Psicoanalisi
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Studi internazionali del campo freudiano - Rivista italiana della scuola europea di psicoanalisi
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Considerazioni su rimorso, vendetta e responsabilità
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Una psicologia positiva per l'Occidente
Informazioni su Psicoanalisi
La psicoanalisi (o psicanalisi) è l’analisi della mente e degli stati più nascosti che fanno parte di essa. Grazie alla psicoanalisi è possibile insinuarsi nei meandri più profondi della psiche umana, scrutando anche le più oscure zone d’ombra.
Sigmund Freud è stato il fondatore di questa disciplina, che si basa principalmente sulla teoria dell’inconscio, secondo cui l’essere umano è condizionato (senza saperlo) dai suoi impulsi e dai suoi comportamenti inconsapevoli.
Le teorie di Freud sfociano nella terapia psicanalitica che prevede un rapporto diretto tra psicoanalista e paziente, nel quale il primo cerca di risalire alle cause (quasi sempre inconsce) di tutti i disturbi che influenzano la sanità mentale del secondo, al fine di individuare il più adatto percorso di guarigione.
In tutti i manuali e libri sulla psicoanalisi, è possibile apprendere che l’approccio freudiano alla cura delle malattie mentali è stato a suo tempo rivoluzionario poiché, prima che si affermassero le teorie del medico austriaco, altri scienziati avevano da sempre sostenuto che le azioni e i comportamenti degli uomini fossero in ogni caso consapevoli. Nessuno aveva individuato la presenza dell’inconscio come fattore importante nella comparsa delle malattie psichiche.
I concetti innovativi di Freud si sono diffusi grazie alla pubblicazione di numerosi libri, primo fra tutti L’interpretazione dei sogni, che ancora oggi attrae l’interesse dei lettori più appassionati.
Col passare del tempo le teorie sulla psicoanalisi si sono diramate verso differenti scuole di pensiero: da un lato i seguaci del suo fondatore Sigmund Freud, dall’altro quelli di Carl Gustave Jung, e da un altro ancora quelli di Alfred Adler.
Jung si discosta da Freud, perché secondo il suo pensiero non vi può essere un rapporto unidirezionale tra medico e paziente, bensì in maniera naturale avviene uno scambio reciproco e bidirezionale di idee e sensazioni.
Inoltre la sua visione dell’inconscio è differente da quella di Freud perché egli individua una presenza di “archetipi”, ovvero di simboli innati, che l’essere umano eredita attraverso una trasmissione generazionale.
Alfred Adler, invece, sostiene che le cause di alcuni problemi psicologici vanno ricercati nel tipo di educazione che la persona ha ricevuto, soprattutto durante la sua infanzia, e non in un fattore ereditario. Secondo la sua esperienza, ad esempio, un bambino viziato è più propenso a diventare nevrotico.
È possibile approfondire le numerose e variegate sfaccettature che contraddistinguono questa disciplina grazie libri di psicoanalisi presenti in questa categoria.