrio di un'idea... questa è la prima regola del gioco.

Regola 2: Innalzati nella tua mente per diventare consapevole dei giochi. Puoi far funzionare il tuo cervello solo se possiedi la Meta-Consapevolezza.

Non tutti riescono a far funzionare il proprio cervello. Esiste una condizione primaria per farlo funzionare, quella di sapere che possiedi un cervello da far funzionare e che hai la consapevolezza di come lo stai attualmente facendo funzionare. Il cervello crea una consapevolezza di primo livello: la consapevolezza del mondo. Questa è la coscienza degli animali e dei bambini piccoli. La consapevolezza di tale consapevolezza, la Meta-Consapevolezza, ci fa avanzare verso un livello mentale superiore. Se non sai che stai facendo funzionare il tuo cervello o come lo stai facendo funzionare, allora la tua inconsapevolezza sarà inconscia. Di conseguenza, non otterrai di far funzionare il tuo cervello. Sarà il tuo cervello a far funzionare te!

Regola 3: Presta attenzione alle tue cornici di riferimento. Solo perché il tuo cervello ha incorniciato qualcosa, non significa che questo qualcosa sia utile.

Se il cervello mette cornici e se le cornici che stabilisci creano i giochi che vuoi giocare, abbi cura di quali riferimenti scegli e di come li scegli. Conosciamo tutti delle persone (e forse lo siamo stati anche noi) che sperimentano uno o più eventi negativi nella loro vita e quindi (per peggiorare le cose) costruiscono le loro vite intorno a questi eventi. Stiamo parlando di una cosa orribile, la struttura della magia nociva: costruire la propria vita intorno a una tragedia, a una sfortuna o a un'ingiustizia. Questo avviene in violazione della Regola 1 e non considera che tale modo di rappresentare e incorniciare le cose è totalmente assurdo.

Regola 4: Diventa più leggero e divertiti un sacco con il tuo cervello. Se non ti diverti in questo processo, ti istupidisci.

Ecco un'altra regola nel gioco delle cornici del cervello. Se prendi le cose seriamente, ti istupidisci. La stupidità è il rischio professionale insito nel prendere le cose seriamente. Fare i seri indebolisce i doni come l'umorismo, le risate, la giocosità, la frivolezza e la ridicolaggine. Queste sono le grazie che ci mantengono umani. Sono le grazie salvatrici per rimanere concreti, per essere spirituali e autentici. Perdile e non sarai più capace di far funzionare il tuo cervello con dignità e grazia. Il divertimento sta nella ricerca e nella nostra completa fallibilità.

Regola 5: Continua a insegnare nuovi trucchi al tuo cervello.

Sì, il tuo cervello può (e lo farà) imparare nuovi trucchi. Contaci pure. I cervelli imparano sempre, questa è la bella notizia. Quella cattiva è che se non ti assumi la responsabilità di ciò che imparano, essi impareranno spazzatura. Quindi mira a insegnare al cervello nuovi concetti produttivi, in maniera costante. Nutrilo con i migliori dati disponibili: idee ispiratrici, pensieri strabilianti, credenze potenzianti e nozioni che sostengono. Continua a codificare e ricodificare il cinema che è nella tua mente in modo che il tuo mondo interiore sia sensazionale, eccitante, più grande della vita, pieno di grazia e di amore, potere ed energia, rendilo vivo e vitale. Crea ogni settimana una nuova cornice potenziante della mente... in capo a un anno sarai in possesso di 52 cornici esaltanti per la matrice della tua mente.

Gli "Stati"

Se non gestisci personalmente il tuo Stato, sarà qualcun altro o qualcos'altro a farlo per te!

PER COMPRENDERE I META-STATI È BENE COMPRENDERE GLI STATI

Uno "Stato" è mentale ed emozionale; si parla di Stato dinamico di mente-e-corpo di un'esperienza o di essere che opera come un campo di energia esperienziale. Noi facciamo esperienza della vita trovandoci in Stati mentali ed emozionali specifici. Gli Stati di mente, corpo ed emozione sono talmente collegati fra loro, che non possiamo separarli. Quando lo facciamo, lo facciamo soltanto in maniera linguistica, e come descrizione. Come pensiamo, così sentiamo nel corpo, ci muoviamo, agiamo e questa intera configurazione (o Gestalt) è ciò che noi intendiamo con il termine "esperienza". Viviamo, ci muoviamo ed esistiamo come persone mente-e-corpo, come una classe di vita Neuro-Linguistica.

Come ricercatori di Neuro-Linguistica, noi sperimentiamo e mappiamo il territorio, il mondo "là fuori", in modo da poterci relazionare efficacemente con esso. Questo significa che noi operiamo in qualità di scopritori di schemi e partendo da tale presupposto possiamo assumere il controllo dei nostri programmi interiori. A seconda di come mappiamo le cose, così diventiamo. Il processo ha inizio nella nostra neurologia, che è il modo in cui usiamo il nostro sistema nervoso e i recettori sensoriali, e da qui confluisce nella linguistica, che è il modo in cui usiamo i simboli, le parole, le metafore e le classificazioni per creare programmi mentali ed emozionali.

