Descrizione
Che cos'è mai l'abbondanza frugale, oltre a un ossimoro che lega provocatoriamente due opposti, a un'ennesima parola d'ordine suggestiva e impraticabile? Se qualcuno replicasse così alla prospettiva di una convivenza capace di sobrietà non punitiva, verrebbe preso sul serio da Serge Latouche, e contraddetto con ottime ragioni.
Agli argomenti di chi dissente da lui e dagli altri, sempre più numerosi, «obiettori di crescita», il maggior teorico della decrescita dedica questo libro, ormai necessario dopo anni di malintesi, resistenze, travisamenti strumentali, accese controversie.
Gli sviluppisti incrollabili, o gli scettici poco inclini a dar credito alle logiche antieconomiche, troveranno qui il repertorio delle loro tesi e delle loro perplessità, smontate una a una.
Sarà difficile continuare a sostenere con qualche fondatezza che la decrescita è retrograda, utopica, tecnofoba, patriarcale, pauperista. La crisi devastante che stiamo vivendo la indica invece come l'uscita laterale dalla falsa alternativa tra austerità e rilancio scriteriato dei consumi.
Un'abbondanza virtuosa, ci avverte Latouche, è forse l'unica compatibile con una società davvero solidale.
Dettagli eBook - PDF
Editore | Bollati Boringhieri Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2012 |
Formato | eBook - PDF - Pagine: 150 |
EAN13 | 9788833981123 |
Lo trovi in: | Consumo critico, Economia Alternativa |
Autore
Serge Latouche, professore emerito dell'Università di Paris-Sud, insegna Storia del Pensiero Economico presso l'Università Jean Monnet di Parigi XI e conduce attività seminariale presso l'IEDES (Institut d'Étude du Développement Économique et Social) di Parigi. Autore di molti libri, tra cui: Come sopravvivere allo sviluppo (Bollati Boringhieri, 2005), La scommessa della decrescita (Feltrinelli, 2007).
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