ALIMENTAZIONE

Super Bevande Energetiche - Anteprima del libro di Stephanie Tourles

Consuma cibi verdi, locali e biologici

Consuma cibi verdi, locali e biologici

Un'alimentazione quotidiana composta in maniera corretta può farci sentire e apparire al nostro meglio. È un fatto innegabile. Ciò che decidiamo di mangiare, inoltre, esercita un enorme impatto sulla salute del nostro pianeta. L'aumento del consumo di alimenti biologici crudi riduce la produzione e l'utilizzo di sostanze chimiche tossiche, e la conseguente contaminazione del nostro ambiente naturale (aria, acqua e suolo). Gli alimenti crudi non trasformati richiedono un confezionamento più semplice e non sono stati raffinati e diluiti con additivi privi di sostanze nutritive, sapori e colori chimici, calorie vuote. Un maggiore consumo di cibi biologici aumenta la richiesta e quindi il numero di fattorie biologiche, il che a lungo termine contribuisce a un pianeta più verde. Mangiare in modo ecologico è un proposito che fa bene a tutti, e migliora la salute sia nostra che del pianeta.

“Dobbiamo rifiutare l’idea che la contaminazione sia semplicemente il prezzo da pagare per vivere nel mondo moderno. Il nostro corpo non ha sistemi per elaborare plastiche, ritardanti di fiamma, pesticidi. Se la contaminazione è il prezzo della società moderna, la società moderna ha tradito le nostre aspettative”.
Russell Libby, ex direttore esecutivo dell’Associazione degli agricoltori e orticoltori biologici del Maine

Per mantenere al minimo possibile il livello delle tossine nel mio corpo, io acquisto cibo biologico ogni volta che ne trovo di buona qualità e a un prezzo ragionevole, con ciò riducendo il rischio di problemi di salute associati al consumo di pesticidi, erbicidi e organismi geneticamente modificati (OGM), ossia quegli alimenti che sono stati artificialmente alterati dalla scienza per produrre raccolti più abbondanti e resistenti ai parassiti. Gli OGM, o cibi transgenici o Franken-foods, come vengono comunemente chiamati, sono tutt'altro che sani o naturali, e io penso sia molto saggio evitarli. Non voglio essere una cavia da laboratorio per esperimenti a lungo termine di scienze agrarie, che magari fra 30 anni si dimostreranno terribilmente sbagliati.

La frutta e la verdura biologiche non devono essere pelate o sbucciate, fattore importante in quanto molti nutrienti essenziali si trovano subito sotto la buccia: un buon esempio ne sono cetrioli e mele. Io coltivo molte delle mie verdure, insalate e alcuni tipi di frutti di bosco in estate e in autunno, quindi li colgo direttamente dal mio orto. Sono fortunata a vivere in una zona rurale in cui abbondano i mercati agricoli, così che posso acquistare nelle vicinanze materie prime di ottima qualità, se non le coltivo direttamente. Acquistare cibi freschi e biologici è un'ottima idea, se puoi farlo facilmente e il tuo budget te lo consente. E inoltre, acquistare a chilometri zero - direttamente dai produttori -contribuisce all'economia della tua comunità.

Centrifugato o frullato? Pro e contro

Ho scritto questo libro per aiutarti a recuperare, pienamente rivitalizzato, la salute e il benessere in modo estremamente gradevole. A tal fine, qualche entusiasta ti consiglierebbe di aggiungere alla tua dieta succhi di frutta e verdura appena estratti, decantandone le potenti virtù, l'assenza di fibre e l'effetto "nutrizione istantanea". Dall'altra parte, altri ricercatori nel campo della salute (me compresa) hanno scoperto i notevoli benefici dell'inserimento nella dieta quotidiana dei frullati a base di alimenti integrali crudi e ricchi di fibre. Entrambe le forme di elaborazione, che producono succhi e frullati, rendono gli elementi nutritivi di frutta, verdura e semi oleosi più prontamente disponibili e assorbibili da parte della corrente sanguigna, ma le somiglianze finiscono qui. Scopriamo le differenze tra un centrifugato e un frullato, poi deciderai da solo quale metodo di assimilazione degli elementi nutritivi è il più adatto a soddisfare le tue esigenze.