Queste due azioni unite ci permettono di imparare a far funzionare il cervello. Assumere la consapevolezza delle nostre "costruzioni della realtà" ci aiuta a controllare la nostra neurologia. Costruire modelli del mondo sempre più accurati ed esaltanti, aumenta la nostra pienezza di risorse.

MENTE-E-CORPO CREANO I COMPONENTI DEI NOSTRI STATI

Se noi creiamo i nostri Stati a partire dal modo in cui mappiamo le cose all'interno del nostro corpo, abbiamo due strade preferenziali verso lo Stato. Due viali che possiamo percorrere per evocare o indurre uno Stato.

1) Mente —> Linguistica

Le Rappresentazioni Interne determinano il nostro Stato mentale, ciò che internamente mappiamo in maniera visiva, uditiva e cinestesica, ciò che ci diciamo (linguaggio); le nostre comprensioni, apprendimenti, credenze, valori ecc. creano le rappresentazioni del "teatro della mente".

La scelta di ciò che rappresentiamo e il modo in cui lo codifichiamo ci danno un potere rappresentazionale. Questi sono i linguaggi della mente che governano il modo in cui la mente lavora. Nella Neuro-Semantica noi definiamo il risultato come lo schermo di rappresentazione o cinema interno o film della mente (vedi Moviemind, 2003).

I sistemi di rappresentazione sensoriale (per comodità definiti con la sigla VAK, dall'inglese):

  • Visivo: immagini, scene, fotogrammi. (Visual)
  • Uditivo: suoni, rumori, musica. (Auditory)
  • Cinestesico: sensazioni, tocchi, propercezioni, movimenti motori. (Kinesthetic)
  • Olfattivo (odori), Gustativo (sapori) e Vestibolare (equilibrio)
  • Il sistema di rappresentazione linguistico (uditivo-digitale):
  • Parole, Frasi, Strutture Linguistiche, Matematica, Simboli Musicali, Metafore, Storie, Simboli.

2) Corpo —> Neurologia

La Fisiologia e/o la Neurologia descrivono lo Stato fisico o Stato del "corpo", ciò che sperimentiamo nel nostro corpo che coinvolge la salute, la postura, il modo di respirare, la biochimica ecc., il funzionamento del nostro sistema nervoso così come esso interagisce all'interno del nostro corpo e la fisiologia dei nostri sistemi nervosi centrale, periferico e autonomo.

STATI E META-STATI - Gli Stati

Oggetto dello Stato

Negli Stati primari (per esempio paura, rabbia, gioia, calma, tristezza ecc.) l'oggetto si riferisce di solito a qualcosa al di fuori di sé e "oltre" il proprio sistema nervoso.

A cosa si riferiscono i tuoi pensieri e sensazioni? Cosa c'è nella tua mente?

Nei Meta-Stati, l'oggetto del nostro Stato è un altro Stato, così che ora facciamo riferimento a noi stessi, alle nostre nuove esperienze di pensieri ed emozioni.

"Provo gioia per il mio apprendimento."

Modificare uno Stato

Gli Stati non restano sempre uguali, cambiano in continuazione. Puoi contare sul fatto che gli Stati si modifichino, cambino forma e si trasformino.

Quali metodi hai a disposizione per modificare i tuoi Stati?

Intensità e amplificazione dello Stato

Misura ogni Stato in termini di intensità.

Quanto fai esperienza di quello Stato? Quale livello di forza o di debolezza ti trasmette quello Stato? Quanto questo Stato domina la tua consapevolezza? Ne vuoi di più?

Metti al massimo aumentando o intensificando il film interiore e sperimenterai di più di quello Stato. Gli Stati non hanno tutti lo stesso livello di intensità, quindi misurane questo valore.

Hai bisogno di più "succo"? Di quali strumenti ti servi per amplificare i tuoi Stati? Come puoi metterli al massimo?

Interruzione dello Stato

Ferma ogni e qualunque emozione mente-e-corpo per mezzo di scuotimenti, interferenze, sabotaggi, prevenzioni ecc. L'Interruzione dello Stato fa riferimento a metodi per fermare o prevenire il funzionamento di uno Stato.

Ancorare uno Stato

Stabilisci un "innesco" (immagine, suono, sensazione, movimento, parola ecc.) e collegalo a quello Stato.

Le "ancore" agiscono come strumenti di condizionamento pavloviani per la gestione dello Stato e possono contare sull'unicità, sull'intensità, sulla tempestività e sulla purezza. Aspetta fino a quando tu o l'altra persona avete raggiunto il picco dell'esperienza, quindi collega a essa un "innesco" unico. Esegui un test di controllo per identificare "l'innesco", quindi fai partire lo Stato. Se parte, hai un'ancora.

