SAGGI E RACCONTI   |   Tempo di Lettura: 7 min

Risparmia 700 Euro in 7 Giorni - Anteprima del libro di Lucia Cuffaro

Con centinaia di consigli utili per ridurre le spese e autoprodurre in casa

Cura del guardaroba

panni-puliti

Pulizia dell’ armadio a prova di insetti:

Per prima cosa dobbiamo svuotare completamente gli armadi, per poi procedere alla pulizia.

Eliminiamo lo sporco con l’aiuto di un panno in microfibra imbevuto di aceto bianco, sgrassante, che ci permette di allontanare i piccoli insetti o parassiti che possono essere presenti all’interno.

Dopo aver lasciato asciugare, disponiamo nell’armadio e nei cassetti dei fogli di giornale stendendoli sui ripiani. L’inchiostro con cui sono stampati non è gradito agli insetti, in particolare alle tignole, ovvero le classiche “farfalline”.

Antitarma:

Possiamo preparare un composto antitarma partendo da economici ingredienti che in genere abbiamo già in casa.

In una ciotolina disponiamo la scorza essiccata di un’arancia o di un limone (possiamo essiccarla su un termosifone, in forno a temperatura moderata oppure al sole) fatta a pezzetti, un cucchiaino colmo di chiodi di garofano, un cucchiaino di cannella, due foglie di alloro e infine un batuffolo di cotone intriso con quattro gocce di olio essenziale di canfora, reperibile in erboristeria al costo di 7-8 euro a boccetta. Inseriamo il composto in un vecchio calzino oppure nella veletta di una bomboniera, chiudendo il tutto con del filo.

Non ci resta che sistemare il nostro antitarma nei cassetti, sul ripiano dell’armadio o nelle tasche, avendo cura di evitare il contatto diretto con i tessuti più delicati come la seta o il raso, che potrebbero macchiarsi. Ovviamente conviene fare un calcolo preventivo dei vari dosaggi in base al numero di sacchetti di cui abbiamo bisogno.

Riporre gli indumenti delicati:

Per conservare al meglio i nostri abiti delicati, come maglioncini in filo di cotone o camicette di seta, possiamo avvolgerli, prima di riporli nei vari cassetti, nella carta velina e successivamente in carta di giornale (che allontana gli insetti) con all’interno una foglia di alloro. La velina servirà a impedire che il colore della carta stampata possa macchiare il tessuto.

Costumi da bagno:

Per anni ho avuto un problema con i costumi da mare: li riponevo l’inverno e li ritrovavo in estate che avevano perso l’elasticità. Poi ho scoperto un metodo antico, il metodo dell’avena.

Dopo aver fatto il classico lavaggio a mano per togliere residui di crema solare, teniamo il nostro bikini in ammollo per qualche ora in tre litri d’acqua e cento grammi di farina di avena, che useremo per ammorbidire le fibre elastiche e aiutarle a disperdere più facilmente le sostanze quali cloro, salsedine e sabbia.

Risciacquiamo quindi il costume e premiamo per far fuoriuscire l’acqua in eccesso senza torcerlo o strizzarlo. (Ovviamente per ottimizzare ed evitare sprechi possiamo lavare anche due-tre costumi assieme). Infine stendiamo il costume, senza esporlo direttamente alla luce del sole.

Prima di riporlo, dobbiamo assicurarci che sia perfettamente asciutto, anche nelle parti più spesse come spalline o imbottiture. E qui entra in scena il segreto delle nonne: per garantirgli lunga vita possiamo riporlo in un sacchetto di tela o uno scampolo di tessuto - come un vecchio lenzuolo - che permetta all’aria di circolare. Sono da evitare assolutamente buste in plastica o in nylon, anche se si tratta delle confezioni originali.

Pacchetti, incarti e biglietti dai da te

Come fare un fiocco:

Si possono realizzare partendo da vecchie riviste o giornali. Ritagliamo da carta di giornale otto gocce allungate della misura di circa 5 cm.

Fissiamole a ventaglio spillando il centro per ricavarne un bel fiore.

E perché non sbizzarrirsi con forme a farfalla? Una volta attaccate sul pacco dono, sembrerà che vi si siano posate sopra come per magia.

Per realizzare una dolce rosellina possiamo arrotolare su se stessa una lunga striscia di carta.