Un concetto importante da comprendere quando si parla di cibo e nutrizione è quello della biodisponibilità. È un termine preso a prestito dal vocabolario della farmacologia e fa riferimento alla quantità di un particolare farmaco che il corpo effettivamente assorbe nel flusso sanguigno rispetto alla dose assunta. Per ciò che riguarda il cibo, la biodisponibilità si riferisce ai nutrienti che il tuo apparato digerente sarà in grado di estrarre in una forma che possa essere assorbita e assimilata nel sangue, pronta da usare per il corpo ovunque necessario per costruire, mantenere e riparare i tessuti. Entrambe le azioni di centrifugare e frullare ottimizzano la biodisponibilità dei nutrienti che consumi, ma lo fanno in modo diverso.

Centrifugato

L'assenza di fibre nel succo fresco di frutta o verdura cruda permette un'agevole assimilazione dei nutrienti concentrati direttamente nel flusso sanguigno con poca fatica da parte dell'apparato digerente, che in tal modo conserva la sua energia. Questa è la principale argomentazione a favore di questo metodo. I succhi estratti o centrifugati non contengono assolutamente fibre, quindi i loro nutrienti vengono assorbiti rapidamente nella parte alta del tubo digerente. Non è necessario masticare e l'energia digestiva richiesta è scarsa o nulla, in quanto non c'è niente da disgregare. Il vantaggio principale del consumo di succhi rispetto ai frullati è nel fatto che chi soffre di costituzione molto debole o di gravi deficit nutrizionali non fa lavorare l'intestino (in virtù dell'assenza di fibre), con ciò aiutando il corpo a lasciar riposare le sue energie digestive e a guarire. Alcune persone non tollerano molto bene le fibre, soprattutto chi ha subito interventi chirurgici quali una colostomia o un bypass gastrico, quindi per loro i centrifugati sono un'ottima opzione.

I contro: i succhi tendono a essere una fonte concentrata di carboidrati, soprattutto se il succo deriva al 100 per cento da frutta. Per evitare un possibile "picco glicemico", è consigliabile diluire al 50 per cento tutti i succhi con acqua depurata, in modo che il pancreas non sia eccessivamente stimolato a secernere insulina nel flusso sanguigno allo scopo di elaborare tutti quegli zuccheri. La diluizione dei succhi è particolarmente consigliata per i bambini, i pre-diabetici, i diabetici e gli anziani.

Inoltre, l'estrazione richiede un notevole impiego di tempo. A seconda del tipo di apparecchio utilizzato - l'estrattore è lento ma consente di ottenere dal prodotto una maggiore quantità di succo e di scartare un residuo della polpa più secco, mentre la centrifuga è più rapida, ma lascia la polpa più umida - possono essere necessari fino a 20 minuti o più per ottenere il succo, e poi devi pulire la macchina! È l'incubo di tutti i difensori degli estratti e la ragione per cui molte persone smettono del tutto di praticare questo metodo.

Inoltre, i succhi non saziano. Forniscono una rapida carica di energia, ma nel giro di un'ora circa avrai fame di nuovo.

Frullato

A differenza dei succhi di frutta e verdura, le mie ricette a base di alimenti integrali per smoothie, frullati e frappé risultano un po' più pesanti, poiché contengono tutti i loro carboidrati, grassi, fibre e proteine. Ti danno un'energia sostenuta che ti fortifica per ore e ore, e soddisfano a tre livelli: sono molto ricchi dal punto di vista nutrizionale, saziano l'appetito e appagano le papille gustative.

Questo libro contiene principalmente ricette realizzate con un frullatore ad alta potenza, del tipo che viene definito anche estrattore di sostanze nutritive.

Questi apparecchi non solo frullano e riducono in purea gli alimenti come i normali frullatori da cucina, ma grazie a un motore più potente presentano il vantaggio di poter liberare gli elementi nutritivi all'interno dei cibi disgregando o rompendo le pareti cellulari, comprese quelle dei semi duri, della buccia, della frutta secca a guscio, della polpa fibrosa e dei gambi (un estrattore scarterebbe tutto ciò come prodotto di rifiuto). I nutrienti sono nel loro stato più assimilabile, rendendo molto più leggero per il corpo il processo di digestione e utilizzo della bevanda ottenuta, ricca di super nutrienti e di fibre.