LE 3 STRADE PER DETERMINARE/INDURRE LO STATO

  1. Ricordo: ricordare uno Stato "Ricordati di quella volta in cui..."
  2. Immaginazione: creare uno Stato "Che aspetto, suono, sensazione sarebbe se..."
  3. Modellare: osservare uno Stato "Conosci qualcuno che..."

STATI E META-STATI - I META-STATI

Gli Stati sugli Stati

Un Meta-Stato è uno Stato di consapevolezza al di sopra, è oltre qualsiasi altro Stato di consapevolezza, è uno Stato esecutivo che regola, governa, organizza gli Stati quotidiani e gli atteggiamenti. Andare in Meta vuol dire muoversi verso un livello logico superiore per astrarsi da quello inferiore. Gli Stati primari quindi si riferiscono a un contenuto esterno, per es.: "lo ho paura di lui!". I Meta-Stati si riferiscono a un altro Stato, per es.: "Ho paura della mia paura!", oppure "Provo vergogna per la mia paura!". Quindi noi cambiamo i livelli logici, muovendoci verso uno Stato che si riferisce a uno Stato precedente. I Meta-Stati governano, modificano, modulano, controllano, guidano e organizzano i nostri Stati primari quotidiani. Questo significa che gli Stati primari non giocano il ruolo più importante nelle nostre vite, ma i Meta-Stati sì.

Stati Riflessivi

Quando accediamo e mettiamo in relazione uno Stato con altri, accade qualcosa di turbolento e meraviglioso - generiamo un Meta-Stato. In questi Stati complessi, la nostra coscienza autoriflessiva si riferisce non al mondo ma a noi stessi, ai nostri pensieri, alle sensazioni o a un qualche Stato concettuale astratto. Accediamo a uno Stato di pensieri-sensazioni (PS) e lo applichiamo a un altro Stato. Noi stratifichiamo uno Stato sopra l'altro: ci sentiamo agitati a proposito della nostra rabbia, sentiamo gioia a proposito della libertà, sentiamo rabbia verso la nostra paura.

Stati più Elevati

L'oggetto dello Stato cambia da oggetto esterno a oggetto interno, concettuale e semantico. Ora pensiamo-e-sentiamo su precedent' pensieri-e-sensazioni; lo Stato in posizione più alta è meta (dal greco: oltre, al di là) rispetto al secondo e quindi opera a un livello logico più alto.

IL PATTERN DI BASE PER PORTARE IN META-STATO

Il processo vero e proprio del portare in Meta-Stato è molto semplice. Accedere a uno Stato di pensiero o emozione e quindi applicarlo a un altro Stato (per esempio pensiero, emozione o fisiologia). Questo è l'approccio più breve e rapido. Accedi e applica.

Insieme all'accedere c'è l'amplificare, per ottenere abbastanza Stato. E all'interno dell'applicazione vi è l'appropriarsi dei contesti di vita e l'analisi, per un controllo di qualità sui risultati ed effetti finali. Ciò ci fornisce un totale di 6 stadi - tutti iniziano con una A.

1) Attenzione (Consapevolezza=Awareness)

Poni attenzione al tuo Stato, diventa consapevole del tuo Stato e di quale risorsa vuoi applicarvi.

2) Accedi a uno Stato-Risorsa (Access)

Quale Stato di risorsa vuoi apportare per affidarti a esso o per applicarlo allo Stato primario?

Una "risorsa" può essere un pensiero, sensazione, idea, credenza, valore, ricordo, immaginazione.

3) Amplificalo completamente e ancoralo (Amplify)

Ravviva lo Stato della risorsa e stabilisci un'ancora per questo Stato, tramite un tocco, un'immagine, un suono, una parola ecc.

4) Applicalo allo Stato primario (Apply)

Porta la risorsa ad applicarsi allo Stato primario (questo crea l'ancoraggio di Meta-Livello) oppure incorpora lo Stato primario aH'interno di uno Stato di risorsa.

5) Appropriatene (Appropriate)

Fallo diventare parte della tua vita, portandolo nel tuo futuro (Ponte sul Futuro).

Immagina di avere questa consapevolezza come una cornice nella tua mente mentre ti muovi nel tuo futuro.

6) Analizza (Analyze)

Analizza la qualità, il vigore, l'equilibrio (o ecologia) del sistema. Stabilire questa risorsa come cornice di riferimento per l'esperienza dello Stato primario esalterebbe la tua vita?

Ogni lato del tuo sistema mente-e-corpo si allineerebbe con questa cornice?

Questo testo è estratto dal libro "PNL e Neuro-Semantica".

Data di Pubblicazione: 1 ottobre 2017

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