SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO   |   Tempo di Lettura: 5 min

Tarocchi di Marsiglia

La Ricostruzione dei Tarocchi

alejandro jodorowskyI Tarocchi di Marsiglia non sono un modello unico, non possono essere restaurati come si restaura un quadro antico. Esistono tipi di tarocchi di Marsiglia molto diversi. Secondo la teoria dei due autori, i simboli esoterici dei Tarocchi di Marsiglia Originali, fonte comune di tutti i tarocchi occidentali, si sarebbero dispersi in tutta l'Europa nel corso dei secoli. E gli altri tarocchi europei avrebbero dunque conservato alcuni dei simboli persi.

Jodorowsky e Camoin hanno trovato elementi importanti che appartenevano ad antichi tarocchi e che non avevano alcuna relazione diretta con i tarocchi di Marsiglia né con i tarocchi di Besançon. Fra questi, i tarocchi del nord delle Francia, di Germania, della Svizzera e dell'Italia. Hanno quindi scelto di conservare questi simboli nel percorso dei loro studi.

Sono a volte piccoli simboli che vengono a completare un insieme esoterico, come i tre dadi della tavola del Bagatto, che evocano la Pietra Filosofale alchemica, ma anche le Armi del Cristo. Questi piccoli simboli, nell'insieme, portano una moltitudine di codici che si inseriscono perfettamente gli uni negli altri, e questo è certamente l'aspetto più sorprendente della ricerca.

Tarocchi di Marsiglia restauratiCamoin e Jodorowsky hanno creato una simbologia che esprime i concetti filosofici che sono il punto di partenza o la ragione d'essere dei Tarocchi originali. Di conseguenza, hanno scelto di disegnare in un solo mazzo simboli ispirati di tarocchi antichi molto diversi. Prima, coloro che creavano Tarocchi di Marsiglia si basavano sempre unicamente su un solo modello di tarocchi antichi.

Si sono ispirati a simboli provenienti da tarocchi appartenuti a città diverse, epoche diverse, classificazioni diverse, e li hanno fatti coesistere in un solo mazzo. Nessuno lo aveva mai fatto prima. Alla fine del XX secolo questo modo di procedere era considerato poco ortodosso.

Ciò ha permesso a Philippe Camoin di far emergere una vasta struttura sconosciuta, composta da leggi e da codici complessi, che apre la strada ad una tarologia inedita.

La Struttura Cifrata

La ricerca di Philippe Camoin era ispirata da un'ipotesi che egli stesso aveva elaborato: nel primo secolo, esisteva una struttura che conteneva un Insegnamento sconosciuto? E se, costruendo Tarocchi originali occidentali, gli Iniziati avessero voluto trasmettere alle generazioni future messaggi esoterici segreti adeguati alla nostra era? Avrebbero allora costruito una lingua codificata ed una struttura velata che contiene questi messaggi. Ma, col tempo, alcuni simboli non sarebbero più stati ricopiati correttamente o addirittura sarebbero stati rimossi dai copisti e gli incisori successivi.

Tarocchi di Marsiglia di Camoin e JodorowskySecondo la sua teoria, i Tarocchi così come li conosciamo in Europa provengono dal primo secolo. Trasportavano un Insegnamento segreto che si perse nei secoli. Generazioni di incisori copiarono e ricopiarono numerosi simboli, senza comprenderne il significato.

La maggior parte di questi simboli, male ricopiati, diventarono incomprensibili o finirono per scomparire completamente delle immagini. Da un certo periodo in poi, non esisté più un solo mazzo contenente l'insieme dei simboli presenti all'origine.

Come le copie successive, alcuni simboli originali furono diffusi attraverso i diversi mazzi di tarocchi europei, altri erano già scomparsi. Contrariamente alle altre città europee, alcuni misteri esoterici erano conservati a Marsiglia nella tradizione dei Maestri cartieri, che formavano una confraternita…

È dopo aver confrontato e paragonato innumerevoli giochi di tarocchi antichi che Philippe Camoin, con l'aiuto di Alejandro Jodorowsky, ha potuto ridefinire un mazzo di tarocchi che contiene un Struttura Cifrata e che include tutti i simboli che permettono di rivelare un libro sacro.

Questa Struttura Cifrata non esiste negli altri mazzi di tarocchi, neanche nei Tarocchi di Nicolas Conver.

I tarocchi Camoin-Jodorowsky contengono numerosi simboli che sono stati ricostruiti e messi in un insieme esoterico coerente.

La combinazione di questi simboli tra loro porta al tarologo ed all'esoterista migliaia di interpretazioni supplementari, ed è essenziale.

Tarocchi Jodorowsky Camoin

I colori

Nei vecchi tarocchi di Marsiglia, che erano dipinti secondo la tecnica dello stencil, i colori seguivano globalmente una logica comune ad ogni tipo di tarocchi. C'era del rosso, del verde, del blu scuro e del blu chiaro, del giallo e del color carne.

Prima della tecnica dello stencil, i miniatori utilizzavano un numero più ampio di colori, poiché dipingevano ogni immagine a mano. Contrariamente alla tecnica dello stencil, il loro metodo non limitava il numero di colori.

Alejandro Jodorowsky e Philippe Camoin hanno migliorato in maniera significativa tutti i colori utilizzati un tempo con la tecnica dello stencil, e questo lavoro è stato applicato ad ogni carta del loro mazzo. Infatti, nei vecchi tarocchi di Marsiglia dipinti a stencil, esisteva una sola tonalità di giallo ed una sola tonalità di verde.

Hanno dunque lavorato volendo riproporre a modo loro l'impressione che le antiche palette di colori dei miniatori avrebbero potuto produrre. Nel loro mazzo, un simbolo dipinto un tempo in giallo con la tecnica dello stencil resta giallo, ma hanno dato due varianti al giallo, cioè il giallo chiaro ed il giallo scuro. Inoltre hanno dato due varianti al verde, con un verde chiaro ed un verde scuro. Quindi in generale, ciò che un tempo era verde resta verde, ma appare nel loro mazzo sia in verde chiaro, sia in verde scuro…

Questa ripartizione dei colori segue una logica esoterica propria. Benché sia molto bella in modo visivo, non è stata applicata per una semplice ragione artistica.

Data di Pubblicazione: 3 ottobre 2017

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