Washington Irving
Biografia di Washington Irving
Washington Irving (1783-1859), proveniente da un’agiata famiglia della borghesia newyorkese, preferì ben presto alla carriera giuridica, cui sembrava destinato, una vita dedicata ai viaggi e alla letteratura. Nel 1807 produsse il suo primo, precoce saggio narrativo. Salmagundi: o ghiribizzi e opinioni del signor Lancelot Langstafj, in cui si evidenzia quella forte vena umoristica e satirica che si mostrerà al meglio nella successiva Storia di New York, del 1809, attribuita dall’autore a un immaginario erudito olandese giunto sulle sponde americane con i primi coloni.
Dal 1818, Irving iniziò il suo lungo soggiorno europeo. Per diciassette anni l’Inghilterra - e soprattutto la campagna inglese - fu per lui una nuova patria; conquistato dai modelli romantici, Irving venne affascinato dallo studio e dalla rielaborazione delle tradizioni popolari. A questo suo amore si deve la versione americana di alcune leggende europee (Il libro degli schizzi, 1819-1820) e il volume I racconti dell’Alhambra (1831).
Il suo ritorno negli Stati Uniti, nel 1835, consolidò la sua fama di scrittore e lo spronò a completare l’imponente Vita di Washington, portata a termine poco prima della morte, nel 1859.