Un enorme vantaggio che si ha bevendo frullati consiste nell'ingestione di preziose fibre, sia solubili che insolubili. Le fibre insolubili, ottenute da fonti come semi, frutta secca a guscio, bucce di frutta e verdura, e polpa fibrosa, attraversano Tapparato digerente senza essere assimilate e costituiscono il materiale che ti aiuta a mantenere la regolarità intestinale o a prevenire la stitichezza. Si dice spesso che la fibra insolubile agisce come una scopa che rimuove tutti i detriti e contribuisce a mantenere libero l'intestino. Le fibre solubili, che si trovano in alimenti quali i semi di lino e di chia, l'avena e le mele, passano anch'esse senza essere digerite, ma formano un gel acquoso che aggiunge volume e umidità alle feci, mantenendole morbide. Inoltre, si fissano al colesterolo LDL (formato dalle lipoproteine a bassa densità: il cosiddetto colesterolo "cattivo"), eliminandolo dal corpo attraverso l'intestino.

La maggior parte delle persone consuma molto meno dei 25-30 grammi dell'apporto giornaliero consigliato di fibre. Queste ultime prolungano il tempo di svuotamento dello stomaco e rallentano l'assorbimento di nutrienti e zuccheri, con ciò mantenendo un livello uniforme di energia e di glicemia, una vera manna per coloro che hanno continuamente bisogno di energia, sono a dieta o soffrono di una condizione pre-diabetica o diabetica. Le bevande frullate, inoltre, sono ottime per chi è affetto da sindrome del colon irritabile o ulcera, perché risultano lenitive per il tubo digerente, al quale forniscono alimenti integrali e nutrimento fibroso, tranne che nel caso dell'infiammazione prodotta da grandi pezzi di fibre potenzialmente irritanti.

Un altro vantaggio della preparazione di frullati rispetto ai succhi: il risparmio di tempo! Puoi preparare uno smoothie, un frappé o un frullato in pochi minuti e la pulizia dell'apparecchio si completa in un attimo.

L'acqua e le fibre contenute nella frutta, nelle verdure a foglia verde e negli ortaggi freschi, nei semi e nella frutta secca a guscio ci disintossicano in modo sano e agevole dall'interno, mantenendo pulito e libero il nostro intestino. Anche un solo smoothie, frappé o frullato crudista al giorno ricaricherà al massimo il tuo organismo, infonderà nuovo impulso ai tuoi livelli energetici e ti darà un senso di sazietà a lungo termine.

Gli antiossidanti che sfidano l'età: Dov'è il trucco?

Per anni i media ci hanno messo in guardia sui pericoli dei radicali liberi esaltando i benefici degli antiossidanti, ma sai cosa significano esattamente questi termini? I radicali liberi sono fastidiose molecole con elettroni spaiati nella parete esterna che accelerano il processo di invecchiamento danneggiando altre cellule. Sono per lo più naturalmente presenti nel corpo e costituiscono un sottoprodotto della normale attività cellulare; alcuni di essi sono generati anche dallo stress fisico e psicologico.

I radicali liberi sono sempre più presenti nell'ambiente sotto forma di inquinamento, radiazioni, raggi ultravioletti e agenti chimici - come pesticidi, erbicidi, insetticidi e fertilizzanti sintetici - all'interno e sulla superficie dei nostri cibi. Carni affumicate, fritte o cotte al barbecue, grassi raffinati e riscaldati, caffè, bibite gassate, dolcificanti artificiali, zucchero e farina raffinati, alcol ed esaltatori di sapidità, coloranti e conservanti ne sono fonti aggiuntive. Non dimentichiamo anche lo strato di prodotti per l'igiene personale pieni di sostanze sintetiche che tante persone si applicano quotidianamente sul corpo: molti degli ingredienti possono influire negativamente sulla superficie della pelle o addirittura entrare nel flusso sanguigno. All'assalto dei radicali liberi possiamo aggiungere anche i farmaci da prescrizione e da banco assunti indiscriminatamente. I radicali liberi sono responsabili di molti sintomi e patologie spesso associati all'invecchiamento, come le rughe, le macchie di vecchiaia, i tumori della pelle e del seno, l'artrite, l'osteoporosi, l'aterosclerosi, la sclerodermia, le cataratte, la perdita di memoria, l'abbassamento della vista, l'indebolimento del sistema immunitario e il diabete.

Pensa a ciò che accade quando tagli a metà una mela fresca e la lasci sul piano della cucina: si scurisce, cioè si ossida in conseguenza del danno da radicali liberi. Quando ciò avviene nel tuo corpo, come effettivamente accade ogni minuto di ogni giorno, le tue cellule e i tuoi organi possono subire danni significativi. L'ossidazione o stress ossidativo, come viene talvolta chiamato, è uno dei fattori presenti in tutte le patologie degenerative.

Questo testo è estratto dal libro "Super Bevande Energetiche".

Data di Pubblicazione: 3 ottobre 2017

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