Descrizione
Da "Non è colpa mia!" a "Mi sento sempre in colpa", assumersi le proprie responsabilità si rivela spesso un percorso a ostacoli. Infatti, il concetto di responsabilità e quello di colpa vengono regolarmente confusi tra loro.
Assumersi le proprie responsabilità, tuttavia, è essenziale per il benessere psicologico: ci atteggiamo a vittime se lo facciamo troppo poco e ci colpevolizziamo se esageriamo.
Il delicato equilibrio tra i due estremi si può raggiungere assumendosi le proprie responsabilità, ma solo ed esclusivamente quelle delle nostre azioni, delle nostre parole, di pensieri e sentimenti. Assumersi tutte le proprie responsabilità e solo quelle, al di là di sensi di colpa o di coinvolgimenti in quelle altrui o presunte tali, è la chiave del rispetto e della qualità dei rapporti.
- Di che cosa sono responsabile?
- Di cosa sono responsabili gli altri?
- Dalla responsabilità al senso di colpa
- Quando non mi assumo tutte le responsabilità e quando me ne assumo troppe
- Vittimismo e senso di colpa: una coppia inseparabile
- Le responsabilità emozionali degli altri
- Non lasciarsi manipolare: fare richieste chiare
Dettagli eBook - EPUB
Editore | Il Punto d'Incontro Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2011 |
Formato | eBook - EPUB - Pagine: 256 |
EAN13 | 9788880937654 |
Lo trovi in: | Psicologia - ebook |
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Recensioni Clienti
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Antonella
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Voto:
E' un libro che invoglia il lettore a inoltrarsi in una riflessione nella quale si può comprendere la differenza tra il ''reagire'' alle azioni degli altri e l' ''agire'' indipendentemente da essi. Il testo riporta esempi di situazioni concrete che possono verificarsi nel quotidiano, tipo il giungere ''con mezz'ora di ritardo a un appuntamento con un amico. Se questi è molto arrabbiato non siamo responsabili della sua collera perché è lui che, nonostante tutto, ha deciso di aspettare ed è ancora lui che probabilmente rimugina sulla mia mancanza di rispetto''. Questo è uno dei molti esempi presenti nel libro che rende evidente come ciò che proviamo e il nostro modo di agire dipenda soltanto da noi stessi e dal modo in cui interpretiamo le situazioni dell'esistenza. Un libro molto utile perché consente di disinnescare quel meccanismo in cui si ritiene responsabili gli altri del nostro modo di sentire, provare, agire, discernendoli dagli schemi mentali che sovente siamo portati ad applicare. Per quale interpretazione delle situazioni optiamo? E' chiaro che se applicassimo più opzioni nell'interpretare una data situazione ne avremmo una migliore lettura e di conseguenza anche il nostro comportamento si modificherebbe in modo più funzionale. Si è responsabili delle proprie azioni, ma non delle reazioni emotive che esse suscitano negli altri. E ci si può prendere cura delle emozioni altrui senza farsene carico. Questi sono altri due concetti molto ben esplicati nel libro. Il linguaggio usato per la narrazione è semplice e colloquiale, pertanto un testo che può essere facilmente letto in poco tempo e che consente di comprendere i concetti senza sforzo. Inoltre presenta dei capitoli in cui si affronta il tema della ''manipolazione'' e viene spiegato come non farsi più manipolare e come fare richieste chiare, avvalendosi di un modo di pensare e di una comunicazione più assertivi. Infine si pone anche uno sguardo sul come non farsi colpevolizzare dagli altri, scindendo molto bene le differenze tra ''responsabilità'' e ''senso di colpa''. In definitiva è un libro da leggere e rileggere più volte e da avere sempre a portata di mano!