Incarti e pacchetti:

La carta è un materiale prezioso e non può essere sprecato per incarti che durano solo il tempo di un momento. Qualche idea per evitare anche di dover spendere soldi inutili:

  • buste dei negozi con marche coperte da ritagli di riviste;
  • carta di giornale e delle riviste per incartare;
  • involucro delle uova di Pasqua;
  • scatole delle scarpe;
  • cassette della frutta;
  • bottiglie di plastica tagliate a metà e poi richiuse;
  • scampoli di stoffa per avvolgere il dono;
  • scatoline delle bomboniere;
  • buste in Tetra Pak del latte tagliate a metà

Biglietti:

Possiamo riutilizzare ritagli di cartoncino (di una scatola, una rivista, un imballo) su cui applicare decorazioni varie:

  • fiori e steli d’erba (i più apprezzati in genere);
  • bottoni;
  • ritagli;
  • roselline delle bomboniere;
  • scampoli di stoffa.

Un metodo veloce da utilizzare per le emergenze quando ci troviamo in ufficio è di stampare su un foglio bianco una bella immagine o foto del nostro festeggiato. Per riuscire ad avere un bel biglietto, posizioniamo su un file testo un’immagine nella parte in alto a sinistra, capovolta come nella grafica:

Una volta stampato va ripiegato su se stesso per 2 volte, in modo da avere l’immagine magicamente sul fronte biglietto.

Cestino dei regali alimentari

cesto-natalizio

Nel peridio natalizio, o anche come presente da portare a una cena con amici, possiamo preparare un cesto dono. In una cassetta della frutta abbandonata o in uno scatolone scartato da supermercato, sistemiamo i prodotti che abbiamo disponibili in casa. Qualche esempio:

  • pane a lievitazione naturale;
  • dado vegetale;
  • conserve e marmellate;
  • legumi;
  • biscotti;
  • mandorle e noci;
  • frutta secca.

E anche in questo caso sbizzarriamoci a decorare la scatola o la cassetta con colori, fantasia e amore!

Biscotti delle feste di pan di zenzero:

biscotti pan di zenzero

Ingredienti e materiali:

  • 350 g di farina integrale biologica
  • 50 g di zucchero di canna naturale (Sucanat, Mascobado, Panela, Dulcita ecc.)
  • 150 g di miele biologico
  • 150 g di burro biologico
  • 1 uovo biologico
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 1 pizzico di sale integrale
  • 2 cucchiaini di cannella in polvere
  • 1 pizzico di noce moscata in polvere
  • 2 cucchiaini di zenzero grattugiato
  • 3 chiodi di garofano macinati
  • glassa (facoltativa)
  • formine
  • mattarello
  • teglia
  • pellicola trasparente

Il bicarbonato di sodio è un ingrediente fondamentale nell’autoproduzione perché possiede moltissimi pregi. Tra questi, sicuramente, quello di essere un agente lievitante. Esso agisce creando un ambiente acido nel quale trova terreno fertile per sprigionare anidride carbonica, la responsabile della lievitazione degli impasti.

Prendiamo della buona farina, meglio se integrale e biologica in modo da rendere i biscotti più nutrienti; aggiungiamo il burro sciolto, l’uovo biologico intero, lo zucchero di canna naturale, il miele biologico, il sale, il bicarbonato, le spezie in polvere (noce moscata e cannella), lo zenzero fresco grattugiato (va bene anche in polvere) e i tre chiodi di garofano macinati poco prima con un mortaio, in modo che i biscotti siano ancora più profumati. Avvolgiamo l’impasto in una pellicola e lasciamolo in frigorifero per almeno due ore.

Al termine di questo periodo stendiamo l’impasto con un mattarello fino a ottenere una sfoglia dello spessore di 4 mm, utilizzando se vogliamo delle formine: omini, stelline, alberelli, casette ecc.

Volendo, in periodo natalizio, possiamo costruire la tradizionale casetta di pan di zenzero: un’idea in più per le feste dei bambini. Una volta sbizzarrita la fantasia con le formine, inforniamo a 180 °C per dieci minuti circa. Sforniamo e lasciamo freddare per poi eventualmente applicare la glassa (zucchero a velo e succo di limone) ed eseguire le varie decorazioni. È un vezzo che non amo molto perché rende i biscotti più costosi e soprattutto meno sani, anche se molto graziosi. I nostri biscotti si possono conservare in una classica scatola di latta per varie settimane.

Questo testo è estratto dal libro "Risparmia 700 Euro in 7 Giorni".

Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017

Ti è piaciuto questo articolo? Rimani in contatto con noi!

Procedendo con l'invio dei dati:

Lascia un commento su questo articolo

Caricamento in Corso...