SALUTE E BENESSERE   |   Tempo di Lettura: 6 min

Ritrova il Tuo Equilibrio Ormonale - Anteprima del libro di Sylvie Rousseau

La donna, missionaria di salute

La donna, missionaria di salute

Nel mio percorso ho avuto la fortuna di leggere il libro di una persona che ha influenzato in maniera irrevocabile il mio pensiero e ha cambiato il corso della mia vita. Questo libro, scritto dalla celebre naturopata Johanne Verdon, mi ha molto ispirato. Perché? Perché Johanne ha saputo risvegliare in me il desiderio di prendere il mio posto come donna e aiutare le altre a ritrovare un equilibrio nella salute e nella vita. Mi ha fatto capire fino a che punto la donna possiede il dono naturale di guidare le persone alla ricerca di un maggior benessere. Condivido qui alcune delle sue riflessioni.

Il dono naturale della donna

La donna, afferma Johanne, è al centro dei bisogni della famiglia e questo su vari piani, innanzitutto come madre, ma anche come moglie, consigliera e amica. Inoltre, ha il dono naturale di risvegliare gli altri e guidarli.

Fin da sempre la donna ha svolto il ruolo di levatrice e farmacista per i suoi cari. Prodigava consigli e somministrava rimedi a chi le era accanto. Utilizzava il suo intuito e procedeva per deduzione. La sua esperienza era stata acquisita osservando l’ambiente circostante e la tradizione si perpetuava di madre in figlia attraverso la tradizione orale.

Ancora oggi la donna si occupa della salute dei suoi figli e dei suoi cari, intervenendo in maniera spontanea per portare il suo aiuto. Questo è un dato di fatto, che lavori fuori casa o no. È sempre lei che si occupa della salute e dell’organizzazione dell’ambiente familiare, consapevolmente o meno. Per lei si tratta dunque di prenderne semplicemente coscienza, perché comunque agisce sempre in questa direzione.

Il movimento femminista

Il movimento femminista, che chiaramente è stato necessario per aiutare la donna a occupare il posto che le spetta in società, l’ha tuttavia allontanata dal suo ruolo di guida dei familiari. E un potere che lei ha lasciato nelle mani del sistema sanitario moderno alla fine dell’Ottocento.

La medicina convenzionale ha segnato molti punti positivi, nella fattispecie nelle urgenze e nella chirurgia, ma viene attribuito un ruolo troppo grande ai trattamenti ospedalieri, alle operazioni e ai farmaci, senza ricercare la vera causa di malattie derivanti da uno stile di vita inadeguato per l’essere umano. Di fatto, si pone l’accento solo sulla tecnologia, occultando qualsiasi altro approccio detto non scientifico. Ciò ha permesso alla scienza di compiere grandi passi in avanti, ma senza il contributo armonioso e intuitivo della donna la società diventa robotizzata e affonda.

Inoltre, l’analisi delle tendenze di morbilità dimostra inequivocabilmente che il principale fattore determinante della salute è l’ambiente in generale e include l’alimentazione e l’igiene di vita, come pure le condizioni di alloggio e di lavoro. In ogni famiglia la donna è colei che bada all’organizzazione della vita e funge da guida in quest’ambito.

Oggi la donna si rivolge al medico, assume farmaci e segue i precetti della medicina convenzionale, che privilegia la modalità da pronto soccorso a quella preventiva. Così facendo, porta avanti questa filosofìa anche in casa.

Cionondimeno, il ruolo della madre consiste nel dare buone abitudini di vita ai figli, assicurarsi che siano in salute, formarne il pensiero e, soprattutto, prevenirne lo stile di vita contro natura. I genitori devono risvegliare nei figli l’istinto di vita, direttamente collegato alla volontà di sopravvivere, di crescere e di svolgere un ruolo importante nell’esistenza.

La polarità femminile e maschile

È importante menzionare che la medicina convenzionale non è né migliore né meno buona delle medicine dolci; è semplicemente diversa. Questi due approcci sono di fatto due opposti, due polarità. La medicina convenzionale viene qualificata come scientifica, oggettiva; rappresenta la polarità maschile o yang. Le medicine dolci, umanistiche e all’ascolto dell’altro, rappresentano la polarità femminile o yin. Queste due polarità sono necessarie per creare equilibrio.

Attualmente la medicina convenzionale riflette la polarizzazione maschile, che valorizza l’aspetto razionale. I valori femminili come l’intuito, la sensibilità e l’empatia sono stati messi da parte. Potremmo persino affermare che la medicina convenzionale è fuori equilibrio. Svolge un ruolo paterno, per non dire paternalistico, sui pazienti. Dà direttive e non vuole che si mettano in discussione i suoi consigli. Sappiamo però che ogni bambino ha bisogno di un padre e anche dell’amore della madre per ricevere un’educazione equilibrata. Oggi invece la polarità femminile è stata occultata dal sistema sanitario.

La donna porta già in sé la polarità femminile, fisicamente e psicologicamente. È per natura più cosciente, considerate le fluttuazioni cicliche del suo corpo. Le mestruazioni, la gravidanza, il parto e l’allattamento costituiscono tutti eventi che la trasformano profondamente nel corpo e nelle emozioni, mettendola in contatto con la vita stessa. Per questo motivo è più sensibile all’armonia biologica, più consapevole della necessità di vivere in equilibrio, di seguire le leggi della natura e di adottare uno stile di vita che rispetti la persona in tutte le sue dimensioni.

L'inconscio collettivo

Come gli uomini, le donne racchiudono in sé degli inconsci collettivi distinti. L’educazione che la donna ha ricevuto è in parte responsabile della situazione attuale, che ne ha inibito il senso d’identità. Nel corso della storia la donna ha dovuto lottare per i suoi diritti. Ancora oggi le viene dettata la via da seguire con il mito della magrezza, che influenza la vita e l’autostima di parecchie donne. Molte stanno tuttora cercando di riprendersi il loro diritto all’esistenza e di diventare consapevoli della loro potenzialità. Tuttavia, grazie alla loro capacità di aprirsi emotivamente e intellettualmente, come pure alla sete di miglioramento, sono in grado di svilupparsi e occupare il posto che spetta loro.

Queste donne opteranno per un ruolo più equilibrato, da condividere con gli uomini, nel quale potranno utilizzare liberamente e consapevolmente il loro dono naturale di guida delle persone care. Potremo a quel punto sperare in un nuovo equilibrio tra le due polarità, che in un futuro certo si manifesterà attraverso una collaborazione aperta tra le medicine dolci e la medicina convenzionale.

Questo testo è estratto dal libro "Ritrova il Tuo Equilibrio Ormonale".

Data di Pubblicazione: 3 ottobre 2017

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