Fiori Californiani

Blackberry - Essenze Californiane
Incapacità di concretizzare le idee. Debole forza di volontà.

Black-Eyed Susan - Essenze Californiane
Evitare il contatto col dolore. Reprimere ricordi e sentimenti negativi.

Cosmos - Essenze Californiane
Difficoltà nel comunicare chiaramente, discorso confuso o iper eccitato.

Mallow Essenze Californiane
Freddezza, mancanza di calore nel contatto con gli altri.

Star Tulip Essenze Californiane
Mancanza di contatto con la guida dei regni superiori.

Yarrow Environmental Solution Essenze Californiane
Protezione dalle radiazioni e da energie negative dell’ambiente. Vigore al sistema immunitario.

Aloe Vera - Essenze Californiane
Stanchezza ed esaurimento derivanti da un eccessiva attività lavorativa e senso del dovere.

Baby Blue Eyes - Essenze Californiane
Diffidenza, sfiducia, mancato rapporto con la figura paterna.

Buttercup - Essenze Californiane
Scarsa stima di sé e dubbi sui propri successi.

California Wild Rose - Essenze Californiane
Esitare nel prendersi le proprie responsabilità, passività.

Chamomile - Essenze Californiane
Tensione emotiva nell’area dello stomaco e del plesso solare.
Informazioni su Fiori Californiani

La tecnica dei Fiori Californiani si propone come prosecuzione ideale del lavoro ideato da Bach.
I Fiori Californiani sono attualmente 103.
Scopriamo l’elenco completo: Aloe vera, Alpine Lily, Angel’s trumpet, Angelica, Arnica, Baby Blue Eyes, Basil, Black Cohosh, Black Eyed Susan, Blackberry, Bleeding Heart, Borage, Butter Cup, Calendula, California Pitcher Plant, California Poppy, California Wild Rose, Calla Lily, Canyon Dudleya, Cayenne, Chamomilla, Chaparral, Chrisanthemum, Corn, Cosmus, Dandelium, Deerbrush, Dill, Dogwood, Easter Lily, Echinacea, Evening Primrose, Fairy Lantern, Fawn Lily, Filaree, Forget me not, Fuchsia, Garlic, Golden Ear Drops, Golden Yarrow, Goldenrod, Hibiscus, Hound’s Tongue, Indian Paintrush, Pink, Iris, Lady’s Slipper, Larkspur, Lavander, Lotus, Love-Lies- Bleeding, Madia, Mallow, Manzanita, Mariposa Lily, Milkweed, Morning Glory, Mountain Pennyroyal, Mountain Pride, Mugwort, Mullein, Nasturtium, Nicotiana, Oregon Grape, Penstemon, Peppermint, Pink Monkeyflower, Pink Yarrow, Poison Oak, Pomegranate, Pretty Face, Purple Monkeyflower, Quaking Grass, Queen Anne’s Lace, Quince, Rabbitbbrush, Red Clover, Rose Mary, Sage, Sagebrush, Saguaro, Saint John’s Wort, Scarlet Monkeyflower, Scotch Broom, Self Heal, Shasta Daisy, Shooting Star, Snapdragon, Star Thistle, Star Tulip, Sticky Monkeyflower, Sunflowers, Sweet Pea, Tansy, Tiger Lily, Trilium, Trumpet Vine, Violet, Yarrow, Yarrow Special Formula, Yellow Star Tulip, Yerba Santa, Zinnia.
Nel 1979, un gruppo di ricercatori della California guidati da Richard Katz e Patricia Kaminsky, intraprese uno studio sulla flora californiana e delle limitrofe regioni nordamericane che li condusse ad individuare complessivamente 103 nuove essenze. L'impegno di Katz e Kaminsky si spinse fino alla fondazione di una associazione, la Flower Essence Society (FES).
Il campo di studio della floriterapia si è andato via via allargando, fino a coprire disturbi che ai tempi di Edward Bach non esistevano o non avevano la rilevanza che hanno ai giorni d'oggi. I Fiori Californiani lavorano su problematiche specifiche più moderne e attuali: l'anoressia e la bulimia, i disturbi sessuali, le malattie derivate dall'inquinamento ambientale, problematiche legate ai ritmi quotidiani della modernità che portano a scompensi emotivi e fisici.
É possibile creare delle essenze composite unendo Fiori di Bach e Californiani, così come essenze di altri repertori floriterapici di altre parti del mondo. Nella ricerca e scoperta delle essenze floreali Patricia, Richard e i ricercatori con cui collaborano sono stati molto ispirati dalla filosofia di Rudolf Steiner.
Come vengono realizzati i fiori californiani?
Solitamente i fiori californiani che si trovano in commercio vengono definiti “madre” e si ottengono da una lavorazione ben precisa. Scopriamone le fasi principali.
Prima di tutto i fiori vanno raccolti al mattino, utilizzando forbici ed un recipiente di vetro pieno d’acqua, nel quale essi vengono fatti cadere, senza però toccarli con le mani.
In alcuni casi vengono messi a bollire per mezz’ora, in altri invece si lasciano al sole per qualche ora, avendo l’accortezza di non spostarli dal contenitore nel quale sono stati raccolti.
Con l’aiuto di un setino, i fiori vengono filtrati e all’estratto liquido viene aggiunta la grappa o il brandy, per permettere una migliore conservazione del prodotto.
Come si assumono i fiori californiani
A seconda del disturbo che si desidera trattare con i fiori californiani, si suggerisce una dose di 3-4 gocce da ingerire da sole oppure diluite in acqua, fino a 4 volte al giorno.
I fiori californiani fanno dimagrire?
Chi conosce i fiori californiani sa benissimo che il loro impiego è molto diffuso tra le persone con disturbi alimentari o, più semplicemente, tra coloro che hanno necessità di perdere peso. In realtà la loro efficacia è dovuta semplicemente al fatto che favoriscono il dimagrimento agendo sulla psiche delle persone, sul loro modo di pensare e di affrontare la dieta.
Tante volte, il motivo principale per il quale non si riesce a seguire una dieta è la scarsa predisposizione psicologica, ed è proprio su questo fattore che vanno ad agire i fiori californiani. Naturalmente, per dimagrire è necessario seguire una corretta alimentazione e fare esercizio fisico, ma l’assunzione di questi fiori diventa davvero un valido supporto.
Esistono poi fiori californiani specifici per molti altri “freni emotivi”: che si tratti ad esempio di un blocco psicologico, di un trauma, o di paura di intraprendere un nuovo percorso.
Guarda i prodotti presenti in questa categoria e scopri quali sono i fiori californiani più adatti alle tue esigenze!